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22 Febbraio 2023
11:00

Primo trimestre di gravidanza: tutto quello che si deve sapere

Il primo trimestre di gravidanza va dalla prima alla tredicesima settimana di gravidanza. In questo periodo, decisivo per il proseguo delle gestazione, l'embrione diventa feto, la futura mamma inizia a notare alcuni cambiamenti nel proprio corpo e ci si sottopone alle prime importantissime visite di controllo.

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Primo trimestre di gravidanza: tutto quello che si deve sapere
In collaborazione con il Dott. Riccardo Federle
Ostetrico
Primo trimestre di gravidanza

Il primo trimestre di gravidanza è la fase iniziale della gestazione, il momento delle prime  tredici settimane in cui l'ovulo fecondato si trasforma in feto, iniziano a svilupparsi gli organi principali e la madre avverte i primi cambiamenti (non solo a livello fisico). Di solito tutto comincia con un ciclo mestruale che tarda ad arrivare ed un test di gravidanza rivelatore, tuttavia non sempre è facile accorgersi dell'inizio di una gravidanza e può capitare che la futura madre si accorga del proprio stato interessante solo a gestazione già inoltrata.

Ma cosa accade nel corpo materno quando l'embrione s'impianta nell'utero e comincia a svilupparsi? Quali sono i sintomi più comuni del primo trimestre? Cosa cambia (o dovrebbe cambiare) nella vita di tutti i giorni? E quali sono gli esami indispensabili cui sottoporsi per tutelare la salute sia della madre che del piccolo in arrivo? Ecco tutto quello che c'è da sapere.

Cosa succede nel primo trimestre

La gravidanza porta con sé un vero tornado di cambiamenti sia per la mamma, sia per l'eventuale partner, sia per l'esserino che, pian piano, inizia ad affacciarsi alla vita. Vediamo insieme cosa succede nel primo trimestre di gravidanza.

Cosa accade alla mamma

Dal punto di vista dell'aspetto esteriore, durante il primo trimestre di gravidanza la futura madre non va incontro a grossi cambiamenti, anche se le donne di costituzione più minuta potrebbero mostrare un accenno di "pancia" già al terzo mese.

A livello emotivo, invece, l'arrivo di un bebè può rivelarsi un autentico terremoto, sia per le implicazioni psicologiche (non bisogna certo sottolineare quanto un figlio possa cambiare la vita di un genitore), sia per questioni di ormoni, visto che per portare avanti la gestazione e prepararsi alla nascita l'organismo materno viene attraverso da importanti cambiamenti ormonali che finiscono giocoforza per influire sulla vita di tutti i giorni, portando con sé un pacchetto arricchito da appetiti improvvisi, sbalzi d'umore  e percezioni sensoriali alterate.

Non tutto però cambia in peggio. Durante la gravidanza le donne spesso sono più belle, prosperose e raggianti, come se l'avvento di una nuova vita le accendesse di una luce tutta nuova.

Sviluppo del feto

Se dunque nel primo trimestre la madre non mostra quasi nessun segno visibile della gravidanza, all'interno dell'utero c'è un grande fermento di vita!

In questa fase infatti l'ovulo fecondato (detto anche zigote) inizia il suo viaggio verso l'utero e moltiplica le proprie cellule, diventando prima una morula, poi una blastocisti, che si attacca – o meglio, s'impianta – all'utero e si riveste del sacco amniotico, una specie di "bolla" entro il quale galleggerà la creaturina che si sta formando per tutti i successivi nove mesi, e della placenta, che invece ha il compito di nutrire il feto attraverso lo scambio con il sangue materno (che avviene grazie al cordone ombelicale, anch'esso formatosi nei primissimi momenti della gravidanza). A questo punto l'embrione inizia a svilupparsi e ad allungarsi, formando i primi abbozzi di organi come cuore, cervello e polmoni.

Dall'ottava settimana l'embrione è ormai un feto vero e proprio ed entro la dodicesima settimana arriva ad occupare tutto l'utero, che dunque nelle settimane successive inizia a dilatarsi e a reclamare sempre più spazio dentro al grembo materno (da qui il pancione che lieviterà nei mesi successivi).

Rapporti di coppia

Se vissuta in coppia, la gravidanza ovviamente comporta ripercussioni anche nel rapporto con il proprio partner. Gli inizi possono anche essere piuttosto duri – soprattutto in caso di maternità non programmata – con ansie e preoccupazioni per tutto ciò che potrebbe accadere. È del tutto normale, così come può risultare utile la possibilità di rivolgersi ad un aiuto esterno nel caso in cui la situazione rischiasse di esplodere.

Ma scoprire di aspettare un figlio può essere anche l'occasione per vivere l'esperienza della gravidanza insieme, riscoprendo il piacere di condividere del tempo di qualità, prendersi cura l'uno dell'altra e, perché, no mantenere una vita sessuale soddisfacente. Questo può trasformare l'attesa per la nascita in un viaggio entusiasmante da compiere come coppia.

I sintomi del primo trimestre di gravidanza

Il corpo materno è il primo rilevatore dell'inizio di una gravidanza. In effetti, nella stragrande maggioranza dei casi, è il mancato arrivo del ciclo mestruale a mettere in allerta la futura mamma riguardo un possibile concepimento.

Quando si è incinta non esistono regole fisse in materia di sintomi e risposte fisiologiche

Al di là di questo però, ogni gravidanza matura una storia propria e non esistono regole fisse: c'è chi che nelle prime settimane soffre quotidianamente di nausee o sbalzi ormonali e chi invece passa mesi senza il minimo malessere.

In generale però, tra i tipici sintomi del primo trimestre di gravidanza che potrebbero far sospettare una gravidanza troviamo:

  • Perdite vaginali: possono essere sia secrezioni della mucosa uterina (perdite "bianche "), sia vere perdite ematiche (perdite "rosse") che solitamente destano qualche preoccupazione in più. Nel secondo caso è sempre meglio mettere al corrente un medico della situazione, anche se non sempre il sanguinamento coincide con un effettivo problema nella gestazione
  • Nausea: sintomo piuttosto frequente ma che dovrebbe sparire tra la fine del primo e la metà del secondo trimestre di gravidanza
  • Tensione mammaria: gonfiore della mammella che spesso è accompagnato da un certo fastidio (se non dolore vero e proprio)
  • Sonnolenza e stanchezza: sono dovuti ai cambiamenti ormonali
  • Aumento del seno: ciò può avvenire in diversi momenti della gravidanza
  • Crampi addominali: del tutto normali, di solito dovuti all'installazione del feto nell'utero
  • Alterazione di gusto e olfatto: non di rado le donne in stato interessante diventano molto più sensibili ad odori e sapori, talvolta arrivando a trovare disgustoso ciò che fino a qualche settimana prima faceva venir loro l'acquolina in bocca
  • Sbalzi d'umore: anche qui dovuti agli ormoni "impazziti" per la gravidanza

I rischi del primo trimestre di gravidanza

I primi tre mesi di gravidanza sono decisivi per il proseguo della gestazione, perché è proprio in questa fase che iniziano a comparire i principali organi del feto. La stragrande maggioranza delle complicazioni e degli aborti spontanei avviene infatti proprio entro i primi 180 giorni di gravidanza e purtroppo non c'è molto che le donne in stato interessante possano fare se non monitorare con attenzione ogni possibile campanello d'allarme.

In particolare occorre fare molta attenzione in caso di importanti emorragie vaginali o dolore addominale severo. Le principali cause di aborto spontaneo risiedono in motivazioni genetiche che impediscono il corretto sviluppo del feto.

Primo trimestre di gravidanza
Ecografia che mostra un feto alla settima settimana di gravidanza.

Alimentazione e peso nel primo trimestre

L'alimentazione dei primi mesi di gravidanza non cambia molto rispetto a quello seguito normalmente, anche perché come già accennato è molto comune che le future madri si accorgano della gravidanza già al secondo mese inoltrato. In questa fase dunque non vengono indicati particolari accorgimenti, se non i consueti consigli per godere di uno stile di vita sano ed equilibrato.

  • Dieta variegata
  • Porzioni non eccessive
  • Molta frutta e verdura, ricche di fibre, vitamine e sali minerali
  • Giusto mix tra proteine e carboidrati
  • Poca carne rossa e alimenti contenenti molti grassi saturi (fritture, dolci e bevande con molto zucchero etc…)
  • Attenzione a mantenere un peso adeguato alla propria composizione corporea
  • Niente alcol

Per quanto riguarda il peso, dimentichiamoci la credenza popolare del "mangiare per due", anche perché nei primi tre mesi la crescita del feto non richiede un rilevante aumento dell'apporto calorico nella dieta giornaliera.

Cosa non fare durante il primo trimestre di gravidanza

Normalmente la vita di una donna non cambia in modo radicale nei primi tre mesi di gravidanza. Al netto di nausee e noie ormonali infatti il fisico è ancora relativamente libero dal fardello che piano piano andrà ad ingombrare sempre di più nelle settimane successive. Si può lavorare, si può mantenere una vita sessuale attiva, si può fare sport. Il tutto, ovviamente, all'insegna di una sola parola d'ordine: moderazione.

Le donne che scoprono di aspettare un bambino non devono mettersi sotto una campana di vetro: rimanere attive e positive è tanto importante quanto prendersi cura del proprio corpo

Niente sforzi eccessivi, abbuffate di cibo spazzatura o attività pericolose – evitate sport estremi o esperienze fisicamente provanti – ma rifuggite anche l'inattività totale. Stare in movimento e praticare ad un po' di esercizio fisico fa bene alle madri e, di conseguenza, al bambino che sta crescendo nell'utero.

Discorso diverso per la questione relativa alle mamme fumatrici: nel momento in cui si viene a conoscenza della propria gravidanza, obbligatorio dimenticarsi accendini e sigarette (sì, anche quelle elettroniche). Il fumo è dannosissimo per il feto.

Cosa fare durante il primo trimestre di gravidanza

Per stare bene e iniziare la gravidanza col piede giusto è sufficiente mantenere uno stila di vita salutare, senza eccessi e che favorisca un approccio psicologico positivo ai mesi che seguiranno: la maternità è un cammino meraviglioso ma può rivelarsi assai faticoso – sia fisicamente che psicologicamente – pertanto mantenere il giusto atteggiamento, mangiare bene, bere molto (almeno due litri d'acqua al giorno), dormire a sufficienza e prendersi cura di sé stesse (magari coltivando il rapporto con il partner) diventa molto importante per riuscire a superare le difficoltà che sopraggiungeranno nel corso dei nove mesi.

Parallelamente all'aspetto mentale, è fondamentale però sottoporsi anche ad una serie di visite per monitorare lo sviluppo del fagiolino che sta crescendo nel caldo abbraccio dell'utero materno.

Primo trimestre di gravidanza: sport

Esami e controlli

Avere una panoramica iniziale dello stato di salute della madre e controllare periodicamente l'evolversi della crescita del feto risulta il modo migliore per assicurarsi una gravidanza il più tranquilla possibile ed intervenire tempestivamente qualora dovesse sorgere qualche complicazione. Pertanto, dopo aver accertato lo stato interessante con un test di gravidanza o il dosaggio della beta hCG (un marcatore presente nell'urina che permette di osservare lo state della gestazione), nel primo trimestre è necessario sottoporsi ad una serie di esami:

  • Prima visita ostetrica: da affrontare entro le prime dieci settimane, questa visita redigerà un quadro clinico complessivo della mamma in dolce attesa, misurandone il peso, rilevando la pressione arteriosa e stilando la storia medica familiare (per annotare possibili ereditarietà) e la storia ostetrica personale. Durante questa visita vengono fornite anche le prime indicazioni da seguire per i mesi successivi (esami da prenotare, stile di vita da adottare etc…)
  • Esame delle urine e urinocoltura: importanti per constatare la salute di reni e fegato, nonché scongiurare l'eventuale presenza d'infezioni o patologie (come preclampsia o diabete gestazionale)
  • Esami del sangue: dall'emocromo completo ai test per transaminasi, glicemia e l'attestazione del gruppo sanguigno.
  • Test per l'HIV: consiste nella ricerca di anticorpi contro questo virus che distrugge le difese immunitarie
  • Test per il citomegalovirus: ricerca tracce di un virus che, se trasmesso al feto, può arrecare danni gravi e permanenti al piccolo
  • Test per la sifilide: ricerca di tracce della malattia sessualmente trasmissibile che può compromettere lo sviluppo del feto ed essere causa di morte in utero
  • Toxo test: per ricercare nel sangue materno tracce di rileva di Toxoplasma gondii, il protozoo della toxoplasmosi
  • Prima ecografia: da effettuare tra l'undicesima e la tredicesima settimana (fonte: Società Italiana di Ecografia Ostetrico Ginecologica) per valutare lo stato di salute del feto all'inizio del suo sviluppo e ottenerne le prime immagini (un momento molto toccante per ogni genitore)
  • Eventuali test di screening per rilevare eventuali anomali genetiche e cromosomiche: possono essere non invasivi, come la translucenza nucale e il BI-Test, o invasivi come la villocentesi
  • Test per la Rosolia
  • Test sierologico per epatite B ed epatite C

Come capire se la gravidanza procede bene

Come facilmente intuibile, spetta ai ginecologi, alle ostetriche ed agli esami di controllo certificare l'effettivo andamento di una gravidanza, tuttavia esistono degli indizi che le madri possono carpire per intuire il buono stato di salute di corpo e feto. Ma quali sono questi segnali?

Benché possa sembrare strano, le nausee, i leggeri dolori al seno, le piccole perdite vaginali e i fastidi che tanto possono incupire le giornate delle donne incinte, nella maggioranza dei casi sono proprio indicatori del fatto che tutto sta procedendo per il verso giusto.

Il consiglio dell'ostetrico

«Scoprire di essere incinta fa sempre un grande effetto: per qualcuna è una fonte di gioia perché si tratta di un evento molto atteso, per altre un grande cambiamento perché si tratta, magari, di un aspetto non previsto. In ogni caso bisogna sempre ricordare una cosa: la gravidanza non è una malattia ma un avvenimento fisiologico per il quale il corpo di ogni donna è preparato. Quindi non vale la pena farsi assillare da tante ansie immotivate.Ciò che va fatto, invece, è scegliere un professionista di fiducia, ostetrica o ginecologo, che ci possa garantire le giuste informazioni su quello che è necessario o non necessario compiere durante i nove mesi di gestazione. "L'informazione" o meglio "la giusta informazione", quella cioè scientificamente corretta, è ciò che fa veramente la differenza per poter vivere una gravidanza serena».

Il primo trimestre di gravidanza settimana per settimana

Il primo trimestre di gravidanza comprende le prime 13 settimane di gestazione (che per convenzione si fanno cominciare con la mancata comparsa del ciclo mestruale) e benché si tratta solo della tappa inizia del viaggio, ogni settimana porta per il piccolo qualche piccolo cambiamento.

Vediamo insieme cosa succede settimana per settimana nel primo trimestre di gravidanza:

Le informazioni fornite su www.wamily.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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Niccolò De Rosa
Redattore
Dagli studi umanistici all'esperienza editoriale, sempre con una penna in mano e quel pizzico d'ironia che aiuta a colorare la vita. In attesa di diventare grande, scrivo di piccoli e famiglia, convinto che solo partendo da ciò che saremo in grado di seminare potremo coltivare un mondo migliore per tutti.
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