Le regole sono importanti per tutti. Sono fondamentali nella società per garantire a tutti gli stessi diritti e per rispettarsi, vivendo in armonia. Sono importanti anche per i bambini, che per crescere hanno bisogno di limiti, ma anche di spiegazioni per capire perché una cosa si può fare e una cosa no. I bambini che crescono senza questi paletti da grandi potrebbero avere problemi a relazionarsi con gli altri, soprattutto in ambienti come la scuola o il lavoro.
Spesso spiegare cosa sono le regole ai bambini non è semplice, così come non è facile farle rispettare in casa. La "colpa" spesso è di noi genitori, che ne creiamo troppe e rendiamo tutto troppo rigido, complicato, negativo. Servono, ma devono essere poche, chiare e volte a promuovere il sano sviluppo del bambino.
Come spiegare ai bambini cosa sono le regole
I bambini devono crescere con delle regole, per diventare più sicuri delle proprie capacità, più socievoli e più autonomi. Attraverso le linee guida che danno ai propri figli, i genitori li educano e li aiutano a crescere, guidandoli a capire quanto è fondamentale rispettare certi limiti per vivere bene con se stessi e con gli altri.
Senza i bambini crescono credendo che non ci siano limiti, che tutto sia dovuto, che non ci siano doveri da parte loro. Le regole della famiglia, invece, aiutano i piccoli a crescere in un ambiente prevedibile, di cui si fidano e nel quale riescono ad esprimersi pienamente, perché conoscono bene come funziona. Un ambiente privo di tali indicazioni di comportamento, invece, è imprevedibile e può destabilizzare, non aiutando i bimbi in un sano e corretto sviluppo che li porta ad essere sicuri di sé e dei propri talenti.
Per spiegare ai bambini cosa sono le regole, ecco come fare:
- dire ai bambini sono quei "paletti" che delimitano l'area di sicurezza nella quale il bambino può esprimersi e può crescere
- spiegare che ogni ambiente ha le sue norme di comportamento: in famiglia ce ne sono alcune, a scuola, ad esempio, altre. Alcune sono condivise e universali
- giocare a fare finta, finta di creare un mondo con nuove regole per far capire ai più piccoli l'importanza di avere questi "paletti" per far funzionare bene le cose
- paragonare le regole della famiglia a quelle, ad esempio, di un gioco di società: se non si segue il regolamento, non ci si diverte e lo stesso vale nella vita reale
Quando i bambini iniziano a capire le regole?
C'è chi pensa che iniziare troppo presto a spiegarle ai bambini sia prematuro e chi, invece, inizia praticamente appena il bebè arriva a casa. In realtà, la risposta alla domanda "Quando iniziare a dare le prime regole ai bambini" sta nel mezzo di queste due posizioni estreme. I neonati a partire dagli otto mesi di età sono già in grado di capire alcune piccole norme di comportamento.
In linea di massima, sarebbe bene cominciare a spiegare cosa sono le regole e quali sono quelle della famiglia quando i bambini iniziano ad avere comportamenti che potrebbero non essere più accettabili per la loro età.
Questo è il momento in cui bisogna mettersi occhi negli occhi con i nostri figli e comunicare in modo chiaro e semplice quali sono le cose che si possono fare e quali le cose che, invece, non si possono fare. E da ora in poi che dovremo ricordarlo ai nostri figli praticamente per il resto della loro vita.
Come far rispettare le regole ai bambini?
Per fare in modo che i bambini le imparino e le rispettino anche, bisogna partire da una serie di presupposti. Si inizia da come sono formulati questi limiti, come sono spiegati e cosa prevedono, a tutto un elenco di comportamenti da adottare per farsi ascoltare dai più piccoli e altri da evitare assolutamente per non ottenere l'effetto contrario. Andiamo con ordine, cercando di capire come far rispettare le regole ai bambini:
- Definire regole chiare e semplici, che siano facilmente comprensibili e che siano, ovviamente, adatte all'età dei nostri bambini
- Mai esagerare con il numero di regole da dare ai propri figli, meglio che siano poche, ma buone
- Stabilire dei confini aiuta i bambini a crescere in modo sano: i genitori pensando alle regole devono avere sempre a mente questa definizione
- Essere coerenti per i genitori è fondamentale: loro stessi devono essere i primi a rispettare le regole, perché i nostri figli imparano dal nostro esempio
- Insegnare ai bambini a distinguere ciò che è giusto e ciò che è sbagliato è il primo passo per permettere loro di interiorizzare regole e concetti e portarli dietro con loro per il resto della loro vita
- Monitorare i comportamenti del bambino è importante, senza però soffocarlo: quando una regola non viene seguita, bisogna farglielo notare con calma e chiedergli secondo lui cosa ha fatto che non doveva
- Mai reprimere le emozioni, le nostre e le loro: servono per comunicare e per far capire ai bambini che capiamo quello che prova
- Dare rinforzi positivi è fondamentale: una carezza, un bravo, una parola di apprezzamento, ovviamente subito dopo il comportamento che ha meritato tale rinforzo
Come comportarsi con un bambino che non rispetta le regole?
Cosa fare, invece, se nostro figlio non rispetta le regole? Per prima cosa, cerchiamo di parlargli con calma, senza urlare o alzare la voce. Sediamoci, guardiamolo negli occhi e chiediamogli direttamente perché secondo lui siamo di nuovo lì seduti a parlare di norme da seguire e di norme infrante. No alle sculacciate, alle minacce, alle parole cattive, alle sgridate: non servono a nulla, se non ad ottenere l'effetto contrario che si vuole avere.
Bisogna comunicare con i bambini e concordare magari dei segnali per capire quando si sta andando oltre: c'è chi usa ad esempio il Time Out, per interrompere comportamenti non idonei, e anche chi ricorre a "multe" o cartellini rossi presi in prestito dal mondo del calcio. L'importante è sempre essere coerenti, non lasciar mai correre, nemmeno per una volta, e parlare sempre chiaramente e apertamente con i più piccoli. Che si sentiranno così coinvolti e saranno più inclini a seguire quelle regole stabilite magari insieme ai genitori e ai fratelli e sorelle più grandi o più piccoli.