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16 Marzo 2024
11:00

Cosa fare a Roma con i bambini, a spasso per la città eterna (a misura di bambino)

In questo primo capitolo della rubrica andiamo alla scoperta dei tesori della Città Eterna, tra tuffi nel passato, passeggiate nel verde e attività divertentissime per tutta la famiglia. Il viaggio di Giro Giromondo parte da Roma!

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Cosa fare a Roma con i bambini, a spasso per la città eterna (a misura di bambino)
Roma in famiglia

Cosa c'è di più bello di visitare posti nuovi e scoprire culture differenti? Farlo con chi ami! Le vacanze in famiglia sono sempre un'occasione speciale per conoscere il mondo e vivere giorni spensierati che negli anni futuri diventeranno memorie preziose. Ma viaggiare è anche un modo per aprire la mente e imparare cose nuove, tuttavia se i bimbi sono troppo piccoli è inutile immergersi in lunghi (e faticose) tour de force culturali tra musei, chiese e mostre: si rischia di creare malumore, annoiarsi e non apprezzare ciò che si sta ammirando.

Quando si viaggia con i bambini, meglio alternare appuntamenti culturali con momenti di gioco e svago

Questo ovviamente non significa ignorare totalmente l'inestimabile patrimonio storico e artistico delle città che visitiamo. Anzi, imparare fin dai primi anni a godere dei capolavori del passato è il modo migliore per coltivare adulti curiosi e sensibili al bello. Per non creare sovraccarichi però, meglio dosare come tante piccole pillole gli ingressi ai luoghi di cultura e, al contempo, arricchirli con storie e momenti di svago che rendano il tutto più interessante e digeribile anche per i più giovani.

Cosa vedere a Roma con la famiglia?

"Quanto sei bella Roma quand'è sera" canta Antonello Venditti, ma il fascino dell'Urbe illumina i sette colli a qualsiasi ora del giorno e della notte e non c'è piazza, strada o vicolo che non valga la pena visitare. Quando ci si sposta con dei bambini però, anche in una città che offre così tanta bellezza bisogna fare qualche scelta.

Immancabili ovviamente le visite ai luoghi simbolo della Città Eterna, dal Colosseo ai Fori Imperiali, passando per San Pietro, Trinità dei Monti, Fontana di Trevi e Piazza Navona, ma Roma offre anche tantissime attrazioni a misura di bambino che possono aiutare genitori e figli ad esplorare i tesori della capitale in modo ancora più divertente e coinvolgente.

E non dimentichiamoci i piaceri della tavola!

Bocca della Verità

Il famosissimo mascherone di marmo situato sul muro esterno della Basilica di Santa Maria in Cosmedin è antico quasi come la città – dovrebbe risalire ai tempi dell'ultimo re di Roma, Tarquinio il superbo – ma al di là del valore storico, a rendere famoso questo volto dalla bocca spalancata è l'affascinante leggenda che lo riguarda. Secondo il mito medievale infatti, chi osa dire una bugia mentre ha inserito la propria mano dentro la bocca del mascherone se la vedrebbe divorata.

Una visita con foto di rito non può mancare, ma occhio agli orari: se si arriva alla Basilica nel momento sbagliato, preparativi a file piuttosto lunghe. Almeno ci sarà tutto il tempo per raccontare ai bambini la storia della Bocca "mangia-bugiardi".

Roma in famiglia: la bocca della verità
La Bocca della Verità

Parco di Villa Borghese

Al Pincio sorge la splendida Villa Borghese, un edificio storico che ospita una delle più ricche collezioni d'Arte in Italia. All'esterno della villa poi si estende un grandioso parco pieno di verde, sculture, fontane e alberi. Qui si può trascorre un bellissimo pomeriggio dopo le "fatiche" culturali del mattino, esplorando il parco, facendo un giro in bici o attraversando il laghetto a bordo di una barchetta a noleggio (i prezzi sono solitamente contenuti). C'è anche un fantastico trenino che gira per tutto il parco fino a sera.

Casina di Raffaello

Sempre a Villa Borghese possiamo trovare la Casina di Raffaello, una ludoteca collocata nella deliziosa cornice di Palazzina dell’Alboreto dei Gelsi che ogni giorno. Qui bambini e bambine dai 3 ai 14 anni possono sperimentare interessantissimi laboratori didattici, mostre temporanee ed eventi legati al mondo dell'infanzia.

Tour guidati ai Musei Vaticani

Durante un soggiorno romano i Musei Vaticani sono una tappa obbligatoria, anche per le famiglie con bambini. Troppo grande, troppo prezioso, troppo bello il patrimonio artistico custodito tra queste mure per non andarci a dare un'occhiata e rimanere incantati davanti alla magnificenza della Cappella Sistina e degli altri capolavori che affollano le sale sfarzose del palazzo.

Inoltre esistono diversi siti che organizzano tour guidati dei Musei pensati appositamente per i bambini.

Musei vaticani

Explora, il Museo dei Bambini a Roma

Imparare divertendosi. È questa la filosofia di Explora, il museo dei bambini di Roma che offre ai suoi giovani visitatori uno spazio super-stimolante pieno di attività, giochi e installazioni con cui interagire per scoprire i segreti della scienza, comprendere come nasce un vento, conoscere il funzionamento del corpo umano, imparare l'arte del riciclo e perfino vestire i panni di un pompiere.

Il museo è indicato per i bambini dagli zero agli 11 anni, con un'area dedicata anche ai piccolissimi (0-3 anni).

Cincecittà (e Cinebimbicittà)

Cinecittà è la fabbrica dei sogni del cinema italiano, il luogo in cui sono stati realizzati alcuni dei film più importanti nella storia della settima arte. In questo luogo magico vi è un'ampia area aperta al pubblico con giochi, una parte museale e alcuni set storici a tema (Antica Roma, Far West, Spazio ecc…). ma non finisce qui: di domenica e durante le festività apre anche Cinebimbicittà, un'ulteriore spazio riservato ai bambini per partecipare insieme a laboratori creativi, con costumi di scena e semplici attività di recitazione.

Bambini e Antica Roma

Scuola dei gladiatori

Pronti a vestire i panni dei combattenti che esaltavano le folle negli anfiteatri dell'antica Roma? A Roma c'è anche la scuola dei gladiatori, una divertentissima attività che ci farà immergere in alcuni curiosissimi aspetti della storia romana calandoci nei panni di questi possenti guerrieri con tanto di costumi e armi (innocue) d'epoca. Il mini-corso standard dura un paio d'ore e può incastrarsi benissimo nella fitta agenda di una famiglia in viaggio, tra una visita ai Fori Romani e una squisita carbonara a Trastevere.

A zonzo tra la Città degli imperatori… e dei fantasmi!

A Roma si possono passare settimane tra musei, chiese, templi, fontane e rovine. E il bello è anche la pietra più malridotta di questa città potrebbe raccontare una storia. Un esempio? Visitando Roma è impossibile non trovarsi almeno una volta a Piazza San Pietro. Qui naturalmente sorge la chiesa più importante del mondo, la Basilica di San Pietro appunto, ma di fronte ad essa svetta anche un obelisco (Obelisco vaticano) che è legato ad una curiosa leggenda.

A Roma ogni ciottolo, ogni vicolo e ogni strada ha una storia da raccontare

Infatti, quando nel XVI secolo si volle spostare questo obelisco in San Pietro, Papa Sisto V ordinò di bucare la grossa sfera di bronzo che campeggiava sulla sua sommità per vedere cosa ci fosse al suo interno. Quando l'ordine venne eseguito, gli operai vi trovarono un cumulo di cenere. Oggi sia la sfera originaria che la cenere sono esposti ai Musei Capitolini ma secondo la leggenda quelle erano le ceneri di Giulio Cesare, l'antico romano più famoso di sempre, il cui spirito venne liberato quando la sfera fu tolta dall'obelisco.

Pensate a quanto potrebbe essere divertente girovagare per Roma a caccia di fantasmi insieme a tutta la famiglia!

A stomaco pieno si viaggia meglio

Per conoscere appieno un posto nuovo bisogna anche provarne i suoi sapori e, per fortuna, Roma riserva un sacco di ghiottonerie irresistibili. Oltre al quartetto di paste della tradizione – Carbonara, Amatriciana, Gricia e Cacio e Pepe – la cucina romana offre anche il supplì, la tipica crocchetta di riso, mozzarella e pomodoro, il carciofo alla giudia, fritto e assolutamente vegan (e c'è anche la versione senza frittura), l'insalata di puntarelle e i mitici saltimbocca alla romana (fettine di vitalla con prosciutto e salvia).

I più golosi (e curiosi) possono anche provare prelibatezze meno note – ma sempre buonissime – come la crostata di visciole (frutti simili alle ciliegie) o la pasta con la pajata, ossia… l'intestino tenue del vitello. Un po' estremo, ma provare nuovi gusti aiuta a formare un palato aperto ad ogni sensazione. D'altronde la cultura passa anche dallo stomaco.

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Niccolò De Rosa
Redattore
Dagli studi umanistici all'esperienza editoriale, sempre con una penna in mano e quel pizzico d'ironia che aiuta a colorare la vita. In attesa di diventare grande, scrivo di piccoli e famiglia, convinto che solo partendo da ciò che saremo in grado di seminare potremo coltivare un mondo migliore per tutti.
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