La scuola è finita ma per molti genitori lavoratori non è ancora tempo di vacanze. Se non si ha la fortuna di avere i nonni, l’unica soluzione per intrattenere i bambini è mandarli a un centro estivo, un camp o all’oratorio. Molti piccoli adorano l'esperienza e non vedono l'ora di viverla, ma non è così per tutti. Alcuni non ne vogliono sapere. Esistono molti motivi di resistenza e per aiutarli a inserirsi in questa nuova, e temporanea, realtà è meglio comprendere le loro ragioni.
Sono nervosi
Un cambiamento di routine e di ambiente, li potrebbe rendere nervosi e ansiosi. È un aspetto molto umano e molto naturale. Succede anche a noi, per esempio, quando dobbiamo affrontare un lavoro nuovo. Proviamo a spiegargli che questa è l’occasione per fare nuove esperienze e conoscere bimbi nuovi o incontrare “vecchi” amici. Non banalizziamo le loro preoccupazioni o offriamo rassicurazioni disinvolte. "Non c'è niente di cui preoccuparsi!" o "Tutti amano il camp!" potrebbe scoraggiarli. Invece, mostriamo di avere empatia e riconosciamo le loro preoccupazioni. A questo quadro, già complicato, aggiungiamo il caldo, che spesso non aiuta.
Valutiamo l’età
Se questa è la prima incursione del nostro piccolo nel mondo fuori casa, il problema potrebbe essere che ha semplicemente bisogno di abituarsi a un ambiente strutturato. Dobbiamo essere paziente e affidarci alle indicazioni degli organizzatori. L'età gioca un ruolo importante: per i più piccoli, ci sarà bisogno di un inserimento, per i più grandi invece solo di un po' di pazienza.
Non vogliono stare soli
Affrontare un’esperienza dove non si conosce nessuno può essere uno scoglio difficile da superare. Mandiamoli nello stesso campo estivo di un amico. Se questa non è una possibilità, contattiamo i direttori del centro che potrebbero essere in grado di metterci in contatto con altre famiglie per conoscere i bambini prima dell'avvio.
Non si sono trovati bene in passato
Se in passato hanno avuto un'esperienza non positiva, potrebbero non volerci andare Magari hanno avuto dei problemi di relazione o hanno mangiato male o sono stati obbligati a mangiare qualcosa non di loro gradimento. Cerchiamo di capire bene cosa sia successo e affrontiamo la questione con un coordinatore. Inoltre, spieghiamogli che è passato un anno e che sicuramente quest'anno vivrà un'esperienza diversa.
Sentono la mancanza dei genitori
A volte i bambini vogliono passare più tempo con i loro genitori. Se è possibile, proviamo a prenderli presto una volta ogni tanto o consideriamo di non mandarli al centro estivo il venerdì o solo mezza giornata. E' un sacrificio, perché spesso il lavoro non lo consente, ma almeno la prima settimana proviamo.
Non trasmettiamo la nostra ansia
Cerchiamo di non comunicare la tua ansia. Nostro figlio può cogliere i nostri sentimenti anche se non li verbalizziamo. Quello che vogliamo condividere è la nostra fiducia.