Un dente da latte che dondola è sempre una grande emozione per i bambini, perché sta per cadere il dentino e potrebbe arrivare, nella notte, la fatina o il topolino dei dentini. È un po’ meno emozionante per la mamma e il papà, che devono gestire la situazione e probabilmente si stanno chiedendo se devono intervenire, se farà male o se magari è troppo presto.
Quando cadono i denti da latte?
I bambini iniziano a perdere i denti da latte intorno ai cinque anni e mezzo. Se il piccolo scopre un dente allentato, è probabile che ci sia un dente permanente che cerca di sostituirlo e sta spingendo. Non cadono, però, tutti insieme o tutti nello stesso anno. E’ un processo che richiede tempo, anzi anni.
- 5-6 anni: gli incisivi centrali inferiori
- 6-7 anni: gli incisivi superiori e quelli laterali
- 10-12 anni: i canini e i primi e i secondi molaretti
- 18-21 anni: i terzi molari o denti del giudizio.
Alcuni denti, come i molaretti e i canini, cadono dopo rispetto agli incisivi è per il tipo di radice. Ogni dente, prima di essere visibile, è una gemma di pochi millimetri posta in profondità nell’osso e nella sua evoluzione e sviluppo a dente vero e proprio (formato da corona e radice) segue dei tempi e dei tragitti. All’età di circa 21 anni, probabilmente nostro figlio dovrebbe avere 32 denti permanenti.
Quanto tempo impiega un dente traballante a cadere?
Se il dente dondola, ovviamente, significa che è quasi pronto a cadere e ciò potrebbe manifestarsi nell’arco di pochi giorni, ma anche qualche mese. Non tocchiamo il dentino. Se si è allentato prima dei 5 anni, si consiglia una visita dal dentista, per verificare quale potrebbe essere la causa.
Non strappiamo il dente, perché potrebbe essere doloroso. La sua rimozione prematura può causare sanguinamento e infezione. Invece, dobbiamo incoraggiare nostro figlio a muovere il dente con la lingua (anche le mani vanno bene purché siano pulite). In questo modo, cadrà prima naturalmente.
Quando estrarre il dente?
Sebbene lasciare che il dente cada naturalmente sia l’opzione migliore, a volte il genitore decide che è meglio estrarre il dente, specialmente se penzola dalla gengiva. In questo caso, il bambino non dovrebbe sentire dolore. Come si fa? Bisogna usare una garza pulita e legarla delicatamente attorno al dentino. Stringiamola finché non viene via. In alternativa, chiediamo al bambino di morsicare qualcosa di croccante, come una mela per incoraggiare il dente a cadere da solo.
Segni che il dente non deve essere rimosso:
- Se è solo leggermente allentato, significa che la radice è ancora saldamente piantata nell'alveolo.
- Il bambino prova dolore ogni volta che il dente viene toccato.
Cosa fare dopo che ha perso il dente?
Perdere il dente è un processo fisiologico, quindi non deve spaventarci la piccola perdita di sangue. Dovrebbe risolversi spontaneamente. Semmai puoi tamponarla con una piccola garza sterile per qualche minuto. Invita il bambino a fare degli sciacqui con un collutorio o con un po’ di soluzione salina tiepida. E' poi importante che il bambino si lavi bene i denti, più volte al giorno. Infine, si consiglia una visita dal dentista per verificare le tappe dello sviluppo dei dentini e semmai programmare dei controlli.