Capita spesso che il bambino tra tuffi, capriole e bracciate in piscina, beva un po' d'acqua ricca di cloro, nulla di preoccupante, la quantità di cloro nelle piscine è sempre controllata.
Il classico odore di cloro che si sente ogni volta che ci si avvicina a una piscina al chiuso o all'aperto e che rimane sui costumi, sui capelli e sulle cuffie, è essenziale alla disinfezione delle acque. Il cloro infatti, acquistabile in pastiglie o liquido, a contatto con l'acqua, dà vita ad acido ipocloroso in grado di attaccare e distruggere tutti quei microrganismi che si sono formati nel tempo nella vasca.
Nonostante il cloro sia presente nel nostro organismo e sotto forma di acido cloridrico, essenziale per l'apparato digerente, è importante che nelle acque in cui noi e i nostri bimbi sguazziamo, sia presente entro una certa soglia, superata la quale diventa tossico. Il quantitativo di cloro nelle piscine si deve aggirare tra 0.5 e 1.5 mg per ogni litro di acqua.
Che cosa succede se un bimbo ingerisce cloro
A tutti i bimbi capita di ingerire acqua ricca di cloro, mentre stanno imparando a nuotare in piscina con l'istruttore, quando sguazzano o dopo un tuffo. Il cloro nelle acque, si trova però a concentrazioni così basse da non essere pericoloso, al massimo il bimbo avrà sintomi come vomito o diarrea.
Se però il bambino inizia a manifestare i seguenti sintomi, siamo davanti ad un'intossicazione da cloro:
- occhi che bruciano molto
- mucose del naso irritate
- labbra irritate
- gola gonfia
- difficoltà a respirare
- forte irritazione alla pelle
- svenimenti
- convulsioni
Ovviamente è importante chiamare repentinamente i soccorsi. Generalmente il livello di cloro nelle piscine è controllato quindi il piccolo potrebbe essere entrato a contatto o con un prodotto chimico per la pulizia della casa o delle acque, per manifestare questi sintomi da intossicazione.
Cosa fare se un bimbo beve acqua di piscina
Generalmente se il bimbo beve l'acqua della piscina non accade nulla, a meno che non vi siano dei batteri al suo interno o la ingerisca in grandi quantità in ogni caso ci possiamo muovere così:
- Se il bimbo è in acqua chiediamogli di avvicinarsi al bordo e facciamolo uscire dalla vasca, così che possa riprendersi ed eventualmente sputare l'acqua rimasta in gola
- Liberiamo il bimbo dagli impedimenti, cuffia, occhialini, maschera e boccaglio, per assicurarci che non abbia difficoltà nella respirazione
- Facciamogli fare una doccia dopo essere stato nell'acqua ricca di cloro
- Teniamolo al riparo, asciutto in un asciugamano
- Assecondiamo il piccolo, se sente di dover tossire o vomitare, lasciamo che lo faccia
- Se il bimbo manifesta crampi addominali, o crediamo semplicemente abbia bevuto troppa acqua, possiamo comunque rivolgerci al pediatra
- Se al piccolo viene la diarrea cerchiamo di idratarlo e fargli seguire una dieta specifica
- Cerchiamo di capire se il bimbo presenta sul corpo macchie o bruciature
- Se la situazione si complica, chiamiamo i soccorsi
Cosa non fare
Non serve a nulla provocare volutamente il vomito al bimbo o fargli bere del latte, come fosse un caso di avvelenamento, se manifesta sintomi da intossicazione rechiamoci in ospedale, oppure contattiamo il pediatra per qualsiasi dubbio.