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9 Febbraio 2024
12:30

Come proteggere i bambini dall’inquinamento: i consigli dei medici pediatri

I pediatri hanno stilato un elenco di consigli destinati ai genitori, per proteggere i loro figli, soprattutto i bambini più piccoli e più fragili, dai danni derivanti dall'inquinamento.

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Come proteggere i bambini dall’inquinamento: i consigli dei medici pediatri
proteggere i bambini dall'inquinamento

Smog e inquinamento possono rendere l'aria delle nostre città irrespirabile. A farne le spese sono soprattutto i soggetti più fragili, come i bambini. Respirare giorno dopo giorno polveri sottili ed altre sostanze inquinanti presenti nell'aria, può causare problemi seri all'apparato respiratorio. Come proteggere i bambini dall'inquinamento?

I medici pediatri italiani hanno stilato una lista di suggerimenti e di consigli per tutti i genitori che vogliono evitare che l'inquinamento causi problemi di salute gravi, nel breve e nel lungo termine, ai loro bambini. Regole da seguire ogni giorno per preservare il benessere di grandi e piccini e cercare di evitare di avere disturbi di varia natura provocati dall'aria inquinata da smog, pesticidi, microplastiche e anche onde elettromagnetiche.

Le fonti di inquinamento

Il gruppo di ricerca Pediatri per un mondo possibile (Pump) dell'Associazione culturale pediatri (Acp) ha presentato a tutti i genitori una guida intitolata "Bambini e inquinamento", per informare le famiglie sui pericoli delle varie forme di inquinamento che potrebbero causare problemi di salute ai nostri bimbi. Si può fare molto oggi per contrastare queste problematiche, a partire da una corretta informazione.

Sono diverse le sostanze inquinanti con cui i nostri figli potrebbero venire a contatto:

  • inquinamento atmosferico
  • inquinamento domestico, compreso il fumo passivo
  • inquinamento da particelle di plastica
  • inquinamento da insetticidi e pesticidi
  • inquinamento provocato dai campi elettromagnetici

I pediatri, per ogni forma di inquinamento prima descritte, danno utili consigli per poter proteggere i bambini.

Come proteggere i bambini dall'inquinamento atmosferico

L'inquinamento atmosferico è presente nelle grandi città, ma anche nelle piccole realtà, perché ormai è diffuso ovunque. Nell'aria sono presenti particolato, monossido di carbonio, ozono, biossido di azoto, biossido di zolfo che possono avere ripercussioni sullo sviluppo cognitivo dei bambini, ridurre il quoziente intellettivo e aumentare il rischio di malattie metaboliche.

I bambini dovrebbero stare il più possibile  all'aria aperta e in mezzo al verde, lontani dallo smog. Vivere nella natura li aiuta non solo a proteggere le vie respiratorie e a evitare tutti i problemi derivanti dal trascorrere troppo tempo al chiuso. Secondo alcuni scienziati aiuterebbe anche a ridurre il rischio di sviluppare Adhd (Attention deficit hyperactivity disorder, disturbo da deficit di attenzione e iperattività).

Come proteggere i bambini dall'inquinamento domestico

Anche in casa sono diverse le sostanze inquinanti alle quali i bambini sono esposti tutti i giorni, come muffe e composti volatili tossici, come la formaldeide, ma anche il fumo passivo, potenzialmente molto pericoloso per i soggetti più fragili.

Nelle nostre abitazioni, bisognerebbe fare in modo che l'aria sia il più salubre possibile, eliminando la muffa, tenendo una buona umidità interna, non fumando e cercando di prestare attenzioni a vernici, colle e arredi che possono contenere formaldeide e altre sostanze potenzialmente pericolose per la nostra salute.

Sostanze chimiche nocive, come alchilfenoli etossilati, pentaclorofenolo, formaldeide, si possono anche trovare nei capi di abbigliamento dei più piccoli. I pediatri consigliano di non cedere all'industria fast fashion, anche se economicamente più conveniente, prediligendo marchi etici e capi di abbigliamento in fibre naturali. Riscoprendo poi il recupero di abiti di seconda mano o la riparazione di quelli usurati. Oppure la pratica del noleggio, soprattutto per i capi che si usano una sola volta.

Come proteggere i bambini dall'inquinamento da particelle di plastica

Altrettanto pericoloso è l'inquinamento da particelle di plastica: secondo alcune ricerche, i neonati esposti ai ftalati hanno un rischio maggiore di sviluppare obesità, diabete, sindrome metabolica, mentre quelli esposti al triclosan rischiano problemi allo sviluppo ormonale.

Per quello che riguarda l'inquinamento da microplastiche, gli esperti consigliano di:

  • acquistare biberon di vetro e non di plastica
  • comprare cibi sfusi o contenuti in imballaggi di cartone
  • non usare la pellicola per alimenti
  • comprare  giocattoli gree in legno, carta, stoffa, ovviamente certificati
  • usare pannolini ecologici o lavabili
  • acquistare ciucci in gomma naturale
  • preferire tempere o matite colorate ai classici pennarelli
  • organizzare  feste di compleanno plastic free, evitando così la plastica usa e getta
bambini e inquinamento

Come proteggere i bambini da insetticidi e pesticidi

Queste sostanze possono avere ripercussioni sulla salute dell'apparato respiratorio (rischio aumentato di respiro sibilante), ma anche sulle funzioni ormonali e neurologiche. I pediatri suggeriscono di usare il meno possibile gli insetticidi per le piante di casa, montare zanzariere per evitare l'uso di repellenti, lavare bene con acqua la frutta e la verdura, preferendo le colture biologiche.

Campi elettromagnetici e salute dei bambini

Anche i campi elettromagnetici prodotti dagli smartphone sono una fonte di inquinamento a cui prestare attenzione. Per telefonare, si consiglia di usare il viva voce o gli auricolari, riducendo il contatto con le orecchie. Le chiamate, a meno che non ci sia un'emergenza, andrebbero effettuate quando c'è pieno campo, così da ridurre le emissioni. Il telefonino non va mai tenuto a contatto con il corpo o sotto il cuscino di notte.

Il consiglio della pediatra

Secondo l'OMS, gli effetti combinati dell’inquinamento outdoor e dell’inquinamento indoor sono associati a 6,7 ​​milioni di morti premature ogni anno. In particolare, l’inquinamento atmosferico domestico è stato responsabile di circa 3,2 milioni di decessi all’anno nel 2020, tra cui oltre 237.000 decessi di bambini di età inferiore ai 5 anni. Inoltre, in  letteratura, vi sono prove evidenti che i bambini sono un gruppo a rischio poiché sono più suscettibili agli effetti sulla salute dell’inquinamento atmosferico rispetto agli adulti.

La funzionalità dei sistemi immunitario e respiratorio dei bambini è ancora in via di sviluppo, aumentando così la vulnerabilità all’esposizione agli inquinanti. L’esposizione può verificarsi in diversi scenari e contesti. Oltre che in ambito domestico, possono essere esposti all'inquinamento dell'aria indoor anche nelle scuole materne ed elementari.

L’esposizione agli inquinanti può anche avere un impatto negativo sullo sviluppo neuropsicologico, in particolare sullo sviluppo cognitivo, soprattutto sulla memoria e sull’attenzione

Le informazioni fornite su www.wamily.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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