Per i bambini non ricordarsi com'erano da piccoli può essere frustrante. Non hanno memoria storica della nascita e dei primissimi anni di vita ed essendo molto curiosi è normale che prima o poi arrivino con la fatidica domanda: "Mamma com'ero quando ero piccolo?". Risposta alla quale, ovviamente, dobbiamo dare una risposta, con racconti, aneddoti, esperienze e curiosità legati alla loro primissima infanzia.
Le nostre parole, però, potrebbero non bastare per soddisfare la loro innata curiosità. Ed ecco che possiamo corredarle di fotografie, video, scatole dei ricordi, un albero genealogico che possa ripercorrere anche la storia della famiglia e non solo quella del bambino dopo che è venuto al mondo.
Raccontare ai bambini la loro infanzia
L'unico modo che hanno i bambini per soddisfare la loro innata curiosità sugli anni della primissima infanzia è farsi raccontare quel periodo. I genitori, i nonni, i parenti e gli amici che li hanno visti venire al mondo rappresentano la loro memoria storica: attraverso la nostra voce possono ricomporre il puzzle della loro vita, per colmare il vuoto dato dal fatto che non possiamo ricordare i primi anni di vita.
Possiamo raccontare loro come sono nati, aneddoti simpatici e divertenti che li riguardano e che riguardano tutta la famiglia, esperienze che abbiamo vissuto insieme a loro, partendo dall'inizio e arrivando fino a quando loro ne hanno memoria. Di sicuro i nostri figli ci incalzeranno con le loro domande, alle quali dobbiamo sempre rispondere. E se non ricordiamo qualcosa, possiamo chiedere a qualcun altro se magari ha una memoria migliore della nostra!
Creare un album fotografico
Viviamo in un'epoca in cui non si stampano più le fotografie, perché le conserviamo sul telefonino, sul computer o nel Cloud. Possiamo anche proiettarle sulla televisione. Ma sarebbe bene costruire un album fotografico o un fotolibro, ripercorrendo la storia dei nostri figli: ad esempio uno per ogni anno di vita. Così quando i nostri piccoli hanno domande da farci su com'erano quando erano più piccini, possiamo corredare il racconto a parole con immagini fotografiche molto più eloquenti e precise.
Conservare i video di quando erano piccoli
Allo stesso modo, conservare tutti i video di quando erano piccoli e magari creare un DVD da guardare insieme quando ne hanno voglia, può essere utile per potersi rivedere non solo in immagini statiche, ma all'opera e in movimento. Sequenza dopo sequenza possiamo raggiungere dettagli a quello che vedono, per un racconto fatto anche di immagini, che di solito i bambini apprezzano di più. Sarà simpatico guardare nei loro occhi l'incredulità di essere proprio loro i protagonisti di quel film. E di essere stati così piccoli.
Creare una scatola dei ricordi
Da quando nascono e per tutta la loro crescita, conservare dei ricordi della loro infanzia è sempre un modo per non dimenticare nulla. La prima tutina indossata, il ciuccio preferito, il primo biberon, i piattini usati per le prime pappe, ma anche i giocattoli dai quali non si separavano mai, la copertina con cui dormivano. Sono tutti accessori che possono aiutare i nostri figli a fare un bel viaggio nel tempo. E chissà che toccando questi oggetti non tornino alla loro mente ricordi inevitabilmente sepolti dalla crescita!
Mostrare l'albero genealogico di famiglia
Coinvolgendo anche gli altri membri della famiglia, si potrebbe creare un bellissimo albero genealogico, così da raccontare ai nostri figli non solo com'erano da piccoli, ma anche chi sono e da dove vengono, chi sono i parenti venuti prima di loro ed eventualmente anche quelli venuti dopo di loro, come fratellini e sorelline minori o cuginetti. Sarà anche divertente capire a chi si assomiglia, se ai nonni o ai bisnonni, se da un lato o dall'altro lato. Potrebbe diventare un "gioco" divertente da fare a famiglia riunita.