Durante i 9 mesi di gravidanza, il corpo della donna è interessato da tanti cambiamenti. Non cresce solo il pancione per accogliere una nuova vita e non notiamo solo differenze nel seno: anche gli organi interni subiscono delle "variazioni di posizione", per permettere all'ambiente di adattarsi al feto in crescita. Molte donne si chiedono come si spostano gli organi in gravidanza: il procedimento è lento e molto graduale perchè segue la crescita del feto.
Durante la gravidanza l'utero si fa spazio e cresce verso l'alto. Fin dalle prime settimane, sono molti gli organi interessati: la vescica, l'apparato digerente e persino i polmoni, che potrebbero soffrire negli ultimi mesi per una compressione che può causare difficoltà a respirare bene.
Primo trimestre di gravidanza
Lo spostamento degli organi nel corpo della donna incinta è assolutamente fisiologico: è necessario per permettere ad una nuova vita di svilupparsi nel suo grembo, trovando lo spazio necessario per far crescere il feto.
Nelle prime settimane di gravidanza, l'utero inizia a diventare più grande, assumendo una forma ovoidale, per accogliere la vita che cresce al suo interno. Quest'organo, a circa 12 settimane, è già grande come una grossa arancia o un pompelmo: deve ospitare un feto che potrebbe essere già lungo 6 centimetri. Alla fine dei primi tre mesi sarà possibile iniziare a sentire l’utero attraverso l'addome: avrà superato la pelvi e si starà "sistemando" nella cavità addominale. Alla 12esima settimana di gravidanza la placenta sta crescendo e il fondo dell'utero si trova appena sopra la parte superiore della sinfisi dove si uniscono le ossa pubiche.
Cosa succede agli altri organi? Dalla quinta all'ottava settimana la pressione dell'utero sempre più in crescita sulla vescica provoca via via un bisogno sempre più frequente di urinare. Qualche settimana più tardi l'utero inizia a schiacciare anche l'intestino per farsi spazio.
Secondo trimestre
Nel secondo trimestre l'addome inizia a espandersi: verso la fine di questo periodo, la parte superiore dell'utero sarà vicino alla gabbia toracica. L'addome può anche diventare dolente da un lato o dall'altro, a causa dei legamenti che sostengono l'utero che si sono allungati. Il colon pelvico e l'intestino tenue vanno verso l'alto e all'indietro, mentre i due punti ascendente e discendente mantengono le posizioni abituali.
In queste settimane l'utero raggiunge le dimensioni di un piccolo melone, continuando a occupare la cavità addominale. Inizia, però, a estendersi oltre il bacino, continuando a crescere. Crescendo, inizia a spostare gli altri organi dalla loro normale posizione. Arriverà a comprimere lo stomaco e gli organi dell'apparato digerente, che verranno spinti dall'utero per farsi spazio. Anche la vescica si muove verso l'alto. Quando l'utero si solleva, si appoggia sulla parete addominale provocando un rigonfiamento in avanti, le cui dimensioni dipendono dalla forza dei muscoli addominali.
Terzo trimestre
A 28 settimane la parte superiore dell'utero si trova a un terzo della distanza tra ombelico e cartilagine xifoidea, all'estremità inferiore dello sterno. L'organo preme sulla parte inferiore del colon e sullo stomaco.
L'utero continuerà a crescere fino alla 37esima settimana e poi si fermerà, quando avrà raggiunto le dimensioni di un'anguria. Al termine della gravidanza occupa l'area pubica e si estende fino alla base della gabbia toracica. Lo stimolo a urinare spesso e continuamente è dovuto al fatto che il feto continua a crescere, esercitando una pressione aggiuntiva sulla vescica. L'ombelico potrebbe anche iniziare a sporgere. L'utero sale ulteriormente verso la gabbia toracica, rendendo più difficoltosa la respirazione anche dopo sforzi di lieve entità. Anche l'apparato digerente è sempre più messo a dura prova.
Tra la 33esima e la 36esima settimana, fegato e polmoni sono schiacciati da stomaco e intestino, che nel frattempo si sono spostati per permettere all'utero di "salire" e contenere una vita ormai quasi del tutto formata, pronta per nascere. Alla 36esima settimana, la parte superiore dell'utero si trova sulla punta della cartilagine xifoidea, all'estremità inferiore dello sterno, che viene spinta in avanti. Anche il cuore si sposta leggermente per fare spazio e il diaframma viene spinto in alto.