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27 Marzo 2024
10:00

Cosa fare a scuola quando suona l’allarme antincendio?

Se dovesse mai suonare l'allarme antincendio a scuola, i bambini - grazie alle simulazioni che si fanno durante l'anno note come prove di evacuazione - sanno che devono sospendere qualsiasi attività e dirigersi in fila indiana accompagnati dalla maestra nei punti di raccolta, per essere al sicuro.

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Cosa fare a scuola quando suona l’allarme antincendio?
allarme antincendio

Il suono dell’allarme antincendio può creare il panico, ma  le prove di evacuazione che si tengono nelle scuole servono proprio a gestire le emergenze senza ansia. Sono infatti un’importante misura di prevenzione per scongiurare il peggio quando si dirama il fuoco. I ragazzi sanno che quando sentono la sirena o la campana predisposta, devono uscire immediatamente dal plesso scolastico interrompendo qualsiasi cosa stiano facendo.

Che cos’è il segnale di evacuazione

Il segnale di evacuazione è il suono che sta a significare che bisogna abbandonare (cioè evacuare) il posto in cui ci si trova; consiste in un suono intermittente di sirena. L’allarme viene attivato quando c’è una situazione di pericolo; consiste in squilli ravvicinati di campanella e significa che bisogna mettersi al riparo, seguendo le regole delle prove di evacuazione.

Come si devono comportare gli alunni in classe?

prove di evacuazione

Le regole da seguire sono numerose, ma sono molto semplici. Devono:

  • Interrompere immediatamente ogni attività
  • Lasciare tutti gli oggetti personali (verranno recuperati quando e se possibile una volta che il pericolo non ci sarà più)
  • Mantenere l’ordine e l’unità della classe durante e dopo l’esodo.
  • Disporsi in fila indiana, al seguito dei compagni designati come “aprifila”, tenendosi per mano (scuola dell’infanzia e prime classi della scuola primaria) o appoggiando la mano sulla spalla del compagno che sta davanti; un tale comportamento, oltre ad impedire che eventuali alunni spaventati possano prendere la direzione sbagliata o mettersi a correre, contribuisce ad infondere coraggio.
  • Gli alunni incaricati di aprire la fila aprono le porte dell’aula e delle uscite di emergenza, si accertano che il percorso sia libero e seguono la via di fuga concordata. Prima di imboccare il corridoio verso l’uscita assegnata, l’apri-fila accerterà che sia completato il passaggio delle classi secondo le precedenze stabilite dal piano.
  • Evitare il vociare confuso, grida e richiami, la fila sarà chiusa dai due compagni designati come “chiudi –fila”.
  • Seguire le indicazioni dell’insegnante che accompagna la classe.
  • Camminare in ordine, senza soste non preordinate e senza spingere i compagni.
  • Collaborare con l’insegnante per controllare le presenze dei compagni prima e dopo lo sfollamento.
  • Gli alunni isolati, se possibile, si aggregano alla classe o al gruppo più vicino segnalando la propria presenza agli altri.
  • Appena giunti all’esterno raggiungeranno il punto di raccolta assegnato e segnaleranno la loro presenza all’insegnante di classe.
  • Gli alunni portatori di abilità diverse si posizioneranno in coda, prima degli alunni “chiudi fila”, accompagnati dall’insegnante di sostegno, dall’assistente (dove previsto), e/o aiutati dai collaboratori scolastici o dagli alunni individuati “di aiuto ai disabili”.

Gli alunni che non si trovano in classe, quando suona l’allarme, invece, devono unirsi alla fila più vicina e raggiungere la propria classe nel punto di raccolta, segnalando immediatamente al docente la propria presenza. Se dovesse invece suonare all’intervallo mentre i bambini sono in cortile o giardino, si deve procedere diversamente: gli studenti non devono rientrare, ma autonomamente raggiungere il punto di raccolta ed attendere nella zona della propria classe l’arrivo dell’insegnante.

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