Come interpretare i disegni dei bambini per capire le loro emozioni

I bambini amano disegnare e colorare, chi più e chi meno. Di fronte ai loro capolavori rimaniamo sempre a bocca aperta. Diventano opere d'arte da appendere in giro per casa o in ufficio, da mostrare con orgoglio a chiunque. Dietro quelle forme, quelle linee, quei colori, però, spesso si nascondono emozioni e sentimenti non espressi in altro modo. Come interpretare i disegni dei bambini?

Alcuni esperti utilizzano diversi metodi e strumenti per poter comprendere cosa significano i disegni dei più piccoli di casa. Per loro è un modo di comunicare, di esprimere le emozioni, talvolta un modo per sfogarsi, quando le parole che indicano i vari sentimenti provati ancora non si sanno dire, non si conoscono o non si vogliono pronunciare.

Cosa rappresentano i disegni dei bambini

I bambini quando disegnano non fanno solo un'attività ludico creativa, divertente e stimolante. Nella maggior parte dei casi, attraverso i tratti e i colori affidati a un foglio bianco, comunicano le loro emozioni. Soprattutto quando non sono in grado di farlo altrimenti.

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Le emozioni dei bambini: come le vivono e come aiutarli a gestirle

Disegnare può essere un momento di relax, di creatività, ma anche di sfogo, per poter esternare quello che i bambini provano. Iniziano a tenere presto la matita o la penna in mano. A 11 mesi quelle che tracciano sui fogli sono solo delle linee e degli scarabocchi, ma in poco tempo iniziano a farsi strada forme più definite che assumono valori differenti. A partire dai 3 anni sanno già comunicare con i disegni, rappresentando la realtà e affidando a quello che disegnano simboli e significati.

Non a caso, spesso, i bambini rappresentano la quotidianità nei loro disegni, che sono ricchi di elementi che fanno parte del loro vissuto, di quello che conoscono bene, delle persone che sono importanti per la loro crescita, di emozioni che si celano dietro a quei tratti che vanno interpretati, ovviamente, nel loro insieme. Talvolta, invece, si lasciano andare alla pura e semplice fantasia, ma anche in quel caso i più piccoli trasmettono attraverso la loro creatività gli stati d'animo che in quel momento sentono.

Cosa osservare nei disegni dei bambini

Come fanno le emozioni dei bambini a essere rappresentate nei loro disegni? Quando ci troviamo di fronte a un foglio che prima era bianco e che adesso è pieno di forme, colori, figure, rappresentazioni, sono diversi gli elementi che dobbiamo tenere in considerazione per interpretare il messaggio che il bimbo vuole inviarci.

I disegni che possiamo osservare per capire cosa provano i nostri figli sono quelli realizzati dai 3 anni in su, quando cresce in loro la consapevolezza che la matita può essere un ottimo strumento di comunicazione. Principalmente in un disegno infantile sono tre gli aspetti da tenere in considerazione:

1. Lo spazio occupato dal disegno del bambino. Se è tutto pieno, il bimbo è socievole, estroverso, si apre al mondo e agli altri, ha fiducia nelle proprie capacità. Mentre se il disegno è in un angolo, allora siamo di fronte a un bambino molto creativo, che sogna in grande, ma anche che può essere timido e timoroso, soprattutto se le figure sono presenti solo in alto a sinistra. E ancora, disegni nella parte bassa del foglio indicano un bambino ben inserito nel contesto sociale in cui vive, mentre è poco inserito se il disegno è a metà foglio. Quando disegna in orizzontale è espansivo, se il foglio è tenuto in verticale è indipendente
2. Il tratto della matita, della penna, del pennarello, di ogni colore può rivelare molto dei sentimenti che prova il nostro piccolo. Quando questo non ha sbavature e ha tante linee curve, allora siamo di fronte a un bambino ottimista, positivo, determinato socievole, curioso. Altrimenti se ci sono molti spigoli e tratti incerti, forse è timoroso, pauroso, insicuro, teme di essere rimproverato
3. I colori, infine, possono darci qualche informazione in più. I bambini estroversi amano i colori caldi, mentre quelli freddi sono prediletti dai bambini più introversi e timidi

Dopo aver considerato questi aspetti, si può analizzare il disegno nel suo insieme, tenendo in considerazione altri aspetti in base al soggetto dell'opera artistica.

Come interpretare figure, linee, colori nei disegni infantili

Ovviamente, per interpretare correttamente i disegni dei nostri figli dovremmo affidarci a uno psicologo, uno psicoterapeuta, una figura professionale specializzata proprio in psicologia infantile. Tenendo, però, in mano le loro opere d'arte possiamo provare a farci un'idea di quello che provano, per aiutare i bimbi a esternare emozioni e sentimenti anche a parole, aiutandoli così a riconoscere, gestire e controllo ogni stato d'animo.

Da come disegnano ogni figura, possiamo trarre delle piccole conclusioni. Iniziamo dall'autoritratto che ogni bambino fa di sé:

• Figure tanto piccole indicano timidezza, figure tanto grandi egocentrismo
• La testa più grande del corpo indica grande fiducia in sé, più piccola, invece, poca fiducia in sé e difficoltà nei rapporti con gli altri
• Le braccia aperte indicano un'apertura
• Le mani chiuse o incrociate uno stato di rabbia o aggressività
• Gli occhi grandi denotano una grande curiosità; se sono piccoli, invece, diffidenza
• Le gambe lunghe indicano una volontà di crescere; invece corte richiedono protezione

E poi passiamo a un disegno classico, la famiglia riunita su un foglio:

• La prima persona disegnata è quella più importante per il bimbo
• In base all'altezza possiamo definire figure considerate dominanti (se sono più alte) o rivali (se sono più basse)
• Una figura in disparte indica uno scarso rapporto con il bambino
• Le persone troppo distanti nel disegno rappresentano paura di stare vicini
• Una persona assente indica gelosia o rifiuto

Il test dell'albero

Un modo, infine, per capire sentimenti, emozioni e stati d'animo del bambino è il test dell'albero. In realtà si fa anche con gli adulti. Si fa disegnare un albero su un foglio, tenendo in considerazione che ogni parte ha un valore semantico importante:

• Un tronco proporzionato indica indipendenza, se è grande egocentrismo, se è sottile è sintomo di una persona introversa
• Le radici, invece, dimostrano l'attaccamento alla famiglia (più sono profonde e grandi, maggiore è l'attaccamento)
• Le foglie, invece, se sono più grandi del tronco rappresentano fantasia e pigrizia, se sono più piccole, invece, un carattere egocentrico
• La frutta, infine, se è attaccata ai rami è sintomo di persona estroversa, altrimenti di scarsa fiducia in se stesso

Ricordiamoci sempre, però, che per una corretta interpretazione dei disegni dei bambini è sempre bene affidarsi a chi ha studiato ed è esperto in psicologia dell'infanzia.