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La pulizia del pisellino non è complessa, ma spaventa sempre un po' i genitori alle prime esperienze. C'è la paura di fargli del male e in alcuni casi c'è anche il timore di non pulire abbastanza bene. Non sono necessari prodotti fantasiosi, solo cure di base per questa parte del corpo. I genitali del bambino vanno lavati sempre con acqua tiepida e sapone delicato, vanno poi asciugati tamponando lievemente ed è molto importante non retrarre forzatamente il prepuzio, almeno finché il pisellino non è ben aperto, ovvero non si forma quello spazio tra spazio fra il prepuzio e il glande, che permette alla pelle di scorrere. Alcuni bimbi possono presentare una condizione definita fimosi, ovvero un restringimento del prepuzio, cioè quel lembo di pelle che ricopre e protegge l'estremità del pene (glande). Nei bambini piccoli di solito il prepuzio non scorre a sufficienza per scoprire il glandeil restringimento è da considerarsi normale nei primi anni di vita. La fimosi “fisiologica” è presente nell'80% dei lattanti a 6 mesi, nel 10% dei bambini a 3 anni; con la crescita nel più dei casi, il prepuzio si separa naturalmente dal glande.
La pulizia del pisellino nel primo anno di vita
La pulizia del pisellino nel primo anno di vita è molto semplice. E' necessario lavare tutta la regione genitale e verificare che sotto lo scroto non ci siano eventuali residui di pipì e cacca. Per una prima pulizia o semplicemente se non siamo a casa nel nostro bagno, usiamo delle salviettine prive di profumazioni e alcol, poi asciughiamo bene l’area (senza sfregare). In caso di erezione, dobbiamo far finta di nulla: è totalmente involontaria quando il bimbo deve fare pipì.
Dopo il primo anno
La pulizia del pisellino dopo il primo anno di vita prosegue sempre nello stesso modo: si utilizza quindi acqua e sapone non profumato per lavare la zona genitale, che va sempre ben risciacquata per evitare i residui di detergente. E' bene evitare di retrarre prepuzio per lavare il pene e di forzarlo all’indietro. Dobbiamo quindi stendere la pelle, senza tentare di aprirla. Se è ancora un pò chiuso, vuole dire che non c'è nulla da pulire. Iniziamo però a parlarne con il Pediatra, se già lui/lei non ha già affrontato l'argomento con noi.
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La pulizia del pisellino a 3 anni
La pulizia del pisellino potrebbe cambiare un pochino dopo i 3 anni, perché il prepuzio potrebbe separarsi meglio dalla testa del pene, rimanendo attaccato solo alla base della testa, ma per alcuni ciò non accade. Parliamone con il pediatra, che lo visiterà e potrebbe prescrivere anche visita specialistica se la fimosi non si risolve. Il pediatra verificherà durante le visite di controllo che i genitali abbiano uno sviluppo adeguato. Finché è così piccolino, dobbiamo pulirgli i genitali durante il bagno o il bidet: è sufficiente tirare delicatamente indietro il prepuzio fino in fondo e lavare la testa del pene – così come l'interno del prepuzio – con sapone e acqua tiepida. Risciacquiamo e poi tiriamo delicatamente indietro il prepuzio sopra la testa del pene (o controlliamo che nostro figlio lo abbia fatto). Questo passaggio è importante, va fatto con molta attenzione e delicatamente perché potrebbe rimanere bloccato nella posizione retratta e richiedere cure mediche.
La pulizia del pisellino nei più grandi
Nei più grandi è possibile pulire la zona inferiore, dove si possono accumulare delle cellule morte, creando una sostanza bianca e formaggiosa, chiamata smegma. E' perfettamente normale, non deve allarmare, ma la pulizia aiuta a prevenire infezioni e infiammazioni. Più diventano grandi più acquisiscono autonomia e possono provvedere alla pulizia dei genitali da soli. A noi genitori resta il compito di controllare molto bene che si sia lavato e che non ci siano arrossamenti.
