Ai bambini, così come a noi adulti, può capitare di avere la febbre, ovvero la loro temperatura corporea si alza oltre i 38°C se misurata a livello ascellare. La causa più frequente sono le infezioni virali e batteriche, ma talvolta potrebbe non essere nulla di patologico. Per esempio, i bambini troppo vestiti tendono a surriscaldarsi o ancora il termometro potrebbe segnare un aumento della temperatura dopo eventuali vaccinazioni. Se sentiamo caldo il nostro bambino o notiamo un nervosismo atipico è importante misurargli la febbre.
Quale termometro scegliere il bambino
Una volta c’erano solo i termometri a mercurio. Oggi non sono più in vendita, perché questo metallo è tossico e, se il termometro dovesse rompersi, potrebbe vaporizzarsi ed essere inalato. Abbiamo però a disposizioni altre opzioni, tecnologicamente più avanzate e facili da usare.
- Termometri a gallio o galinstano. Sono gli eredi dei termometri a mercurio. Funzionano nello stesso, ma il metallo è stato sostituito da una lega non tossica di stagno, gallio e indio (galinstano).
- Termometri digitali. Sono dotati di sensori di calore elettronici per registrare la temperatura corporea.
- Termometri auricolari digitali (membrana timpanica). Questi termometri utilizzano uno scanner a infrarossi per misurare la temperatura all'interno del condotto uditivo. Teniamo presente che la misurazione potrebbe risultare poco attendibile se il bambino ha un orecchio arrossato o per la presenza di il cerume che può interferire con la precisione della temperatura di un termometro auricolare.
- Termometri frontali digitali. Utilizzano uno scanner a infrarossi per misurare la temperatura dell'arteria temporale nella fronte. Questo tipo di termometro può servire per verificare la temperatura anche mentre il bambino dorme.
Prima di utilizzare uno di questo strumenti, si consiglia sempre di leggere con attenzione le istruzioni. Teniamo a mente che termometri frontali e auricolari possono essere poco precisi e che la sede ideale per rilevare la temperatura corporea è quella ascellare, indipendentemente dall'età o dal peso del bambino. Quindi per una misurazione accurata, prima, valutiamo la complessità del nostro strumento. Vanno, invece, evitati le strisce sensibili al calore che, appoggiate sulla fronte, misurano la temperatura corporea esterna. Non sono precise.
Come si misura la febbre
Meglio rilevare la temperatura in sede ascellare per avere una rilevazione precisa ed accurata.
Quando chiamare un medico
La febbre può essere un sintomo di infezione, ma non deve essere letta subito come qualcosa di preoccupante. È spesso una risposta del nostro organismo: significa che il corpo del nostro piccolo si è attivato per contrastare la presenza di germi. Se il bambino ha più di 6 mesi e beve molti liquidi, dorme bene e continua a giocare, di solito non è necessario fare nulla. Bisogna solo attendere che passi. Ovviamente, è meglio sempre consultare il medico per valutare la somministrazione di paracetamolo, che di norma si dà per temperature pari o superiori ai 38-38,5°C ascellari. Inoltre, bisogna avvisare il pediatra se:
- Il bambino ha meno di 3 mesi e ha una temperatura pari a 38 C o superiore.
- Il bambino ha un'età compresa superiore a 3 mesi ma sembra insolitamente irritabile, letargico o a dimostra un malessere generalizzato.
- Il bambino ha febbre che dura più di un giorno ma non mostra altri segni.