La pulce di mare non è un insetto, ma un crostaceo anfipode, simile a un gambero. Potremmo averli visti saltellare sulla riva del mare, motivo per cui in inglese sono stati soprannominati beach-hoppers. Questi piccoli invertebrati hanno colonizzati diversi ambienti e, purtroppo, pungono. Le vittime principali sono le persone che si sdraiano in spiaggia sugli asciugamani o i bambini seduti in riva al mare a giocare.
Le loro punture, per fortuna, non sono pericolose. Causano delle bolle rosse, un po’ su tutto il corpo. É importante non allarmarsi, per non agitare il bambino che potrebbe già essere preoccupato per queste lesioni e per il prurito intenso.
Cosa fare in caso di puntura di pulce
Se notiamo che il bambino ha segni di pulci di mare, dobbiamo immediatamente cercare una doccia con acqua pulita e fresca, altrimenti chiediamo dell’acqua a un bar, per lavare subito la pelle del piccolino. Verifichiamo che questi piccoli crostacei non siano rimasti attaccati alla pelle o al costumino, perché sono dotati di aculei urticanti. Se possibile, usiamo anche un sapone antisettico per maggior igiene.
Si consiglia poi di applicare delle pomate lenitive, come quelle all’aloe vera o alla menta piperita. Questi piccoli gesti dovrebbero risolvere il problema e le bolle nel giro di pochi giorni si riassorbiranno senza lasciare alcun segno.
Se il bambino, però, sviluppa una reazione molto estesa o un’orticaria, è bene contattare il medico. Potrebbe avere una reazione allergica e potrebbe essere necessaria l’assunzione di un antistaminico.
Come prevenire le punture di pulci
Molti litorali sono letteralmente invasi da questi simil-gamberetti. Se siamo a conoscenza di andare al mare in una zona infestata, è meglio evitare di esporsi al rischio, non sedendosi per terra e utilizzando un lettino o una sdraio. Bisogna ridurre il più possibile il contatto con la sabbia. In caso di sensibilità specifica al plancton urticante è consigliabile fare il bagno con la muta o con gli indumenti protettivi.