Aiuto, mio figlio dice le parolacce: cosa posso fare? Può capitare, a un certo punto della crescita, che i nostri bambini inizino a dire parole volgari che non dovrebbero mai uscire dalla bocca di nessuno. Talvolta non ne conoscono nemmeno il significato. Come per altri termini, li hanno sentiti e li ripetono, senza comprendere che non è il caso di pronunciarli. Cosa fare se i bambini dicono le parolacce?
Innanzitutto, bisogna capire perché le dicono, dove le hanno sentite, chi gliele ha insegnate. Poi con calma bisogna spiegare loro che non si dicono, dando anche il buon esempio: se sentono le parolacce in casa tutto il giorno, impensabile che non le dicano. Inoltre, bisogna aiutarli a capire come affrontare le emozioni più forti usando parole giuste e non parole volgari.
Perché i bambini dicono le parolacce
I bambini possono iniziare a dire le parolacce fin da molto piccoli. Quando sono fuori casa, magari all'asilo, o all'interno della propria abitazione, tendono a ripetere tutto quello che sentono, per capire fino a dove possono spingersi. A volte non capiscono nemmeno cosa vogliano dire quelle parole che, una volta pronunciate da una piccola bocca, fanno inorridire i grandi.
Per i bambini, oltre che per imitare i grandi, si tratta di un modo per sperimentare i propri limiti, osservare le reazioni degli adulti, divertendosi sporcando il proprio linguaggio con termini volgari che, spesso, fanno riferimento ad argomenti che sono considerati dei veri e propri tabù.
Dove imparano le parolacce i bambini
I bambini possono imparare a dire le parolacce ovunque. Asilo e scuola sono i due luoghi principali dove assorbire comportamenti simili, ma anche il parco giochi dove di solito trascorrono i pomeriggi insieme, in particolare se frequentato da bambini più grandi, o i luoghi dove si allenano con i compagni. Anche a casa possono venire a contatto con linguaggi non idonei.
Non dimentichiamo, poi, che dovremmo prestare massima attenzione a quello che seguono in tv o che guardano sui social. I bambini non dovrebbero mai essere lasciati da soli davanti alla televisione: i genitori dovrebbero controllare cosa guardano, per capire se programmi, film e cartoni sono adatti alla loro età. Stessa cosa per i social: il telefonino non è una baby sitter e, nella maggior parte dei casi, i bambini accedono a contenuti non idonei a loro o a social network al quale non potrebbero nemmeno avere accesso per limiti di età.
Come comportarsi quando i bambini dicono le parolacce
Di solito noi adulti, sentendo un bambino piccolo proferire una parolaccia, reagiamo a queste parole volgari in due modi: o ci mettiamo a ridere oppure sgridiamo il bambino dicendogli che è una cosa che non si dice, brutta, che non si deve più permettere di pronunciare. In entrambi i casi, il comportamento degli adulti di riferimento non aiuta il bambino a comprendere che sarebbe meglio evitare certi termini.
Ridendo di fronte a una parolaccia non facciamo altro che incentivare il bimbo a dirle, perché gli stiamo confermando che sono divertenti. Comportandosi in maniera estremamente rigida, invece, potrebbe innescare una reazione diversa da quella che ci aspettiamo: per dispetto e per affermarsi di fronte all'adulto, il bimbo tende a dirle sempre più volte, anche in modo intenzionale.
Di fronte a una parolaccia detta dal bambino, dovremmo soprassedere, non dargli importanza. Spesso le dicono proprio per farsi notare, sembrare più grandi o scatenare la nostra reazione. Quando le dicono, non dobbiamo evidenziare quello che hanno detto, per non incoraggiare i bambini a continuare a usarle. Così facendo, il piccolo presto si dimenticherà di quella parola volgare e non la userà più. Dunque proviamo ad ignorarli, soprattutto se abbiamo capito che lo scopo della parolaccia è quello di attirare la nostra attenzione. Ci sono modi più educati per farsi vedere da mamma e papà!
Cosa fare per insegnare ai bimbi a non dire le parolacce
Quando sentiamo una persona pronunciare una parolaccia, possiamo spiegare ai bambini che non sono parole da ripetere. Non dobbiamo usare troppi giri di parole, ma dobbiamo spiegare con calma che sono termini poco carini da utilizzare, che possono offendere le persone che si hanno di fronte, che denotano un comportamento maleducato e non consono. Ovviamente se il bambino ha già iniziato a dire le parolacce, dovremo avere pazienza, spiegare le motivazioni più volte e non cedere mai.
Oltre a questo, ecco cosa possiamo fare per aiutare i bambini a non dire più le parolacce:
- Limitare i luoghi in cui potrebbe sentire le parolacce e anche film, programmi tv, cartoni che guarda che potrebbero contenere un linguaggio scurrile
- Dare il buon esempio: inutile dire a nostro figlio che non deve dire le parolacce, quando siamo noi i primi a pronunciarle come se niente fosse. Il buon esempio dovrebbe arrivare anche da tutte le figure adulte di riferimento dei bambini: genitori, fratelli, sorelle, insegnanti, allenatori, nonni, zii…
- Incoraggiare i bambini a trovare parole alternative, non offensive, che possano esprimere quello che provano, magari premiandoli quando ci riescono
- Ignorare il bambino se abbiamo capito che utilizza questa modalità per attirare la nostra attenzione e piuttosto rinforzare i comportamenti funzionali di ricerca di attenzione dell'adulto.
- Parlare insieme apertamente del significato e dell'uso delle parolacce, senza urlare o arrabbiarsi, ma spiegando con calma
Infine, possiamo anche usare il barattolo delle parolacce (Swear jar in inglese), ma funziona solo con i bambini più grandicelli. Ogni parolaccia detta in famiglia, da grandi e piccini, equivale a una penalità: dentro il barattolo si possono mettere 50 centesimi o un euro per ogni parola volgare detta. I soldi si possono poi usare per fare del bene oppure per comprare qualcosa di utile.