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28 Settembre 2023
10:00

Come stimolare i figli a studiare?

Per stimolare i nostri ragazzi allo studio dobbiamo ricordare loro l'importanza della scuola, non come strumento per trovare lavoro, ma per arricchirsi come persone e ampliare il loro bagaglio culturale.

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Come stimolare i figli a studiare?
stimolare i figli a studiare

Per stimolare i figli a studiare e far capire loro quanto sia importante la formazione scolastica bisogna star loro vicino e aiutarli a trovare un metodo di studio. È utile, poi, cercare di spiegare loro che la scuola non serve solo per "trovare lavoro", ma anche per crescere, per la propria formazione personale e per avere una cultura variegata e ricca, che accresce il proprio bagaglio intellettuale.

Ci sono bambini e ragazzi che si mettono autonomamente a fare i compiti e studiano da soli senza problemi, fin dai primi anni dalla scuola primaria. E altri che, invece, devono farsi addirittura pregare, perché non ne vogliono proprio sapere di studiare. Ci sono dei trucchi e delle strategie che possono aiutarci ad aiutarli. Per motivarli a fare i loro compiti ogni giorno.

Come incoraggiare un figlio a studiare?

I nostri figli potrebbero non avere le giuste motivazioni per studiare e fare i compiti. Quando questo accade, i genitori possono dare una mano ad affrontare meglio questo inevitabile impegno quotidiano. Per incoraggiarli a studiare, sono molte le cose a cui dobbiamo pensare:

  • creare l'ambiente giusto: ci vogliono calma e silenzio, un tavolo dove studiare e nessuna interruzione esterna o distrazione
  • individuare la routine migliore per permettere ai nostri figli di organizzarsi alla perfezione: dobbiamo tenere in considerazione i loro appuntamenti settimanali, per trovare sempre il momento migliore per studiare
  • supportarli se ne hanno bisogno, stimolandoli in tutti i modi anche quando non stanno studiando
  • essere lì vicino se necessitano di un po' di aiuto, così sapranno sempre di poter contare sulla nostra presenza
  • ricordare ai nostri figli che per ottenere quello che vorranno, una volta cresciuti, la formazione primaria della scuola dell'obbligo è necessaria, anche per un percorso di crescita personale
  • far appassionare i ragazzi alle varie materie scolastiche è consigliabile, anche al di fuori della scuola, portandoli a eventi o mostre oppure trovando altre risorse utili a incoraggiarli a studiare

Come comportarsi con figlio che non vuole studiare?

Se nostro figlio non vuole studiare sono diversi gli accorgimenti che possiamo prendere. Punirli perché non fanno il loro "dovere" da studenti o premiarli se fanno tutto e bene non sono atteggiamenti solitamente consigliati. Bisogna, invece, far capire ai ragazzi quanto sia bello e fondamentale per loro crescita studiare.

Di fronte al rifiuto di bambini e ragazzi di fare i compiti o di studiare, ecco cosa possiamo fare:

  • Motivare proprio figlio, spiegando che lo studio è fondamentale per la sua crescita: non è un mero esercizio per l'interrogazione o il compito in classe, ma un modo per imparare ogni giorno sempre cose nuove
  • Evitare il confronto con fratelli maggiori o minori o con i suoi compagni di classe, per non farlo sentire in difetto e per non ledere la sua autostima. Non si devono nemmeno fare confronti con la propria esperienza da studente
  • Mai punire i propri figli se non studiano, perché non risolverà la situazione. Anzi, peggiorerà tutto quanto: non possiamo costringerlo, dobbiamo fargli capire quanto è importante studiare per ottenere risultati importanti nella vita
  • Invitare i compagni di classe a casa a studiare e a fare i compiti insieme può stimolare anche i ragazzi più restii a compiere queste attività in solitaria
  • Dare sempre il buon esempio, senza sostituirsi ai figli: non dobbiamo fare noi i loro compiti, perché questo è di cattivo esempio e nuoce alla loro carriera scolastica (e i professori se ne accorgono quando questo avviene)
figlio studia

Come aiutare il proprio figlio a studiare?

Anche prima abbiamo sottolineato che i genitori non dovrebbero mai sostituirsi ai figli nel momento di fare i compiti. Aiutarli è un conto, fare gli esercizi al posto loro è un altro. Ovviamente, quando sono in difficoltà è bene intervenire, spiegando per bene come va fatto ogni compito e chiedendo loro di ricordarsi cosa ha detto l'insegnante in classe, in merito a quell'argomento, o di rileggere quanto richiesto sul quaderno o sul libro, per verificare anche il livello di comprensione.

Alcuni ragazzi potrebbero aver bisogno di aiuto costante durante lo studio. In assenza dei genitori o se questi ultimi non sono in grado di supportarli, potrebbe essere necessaria una figura di assistenza durante questo momento della giornata. Vere e proprie ripetizioni o, semplicemente, una persona che possa aiutarlo a studiare con cura.

Chiedere consiglio anche ai professori dei nostri ragazzi può essere una strada da percorrere per poter essere sicuri di essere un valido aiuto per i propri figli durante lo studio a casa.

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