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29 Settembre 2023
15:46

Come potrebbe cambiare l’Assegno Unico. La ministra Roccella: «Aumenti per secondi e terzi figli»

La Ministra per la Famiglia è tornata a parlare di misure a sostegno della natalità a poche settimane dalla stesura della nuova Legge di Bilancio. Tra le novità promesse, un "pacchetto secondo figlio" e ulteriori aumenti per l'Assegno Unico Universale.

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Come potrebbe cambiare l’Assegno Unico. La ministra Roccella: «Aumenti per secondi e terzi figli»
famiglia assegno unico

Dopo gli aumenti dello scorso anno, il Governo sembra intenzionato ad inserire anche nella nuova Legge di Bilancio un importante stanziamento di fondi per alzare gli importi previsti dall'Assegno Unico e Universale.

L'annuncio è arrivato direttamente dalla Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità Eugenia Maria Roccella, la quale è intervenuta nel corso dell'evento Talk Molto Donna organizzato da Il Messaggero anticipando alcune delle misure più significative della manovra.

«Abbiamo già incrementato il provvedimento dell'assegno unico e altrettanto faremo in questa nuova finanziaria» ha affermato la Ministra, ricordando i precedenti interventi dell'Esecutivo per innalzare del 50% l’assegno unico per il primo figlio fino a un anno di vita e per i primi tre anni dal terzo figlio in poi.

Al momento infatti, per ogni figlio a carico, il genitore richiedente o chi esercita la potestà sui figli può ricevere fino a 175 euro con un ISEE 2022 fino a 15mila euro, con la somma che va a ridursi progressivamente fino a un minimo di 50 euro con ISEE superiore (o non presentato).

Ora invece le nuove modifiche dovrebbero ad interessare maggiormente i secondi e i terzi figli.

«Abbiamo immaginato, diciamo così, un "pacchetto secondo figlio"» ha chiosato Roccella.

Proseguendo nel suo intervento, la Ministra ha poi preannunciato anche l'arrivo di ulteriori agevolazioni per chi assume le madri e nuovi incentivi per le famiglie molto numerose (con tre o più figli), come l'azzeramento dell'IRPEF.

Al momento però sono ancora tutte ipotesi che, quand'anche fossero tutte confermate, dovranno passare al vaglio dei tecnici e incassare l'ok sia del parlamento che della Commissione Europea.

Di certo c'è che l'adozione di serie e capillari politiche a sostegno delle famiglie e della natalità appaiono sempre più urgenti, anche alla luce dell'ultimo report ISTAT sulle previsioni demografiche per i prossimi decenni. Il documento ha infatti fotografato una situazione allarmante e che vedrà il nostro Paese perdere dai 10 ai 13 milioni di abitanti nel corso dei prossimi 60 anni.

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Niccolò De Rosa
Redattore
Dagli studi umanistici all'esperienza editoriale, sempre con una penna in mano e quel pizzico d'ironia che aiuta a colorare la vita. In attesa di diventare grande, scrivo di piccoli e famiglia, convinto che solo partendo da ciò che saremo in grado di seminare potremo coltivare un mondo migliore per tutti.
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