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9 Giugno 2023
17:00

Quando fare i compiti delle vacanze? Ecco come distribuirli nei 3 mesi estivi

I compiti delle vacanze sono una sorta di spada di Damocle per le famiglie, se vengono organizzati nel modo migliore possono essere utili per i bambini, che possono rimanere in esercizio, e non troppo faticosi per i genitori che hanno bisogno di godersi le meritate ferie.

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Quando fare i compiti delle vacanze? Ecco come distribuirli nei 3 mesi estivi
compiti estate

I compiti delle vacanze sono un vero e proprio incubo per i genitori. Sono sempre tanti e i bambini, nella maggior parte dei casi, non sono felicissimi di farli. Sono, però, necessari affinchè questi tre lunghi mesi di vacanza non siano un modo per dimenticare tutto quello che i piccoli hanno imparato durante l’anno. Come si fa allora a coniugare la necessità di mamma e papà di riposare qualche giorno e al tempo stesso seguire i giovani studenti in questo rinforzo?

Fare una pausa

Le vacanze estive non devono essere sinonimo di scuola a casa. Sono vacanze anche per i bambini, quindi è importante che facciano una pausa. Dovrebbero staccare la spina per circa 10 giorni dopo la fine della scuola e poi nel periodo in cui vanno al mare o in montagna con i genitori.

Impostare una routine

Una volta che il bambino si è riposato può impostare una nuova routine, che potrebbe prevedere un paio di ore al giorno (più o meno dipende dall’età) di compiti, nel corso della settimana lavorativa. È importante che il bimbo scelga un luogo dove studiare, che faccia una piccola pausa studio nel corso della sessione e che rispetti degli orari precisi.

bambina legge

Organizzare il lavoro

È fondamentale distribuire i compiti nell’arco dei tre mesi. E’ una pessima idea concentrarli tutti alla fine e arrivare a scuola in affanno. Se il bambino è piccolo, spetta ai genitori. Magari fatelo insieme: valutato cosa c’è da fare, quanto sono difficili, che cosa può fare da solo e in che cosa deve essere aiutato. Molti libri delle vacanze, consigliati dalle scuole, sono divisi per settimane ed è un ottimo modo per gestire la mole di lavoro senza stress.

Altrimenti dividete la settimana per materia: lunedì matematica, martedì italiano, mercoledì arte, giovedì inglese, venerdì ripasso o approfondimento delle materie in cui ci sono state delle difficoltà.

Dividere i compiti sui mesi

Un altro modo per affrontare i compiti delle vacanze è dividerli sui mesi, per esempio:

  • Giugno: considerando una pausa dopo la scuola, il bambino potrebbe avere a disposizione due settimane per fare i compiti.
  • Luglio: se non ci sono vacanze con i genitori o centri estivi, luglio è il mese ideale per fare la maggior parte dei compiti e stabilire una routine fissa.
  • Agosto: in questo mese c’è sicuramente la pausa vacanza, in cui è vietato studiare, ma si può leggere. I bambini avranno sicuramente delle letture e quelle sono perfette per impegnare le ore più calde della giornata.
  • Settembre: questo non è il mese di compiti, ma del ripasso. I giorni che precedono la scuola devono essere impegnati per verificare se si è fatto tutto e colmare eventuali lacune.
fare i compiti

Si possono fare i compiti al centro estivo?

Molti genitori si chiedono se il centro estivo ha uno spazio compiti. Dipende molto dalla struttura e dall’organizzazione. In linea di massima se il bambino è impegnato tutto il giorno in un camp tematico, per esempio a base di sport o di una lingua straniera, dovrebbe poter non fare i compiti in quel periodo. Ci sono però centri estivi organizzati proprio per lasciare una finestra temporale pomeridiana, di un paio di ore, per assistere i bambini nei compiti. È una questione però che va affrontata prima dell’iscrizione e non si può pretendere che il bambino torni a casa alle 17 o alle 18 e si metta a studiare.

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