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6 Luglio 2023
11:53

Congedo parentale, primo mese all’80% ma non per tutti: ecco a chi spetta e chi resta fuori

Da quest'anno una mensilità del congedo parentale viene indennizzata all'80% della normale retribuzione, invece del 30% come invece accade per gli altri mesi. Non tutti però possono beneficiare di questo piccolo plus e l'INPS ha già diramato una circolare per chiarire le nuove regole.

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Congedo parentale, primo mese all’80% ma non per tutti: ecco a chi spetta e chi resta fuori
congedo parentale 80%

Dopo l'approvazione della Legge di Bilancio 2023 il Governo ha confermato l'introduzione di un mese in più di congedo facoltativo e retribuito all’80%. Ciò però non significa che da quest'anno i genitori potranno usufruire di un ulteriore mese in più per rimanere a casa con i figli, ma che tra quelli già previsti ve ne sarà uno per il quale verrà innalzata l'indennità dal 30 all’80% della retribuzione.

Ma come funziona esattamente questo meccanismo? E chi ne può beneficiare? A chiarire la faccenda è stata la circolare n.45 che l'INPS ha rilasciato il 16 maggio scorso. Vediamola nel dettaglio.

Come funziona il mese di congedo all'80% di retribuzione

All’articolo 1 comma 359 della legge 29 del dicembre 2022, n. 197 (la legge di Bilancio 2023 appunto) viene indicato l'innalzamento della retribuzione di una mensilità che, come già accennato, passa dal 30% all'80%. Tale mensilità deve essere fruita entro il sesto anno di vita del figlio o, in caso adozione o affidamento, entro i primi sei anni dall'ingresso in famiglia da parte del minore e mai oltre il raggiungimento della maggiore età.

Congedo parentale: a chi spetta l'indennità aumentata?

I cittadini che potranno godere di questo piccolo plus ("la platea dei destinatari" citata dalla circolare) sono solo i lavoratori dipendenti, sia del settore pubblico che privato.

«Conseguentemente – si legge nella nota dell'INPS – se un genitore è lavoratore dipendente e l’altro genitore non lo è, il mese di congedo parentale indennizzato all’80% della retribuzione spetta solo al genitore lavoratore dipendente».

Per l'accesso all'aumento d'indennità non vi è alcun vincolo legato al reddito percepito. L'unica discriminante riguarda il fatto che la nuova norma interessa solamente i genitori che hanno terminato il congedo di maternità o paternità dopo il 31 dicembre 2022.

La stessa INPS riassume così:

  • I periodi di congedo parentale fruiti – a partire dal 1° gennaio 2023 – da genitori lavoratori dipendenti con figli di età inferiore a 6 anni o entro 6 anni dall’ingresso del minore in caso di affidamento o adozione sono indennizzati all’80% della retribuzione, fino al raggiungimento del limite di un mese
  • I successivi periodi di congedo parentale da fruire entro i 12 anni di età del figlio, sono indennizzati al 30% della retribuzione, fino al raggiungimento del limite di 9 mesi (comprensivo del primo mese indennizzato all’80%)
  • I restanti periodi di congedo parentale, fino al limite di 10 o di 11 mesi (qualora il padre lavoratore eserciti il diritto di astenersi dal lavoro per un periodo continuativo o frazionato non inferiore a tre mesi), non sono indennizzati a meno che il genitore possa dimostrare reddito individuale inferiore a 2,5 volte l'importo del trattamento minimo di pensione a carico dell'assicurazione generale obbligatoria. In quest'unico caso anche questi mesi vengono indennizzati al 30% della retribuzione

Come si fa domanda

La domanda di congedo parentale deve essere presentata in modalità telematica (niente cartaceo) al portale dell'INPS, ma per questa opzione serve essere in possesso dell'identità digitale (SPID,CIE, CNS).

Altre opzioni prevedono:

  • Contact center integrato, chiamando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento)
  • Rivolgersi ai patronati, utilizzando i servizi offerti dagli stessi.
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Niccolò De Rosa
Redattore
Dagli studi umanistici all'esperienza editoriale, sempre con una penna in mano e quel pizzico d'ironia che aiuta a colorare la vita. In attesa di diventare grande, scrivo di piccoli e famiglia, convinto che solo partendo da ciò che saremo in grado di seminare potremo coltivare un mondo migliore per tutti.
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