Un bimbo di due mesi a Torre del Lago in Versilia, nella serata del 3 agosto è rimasto coinvolto in uno spiacevole incidente domestico. Il bimbo era nei pressi dei fornelli, quando la pentola di acqua bollente che si trovava sul fuoco gli è precipitata addosso ustionandolo. Il bimbo ora è ricoverato all'ospedale Meyer di Firenze e le sue condizioni sono molto gravi.
I genitori che erano in casa con lui hanno immediatamente chiamato il 118 che è intervenuto stabilizzando le condizioni del bimbo e portandolo con urgenza all'ospedale.
Gli incidenti domestici, come spiega l'Istituto Superiore di Sanità, sono la prima causa di morte per i bambini. Ecco come intervenire in caso di ustione del bimbo.
Cosa fare in caso di ustione?
In caso di ustione da liquidi bollenti, bisogna innanzitutto valutare l'entità del problema e agire tempestivamente allertando i soccorsi o medicando il bambino.
Valutiamo l'entità dell'ustione
Le ustioni si dividono in ustioni di primo, secondo e terzo grado, per riconoscerle basta osservare la pelle del bimbo:
- Ustione di primo grado: la pelle risulta arrossata ma asciutta, se con un dito premiamo sulla zona, tende a schiarirsi, in questo caso conviene consultare il pediatra solamente se è molto estesa
- Ustione di secondo grado: sulla pelle sono presenti delle vescicole ripiene di liquido trasparente, si chiamano fittene. Se sono chiuse l'ustione è superficiale, se invece sono aperte e percepiamo aree rosse e aree bianche all'interno della ferita, l'ustione è più profonda. Il bimbo manifesta molto dolore. Sopra i due anni, a seconda dell'estensione dobbiamo portare il bimbo in pronto soccorso, in ogni caso va avvisato il pediatra.
- Ustione di terzo grado: la pelle è asciutta, di colore grigiastro o bianco, dura al tatto e sembra carbonizzata. Il bimbo non manifesta dolore, poiché potrebbero essere state colpite anche le terminazioni nervose, i muscoli e i tessuti profondi. In questo caso dobbiamo immediatamente chiamare l'ambulanza o recarci in prontosoccorso.
Interveniamo nell'immediato
Interveniamo rapidamente seguendo questi passaggi :
- Allontaniamo il bambino dalla fonte di calore che ha provocato l'ustione
- Togliamo gli indumenti, anche tagliandoli, se l'ustione non è troppo grave e non son troppo aderenti alla cute, in caso contrario evitiamo per non provocare lacerazioni o sanguinamenti
- Bagniamo la zona con acqua fredda o liquido freddo, no al ghiaccio che potrebbe aggravare la situazione
- Mettiamo sull'area ustionata delle garze sterili, che in caso di un'ustione di leggera entità devono rimanere sulla ferita per non più di 24 ore
- Se l'ustione è di primo grado possiamo applicare una crema idratante o dell'aloe vera
- Sediamo il dolore con farmaci dopo aver sentito il pediatra
Chiamiamo l'ambulanza
Chiamare l'ambulanza è fondamentale per scongiurare il peggio nelle seguenti situazioni:
- Se il bimbo che ha subito l'ustione ha meno di 2 anni, a prescindere dall'entità del danno.
- Se il bambino è più grande, invece, bisogna valutare entità e estensione dell'ustione, se supera i 5 cm o una superficie corporea maggiore del 10%, bisogna recarsi immediatamente in pronto soccorso.
- Se l'ustione coinvolge il volto dei bimbi, il cuoio capelluto, i genitali, le mani, le articolazioni.
- Quando l'ustione è infetta
Mentre aspettiamo l'intervento dei soccorritori manteniamo il bimbo sdraiato e con l'area ustionata verso l'alto e se possibile coperta da garze sterili.
Come si possono prevenire le ustioni
A volte basta un secondo di distrazione e in casa si verifica il peggio, per questo è importante evitare che i bimbi stiano in cucina mentre ci sono pentole sul fuoco o i fornelli sono accesi. Lo stesso vale per quando scoliamo la pasta.
Dobbiamo cercare poi, quando sono molto piccoli e iniziano a gattonare, di non perdere mai di vista i bambini.
Sconsigliatissimo tenere i piccoli in braccio mentre cuciniamo o scoliamo l'acqua, un loro movimento improvviso potrebbe dare vita a un incidente domestico.