video suggerito
video suggerito
22 Giugno 2023
11:00

Come si calcola la data presunta del parto

La data presunta del parto è la data in cui si stima essere più probabile che avvenga la nascita del proprio bambino. Si calcola a patire dall'ultima mestruazione, considerando cicli di 28 giorni e una gravidanza 280 giorni o 40 settimane. E' un dato importante, perché è un indicatore per il monitoraggio della crescita fetale.

6 condivisioni
Come si calcola la data presunta del parto
data presunta del parto

La data presunta del parto è la data che indica la nascita del bambino. Si tratta però di una “scadenza stimata” della gravidanza: non c’è nulla di certo. Infatti, solo il 4% dei bambini nasce proprio quel giorno. È però una data importante, perché permette a ginecologi e ostetriche di monitorare lo sviluppo del feto, in base all’età gestazionale, ma anche di programmare i controlli, gli esami e la partecipazione ad un corso preparto.

Che cos’è la data presunta del parto

La data presunta del parto (DPP) è il giorno in cui si stima il termine di una gravidanza fisiologica e quindi la nascita del nostro bambino. Per individuare questa data sul calendario, l'ostetrica o il medico  dovranno raccogliere una serie di informazioni, dall’ultima mestruazione alla regolarità dei cicli mestruali. La gestazione è calcolata di 40 settimane, ovvero 280 giorni, su cicli di 28 giorni.

Il curante, inoltre, distinguerà tra DPP anamnestica e DPP ecografica. La prima si stima con le informazioni raccolte dalla mamma, utilizzando un regolo ostetrico, la seconda invece si basa sulle immagini e le misurazioni ecografiche. Serve per confermare la datazione della gravidanza, soprattutto nelle donne con cicli irregolari. In questo caso, si verificheranno la misura di due parametri: la lunghezza cranio-caudale (CRL) e il diametro biparietale del feto.

40 settimane

Quanto dura la gravidanza

Una gravidanza fisiologica dura, in media, 280 giorni o 40 settimane, a partire dal primo giorno dell'ultimo periodo mestruale, identificato come giorno 1. La gravidanza, invece, dura 38 settimane 0 266 giorni, se si inizia a contare dal concepimento, considerando che la fase luteinica (post-ovulatoria) è in media di 14 giorni. Per essere sicure di individuare il giorno giusto, in questo caso, dovremmo aver monitorato i sintomi dell’ovulazione, magari usando delle strisce reattive. La gestazione non dura quindi nove mesi esatti: sono infatti per l'esattezza nove mesi solari (che spesso sono di 4 settimane più qualche giorno) + una settimana.

Come si calcola la data presunta del parto

La data presunta del parto si calcola molto facilmente, attraverso quella che viene definita la regola di Naegele, in tre passaggi:

  • Individuiamo il primo giorno dell’ultimo periodo mestruale
  • Contiamo all’indietro di 3 mesi di calendario da quella data
  • Aggiungiamo 1 anno e 7 giorni a quella data

Per fare un esempio: se la data del nostro ultimo ciclo è il 5 luglio 2023, il conto alla rovescia di tre mesi, ci porta al 5 aprile 2023. Ora aggiungiamo un anno, quindi 5 aprile 2024 e poi altri 7 giorni: 12 aprile 2024 è la presunta data del parto. Se vogliamo semplificare la formula si aggiungono semplicemente 9 mesi e una settimana.

Questo metodo in 3 fasi è indicato come Regola di Naegele e si basa su un normale ciclo mestruale di 28 giorni. Pertanto, potrebbe essere necessario modificare le date per cicli mestruali più lunghi o più brevi: alcuni autori hanno infatti suggerito, per ridurre il numero di gravidanza diagnosticate come oltre il termine, di considerare che la gravidanza duri in media 283 giorni e di aggiungere 10 giorni anzichè sette all'ultima mestruazione. Il calco può avvenire anche tramite il regolo ostetrico o ruota della gravidanza, chiamato anche gestogramma, disco gestazionale o pregnancy ruler.

regolo ostetrico

Questo strumento è composto da due dischi di cartoncino numerarti: il disco inferiore è diviso in 12 mesi e ogni mese è diviso nei suoi giorni, quella superiore invece riporta le 40 settimane divise in 3 trimestri. E poi ci sono due frecce: la prima per indicare il primo giorno dell’ultima mestruazione e la seconda per la data presunta del parto.

Il regolo si utilizza facendo ruotare il disco interno, in modo da posizionare la prima freccia sul giorno del mese corrispondente all’inizio dell’ultimo ciclo mestruale. In questo modo, la seconda freccia si posizionerà automaticamente sulla data prevista per il parto. In aggiunta, il disco interno del regolo ostetrico indicherà:

  • la probabile data del concepimento
  • le settimane di gravidanza (calcolate come età gestazionale del feto, ossia settimane + giorni completi dall’inizio dell’ultimo ciclo)
  • i principali esami da effettuare per ogni specifico periodo gestazionale
Fonti mediche
Sfondo autopromo
Famiglia significa NOI