Un fastidioso inconveniente che può accadere in spiaggia è proprio quello di vedere i nostri bimbi raggiungerci doloranti sotto l'ombrellone per il morso di un granchio.
Innanzitutto però è bene dire che i granchi non possono mordere perché i loro denti non si trovano nella bocca ma nello stomaco, ma possono lasciare dolorosi pizzichi con le loro chele. Possono infatti essere un po’ aggressivi, se vengono stuzzicati e si sentono minacciati. Di solito i bambini si fanno male, perché giocano, tentando di catturali, magari con il retino. Talvolta può succedere si sedersi su uno scoglio e sentire un improvviso bruciore, è il granchietto che pizzica per uscire da un buchino in cui si era rifugiato e che noi abbiamo tappato scambiandolo per una sedia.
Il granchio del cocco ha il pizzico più potente di tutte le specie di granchio conosciute al mondo. Per fortuna, non lo troviamo sulle nostre spiagge. I granchietti sugli scogli del litorale italiano sono di medio piccole dimensione e lasciamo quindi segni abbastanza modesti.
Non bisogna spaventarsi o allarmarsi, per evitare di preoccupare il bambino. Il pizzico, in termini di dolore, ricorda una puntura di una medusa e potrebbe lasciare una sorta di tagliettino a V. E’ fastidioso, ma non è pericoloso. La parte indolenzita potrebbe gonfiarsi un po’ e arrossarsi leggermente.
La prima cosa da fare è lavare con acqua e sapone antibatterico il pizzico, sciacquarlo abbondantemente e disinfettarlo con acqua ossigenata. Possiamo anche usare del mercurio cromo o la tintura di iodio. Invitiamo il bambino a non grattare, strofinare la zona e non applichiamo altro, ma lasciamo la piccola ferita asciugare all’aria, ovviamente lontano dalla sabbia.
Potrebbe succedere che il granchietto sia rimasto attaccato la pelle. In questo caso, non tiriamolo con forza. Il modo più veloce per convincerlo a lasciare la presa è fargli desiderare di allontanarsi da solo, quindi offriamogli un'opzione interessante per liberarsi e camminare in sicurezza altrove. Se non funziona, proviamo a staccarlo prendendolo da dietro dove le sue zampe posteriori si collegano al guscio. Altrimenti proviamo a entrare in acqua. Dovrebbe lasciare la pelle immediatamente.