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9 Agosto 2023
9:00

Cosa fare con i bambini la notte di San Lorenzo: cinema, Planetario, campeggio e leggende sotto le stelle

Come trascorrere in famiglia la notte di stelle cadenti? Che sia davanti a un falò in spiaggia, in montagna, in campeggio, in campagna, al Planetario della città o nel giardino di casa, l'unica risposta è: osservado la pioggia di stelle di mezza estate.

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Cosa fare con i bambini la notte di San Lorenzo: cinema, Planetario, campeggio e leggende sotto le stelle
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Una notte d’estate sotto una pioggia di stelle cadenti. La notte di San Lorenzo è un’occasione speciale per trascorrere ore in famiglia con il naso all’insù, godendosi uno spettacolo celeste suggestivo. Mamme, papà, figli, amici, coricati sul manto d’erba, sono impazienti di scorgere una stella solcare il cielo e lasciare dietro di sé un velo bianco, come quello di una sposa. Ecco come trascorrere la magica notte di mezza estate, rendendola una serata elettrizzante per i più piccoli.

Occorrente

Innanzitutto, procuriamoci una coperta, un lenzuolo o un telo su cui stenderci, sufficientemente grande da riuscire ad ospitare tutti gli osservatori. Se non vogliamo rimanere a contatto con il suolo, optiamo per una sdraio, una branda, un materassino o un’amaca.

Non dimentichiamoci acqua e snack per sopire i languori notturni, nonché coperte e indumenti più pesanti, utili quando, al calar del sole, scendono le temperature.

Dove andare

Scegliamo uno spazio aperto e buio: le stelle si vedono più nitidamente in punti aperti, come le spiagge, la montagna, un campeggio isolato e le campagne, privi di lampioni e luci artificiali e lontani da alti condomini e alberi ad alto fusto che rischiano di ostacolare la visuale.

In spiaggia

Nelle località di mare, in genere, nelle serate che vanno dal 10 agosto (giorno di San Lorenzo) al 14 agosto circa si organizzano falò in spiaggia ed eventi negli stabilimenti balneari per osservare le stelle.

Al Planetario

Nelle città, a volte, il punto di ritrovo è al Planetario del paese, che viene aperto al pubblico in occasione delle “lacrime di san Lorenzo”.

Ricordiamoci, quindi, di consultare il calendario del nostro Comune per verificare se, nelle nostre vicinanze, sono in programma appuntamenti dedicati alla notte di mezza estate più romantica e suggestiva dell’anno.

In terrazza o in giardino

Se, invece, non abbiamo intenzione di spostarci, è una buona soluzione allestire la postazione astronomica sulla terrazza o nel giardino di casa.

In campeggio

In tal caso, montare una tenda sul prato renderà ancora più esilarante ed emozionante la serata per i più piccoli.

Pic-nic e cinema sotto le stelle

Un’ottima idea è anche organizzare un pic-nic sul prato e/o un cinema sotto le stelle, con un proiettore portatile puntato sulla parete di casa, per mangiare in compagnia e rilassarsi guardandosi un film sotto le stelle.

Come osservare il cielo

Non occorre per forza munirsi di telescopio: la notte di San Lorenzo è famosa per gli spettacoli di stelle cadenti (che in realtà sono meteoroidi, le Perseidi, figlie della cometa Swift-Tuttle) visibili comodamente ad occhio nudo. Ovviamente, il telescopio e la strumentazione professionale dell’astronomia osservativa permettono di vedere più facilmente e chiaramente le stelle e i loro dettagli.

Invitiamo i piccoli di guardare il cielo in direzione Nord-Est: è lì che si trova la costellazione di Perseo, da cui si irradiano le stelle cadenti, vicina a quella di Cassiopea. Per individuarla, dobbiamo cercare in cielo le stelle che compongono una “W”. Oppure, possiamo scaricare sul telefono una delle App che consentono di localizzare costellazioni, pianeti, stelle semplicemente inquadrando il cielo con la telecamera dello smartphone.

Storie, miti, racconti per non annoiarsi

È probabile che i bimbi si stufino e spazientiscano a guardare il cielo per minuti, se non addirittura ore, senza scorgere barlumi che catturino la loro attenzione. Nonostante sia possibile osservare fino a 100 stelle cadenti per ora circa, a volte le condizioni meteorologiche e l’ambiente in cui ci troviamo ostacolano lo spettacolo di luci fulminee. Spieghiamo ai piccoli che occorre pazienza e attesa e, nel frattempo, intratteniamoli con racconti e storie, come l’affascinante leggenda della notte di San Lorenzo, per restare in tema.

Perché non leggere o recitare ai bambini, poi, la celeberrima poesia che Giovanni Pascoli ha intitolato “10 agosto” e dedicato al padre morto? «San Lorenzo, io lo so perché tanto / di stelle per l’aria tranquilla / arde e cade, perché si gran pianto / nel concavo cielo sfavilla».

Interessante è l’aneddoto secondo cui le stelle cadenti sono in realtà le lacrime o i tizzoni ardenti scaturiti dal rogo in cui fu ucciso Lorenzo, il santo a cui è dedicata la giornata. Gli antichi Greci, invece, erano convinti che le stelle cadenti fossero le scintille causate dal carro guidato da Fetonte, figlio di Febo, il quale rubò il carro al padre e, perciò, fu punito da Zeus.

La notte di San Lorenzo è la notte dei desideri. Se abbiamo la fortuna di ammirare una o più stelle cadenti piovere dal cielo, ricordiamoci di esprimere un desiderio.

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Rachele Turina
Redattrice
Nata a Mantova, sono laureata in Lettere e specializzata in Filologia. Antichità e scrittura sono le mie passioni, che ho conciliato a Roma, dove ho seguito un Master in Giornalismo concedendomi passeggiate fra i resti romani (e abbondanti carbonare). Il lavoro mi ha riportato nella Terra della Polenta, dove ho lavorato nella cronaca e nella comunicazione politica. Dall’alto del mio metro e 60, oggi scrivo di famiglie, con l’obiettivo di fotografare la realtà, sdoganare i tabù e rendere comodo quel che è ancora scomodo. Impazzisco per il sushi, il numero sette e le persone vere.
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