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Ci sono attività che è sempre bello organizzare insieme ai bambini, iniziative che possono far bene alla famiglia, perché si passa insieme del tempo prezioso, e anche agli altri. Come, ad esempio, organizzare una giornata per ripulire i parchi dai rifiuti con i bambini. Anche loro avranno notato che in giro ci sono cartacce, mozziconi, bottiglie di plastica e altri oggetti che con la natura c'entrano poco. Anzi, la danneggiano e lentamente fanno morire il pianeta.
Al mare in spiaggia, in montagna nei prati ad alta quota, ma anche in città, nei parchi pubblici che si frequentano ogni giorno, si possono organizzare giornate di pulizia, armati di tutti gli strumenti necessari e coinvolgendo più persone possibili. Si insegna così ai più piccoli (e anche a qualche adulto) a essere responsabili dell'ambiente.
Cosa serve per pulire l'ambiente
Innanzitutto, siamo certi di avere tutto quello di cui abbiamo bisogno. Per pulire un parco pubblico dai rifiuti, meglio armarsi di:
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- guanti
- sacchi dell'immondizia (e per differenziare i vari materiali)
- bastone per raccogliere gli oggetti a terra
- tanta buona volontà
Possiamo anche chiedere agli esercizi commerciali presenti nel quartiere di contribuire all'acquisto o all'approvvigionamento del materiale necessario per la pulizia. Va anche a loro vantaggio un ambiente più pulito vicino al loro negozio. A questo punto, se abbiamo tutto quello di cui c'è bisogno per ripulire l'ambiente, ecco i prossimi passi da seguire.
Organizzare il gruppo di pulizie
Possiamo decidere di ripulire l'ambiente includendo tutti i componenti della famiglia oppure allargarci anche ai nonni, agli zii e ai cuginetti. Oppure possiamo coinvolgere i nostri vicini di casa, che saranno sicuramente felici di dare una mano per sistemare un po' il quartiere. Si può pensare di organizzare una pulizia dell'ambiente con i compagni di classe oppure con gli amichetti appena conosciuti in vacanza. Il bello è proprio coinvolgere più persone possibili.
I bambini, se troppo piccoli, non potranno andare in giro da soli, ma serviranno delle figure di riferimento. Se si è in tanti, ci si può anche suddividere in gruppi: ogni adulto sarà a capo di una piccola squadra, che magari si occuperà solo di un materiale da recuperare o di un'area circoscritta.
Creare un evento
Possiamo anche allargare la cerchia di volontari creando un evento su Facebook oppure tramite il passaparola su Whatsapp. L'importante è essere sicuri del giorno, dell'orario e del luogo dell'appuntamento. Possiamo organizzare la pulizia nel weekend, quando sicuramente le persone hanno maggior tempo libero, oppure approfittare dei periodi di ferie. Meglio agire di giorno, con la luce del sole. E meglio dare un'occhiata anche alle previsioni meteo prima di coinvolgere altre persone.
Raccolta differenziata sempre
Quando si esegue una pulizia di un parco, di un prato o di un'altra zona pubblica, bisogna ricordarsi di fare sempre la raccolta differenziata già a monte, così da non dover andare dopo a rovistare nei sacchi o nei bidoni. Per questo motivo in precedenza abbiamo consigliato di dividere i compiti. Attenzione, anche a possibili rifiuti pericolosi con i quali potrebbero venire a contatto i bambini: i guanti vanno indossati sempre e vanno cambiati spesso se tendono a rompersi.
Festa di "fine raccolta"
A fine giornata si può anche organizzare un rinfresco, un aperitivo, una merenda da condividere tutti insieme, per festeggiare quanto fatto per il pianeta. Bastano piccoli gesti come questi per insegnare ai bambini l'importanza della sostenibilità e della comunità per raggiungere insieme grandi obiettivi. Anche in questo caso possiamo coinvolgere bar e locali del quartiere, oppure organizzare qualcosa nel cortile del nostro condominio, nel giardino di casa o direttamente nel parco che abbiamo appena ripulito. Ricordandoci, ovviamente, di non lasciare rifiuti, così da dare a tutti il buon esempio.
