In terza media i nostri figli sono chiamati a compiere una scelta molto importante, per la quale è fondamentale il supporto non solo della famiglia, ma anche degli insegnanti e della scuola che frequentano. A gennaio del terzo anno della scuola superiore di primo grado, infatti, dovranno decidere quale istituto frequentare dopo l'esame di giugno. Come scegliere il percorso di scuola superiore e quale percorso di orientamento seguire per cercare di compiere la scelta più consapevole?
Non è facile per i nostri ragazzi ancora 13enni o che hanno appena festeggiato i 14 anni. Fermo restando che è una decisione che si può sempre modificare in corso d'opera, gli esperti consigliano di valutare bene, imparando a conoscere tutti i diversi tipi di scuola superiore, partecipando agli open day e alle iniziative di "Studenti per un giorno", chiedendo anche consiglio agli insegnanti e ai tutor messi di solito a disposizione delle famiglie.
In cosa si differenziano i vari tipi di scuola superiore
In Italia esistono principalmente tre tipologie di scuole secondarie di secondo grado, che poi si diramano in tanti indirizzi e sottoindirizzi che i nostri figli possono scegliere. I ragazzi del terzo anno della scuola secondaria di primo grado, entro la fine del mese di gennaio possono scegliere tra licei, istituti tecnici e istituti professionali. Conoscere le proposte della scuola italiana e capire quali sono quelle effettivamente presenti sul territorio è fondamentale, per compiere una scelta consapevole.
Scopriamo, allora, insieme i vari licei, tecnici e professionali che esistono in Italia!
Licei
I licei permettono di ottenere un diploma di istruzione secondaria superiore, basandosi su un profilo educativo incentrato molto sulla cultura, offrendo agli studenti strumenti e metodologie per comprendere meglio la realtà, dal punto di vista critico, razionale, creativo e progettuale. I licei hanno una durata di cinque anni, suddivisi in due periodi biennali e in un quinto anno che conclude il percorso di studi.
Il diploma consente di accedere all'Università. Sono sei i licei in Italia, che si suddividono poi in ulteriori indirizzi che ogni scuola decide di proporre agli iscritti:
- Liceo classico
- Liceo scientifico
- Liceo linguistico
- Liceo delle scienze umane
- Liceo artistico
- Liceo coreutico musicale
Istituti tecnici
Gli istituti tecnici hanno diversi indirizzi collegati a settori importanti per lo sviluppo economico e produttivo del paese. Garantiscono una solida base culturale di tipo scientifico e tecnologico, permettendo allo studente di avere competenze che gli consentono di essere inserito subito nel mondo del lavoro. Il diploma di Istituto Tecnico consente di proseguire gli studi universitari o di accedere a specializzazioni ulteriori presso Istituti tecnici superiori. Sono due i settori principali, economico e tecnologico. Ogni percorso dura cinque anni, suddivisi in due bienni e nel quinto anno conclusivo.
Ogni scuola può personalizzare i percorsi di studi, con una quota di autonomia del 20% dell'orario complessivo. Nel dettaglio, ecco gli indirizzi per ogni settore:
- Settore economico: "Amministrazione, Finanza e Marketing" e "Turismo"
- Settore tecnologico: "Meccanica, Meccatronica ed Energia", "Trasporti e logistica", "Elettronica ed Elettrotecnica", "Informatica e Telecomunicazioni", "Grafica e Comunicazione", "Chimica, Materiali e Biotecnologie", "Sistema Moda", "Agraria, Agroalimentare e Agroindustria", "Costruzioni, Ambiente e Territorio"
Istituti professionali
Il decreto legislativo 61 del 13 aprile 2017 ha trasformato gli istituti professionali in scuole territoriali dell'innovazione, intese come laboratori di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica. Queste scuole offrono percorsi di apprendimento personalizzati, un bilancio formativo per ciascun studente, tutor per ogni alunno, con un modello didattico orientato ai settori produttivi di riferimento, per garantire concrete prospettive di occupabilità.
I percorsi di studio prevedono un biennio unitario e un triennio che approfondisce la formazione secondo l'indirizzo scelto. Il biennio comprende 2112 ore: 1188 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale e 924 ore di attività e insegnamenti di indirizzo, incluse le ore destinate ai laboratori. 264 ore possono essere usate per personalizzare il percorso, realizzare progetti formativi individuali, attivare percorsi di alternanza scuola-lavoro già a partire dal secondo anno. Il triennio, invece, 1056 ore, di cui 462 destinate agli insegnamenti di indirizzo. Gli indirizzi sono:
- Agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane
- Pesca commerciale e produzioni ittiche (di nuova introduzione)
- Industria e artigianato per il Made in Italy
- Manutenzione e assistenza tecnica
- Gestione delle acque e risanamento ambientale (di nuova introduzione)
- Servizi commerciali
- Enogastronomia e ospitalità alberghiera
- Servizi culturali e dello spettacolo (di nuova introduzione)
- Servizi per la sanità e l’assistenza sociale
- Arti ausiliarie delle professioni sanitarie: odontotecnico
- Arti ausiliarie delle professioni sanitarie: ottico
Come capire quale scuola superiore scegliere
Ci sono ragazzi che arrivano al momento dell'iscrizione con le idee ben chiare e altri che brancolano nel buio. Per tutti, nei mesi che precedono la fatidica scelta, sono molti i modi per schiarirsi la mente:
- partecipare alle attività scolastiche che vengono proposte dagli insegnanti da inizio anno, per conoscere tutte le possibili scuole presenti sul territorio
- frequentare gli incontri con tutor, psicologi e insegnanti sul tema: molte scuole li organizzano già nel mese di ottobre, sia con incontri online e in presenza per le famiglie (che dovranno supportare i ragazzi nella scelta), sia con incontri a scuola destinati ai ragazzi
- informarsi online sulle scuole della zona, l'offerta formativa, le materie studiate, gli orari: così da comprendere come potrebbero essere i successivi cinque anni di studio e non avere sorprese
- partecipare agli open day che ormai tutte le scuole superiori organizzano: così da rendersi conto quale sarà la realtà scolastica
- iscriversi alle iniziative di "Studenti per un giorno", così da vedere come si svolgono le lezioni in classe, seduti accanto a ragazzi poco più grandi che hanno fatto la stessa scelta
- farsi consigliare da insegnanti, tutor, famiglie per capire qual è la scuola più adatta alle proprie esigenze, passioni, idee sul futuro
Per quello che riguarda l'ultimo punto, sono tante le domande che i ragazzi dovrebbero farsi, sempre supportati da famiglia e docenti. In questo caso, però, i ragazzi hanno già una vaga idea almeno del percorso che vorranno fare: bisognerà solo valutare quale scuola fa al caso loro, anche in base all'impegno che richiede, alle attività che si svolgono, alle materie affrontate.
Consigli se non si sa quale scuola superiore scegliere
Se i ragazzi, infine, non hanno la minima idea di quale scuola fare, è bene porsi delle domande per restringere un po' il campo, vista l'enorme offerta della scuola italiana per quello che riguarda licei, istituti tecnici e istituti professionali:
- Quali sono le scuole più vicine? (il sito Scuola in chiaro consente di trovarle tutte con un semplice clic)
- In cosa sono bravo/a?
- Quali sono le materie che mi piacciono di più?
- Ci sono scuole in cui posso dar libero sfogo alle mie passioni?
- Qual è l'impegno che posso dare a scuola, anche in termini di studio e di altre attività extrascolastiche?
- Quali sbocchi lavorativi sono previsti?
- Qual è l'ambiente scolastico dove potrò vivere cinque anni serenamente?
Inoltre, i tutor scolastici consigliano di tenere sempre a portata di mano una scelta sostitutiva, nel caso, iniziando la scuola, i ragazzi dovessero accorgersi di non aver preso la decisione giusta. In questo caso, però, per cambiare corso o scuola si dovrà sostenere un esame, nella speranza che prendano ancora iscritti nel momento in cui si opta per questa soluzione.