La disgrafia è un disturbo specifico dell'apprendimento, ovvero fa parte di quei disturbi (indicati con l'acronimo DSA) che comprendono anche la dislessia, la discalculia e la disortografia.
La disgrafia non riguarda però la lettura, come la più nota dislessia. Piuttosto, la scrittura manuale. Questo disturbo è infatti caratterizzato dalla difficoltà a riprodurre correttamente e in modo intellegibile i segni alfabetici e numerici e può causare problemi di apprendimento, autostima e integrazione scolastica.
Questo articolo vuole esplorare la disgrafia per conoscerla meglio: tra gli argomenti trattati troveremo i sintomi della disgrafia, come viene diagnosticata, le possibili cause e le differenze tra la disgrafia e la disortografia, con accenni ai trattamenti e delle strategie riabilitative che possono aiutare i bambini e le bambine con disgrafia a migliorare la loro capacità di scrittura.
Quali sono i sintomi della disgrafia?
Per riconoscere la disgrafia è opportuno prima di tutto fare attenzione ai segnali. Tra i sintomi più comuni di questo DSA si trovano:
- Scrittura irregolare, disordinata o illeggibile
- Difficoltà nella scrittura corretta delle lettere e dei numeri
A questi si associano tuttavia anche altri segni, come per esempio la lentezza nella scrittura o la fatica nel copiare dal libro o dalla lavagna, compiti che a bambini non disgrafici risultano invece più semplici.
Conseguenza di queste difficoltà è la resistenza a scrivere o a fare i compiti: bimbi e bimbe con disgrafia, infatti, rifiutano queste azioni che provocano in loro stress e ansia (se non affrontate correttamente).
Ciò premesso, non è detto che un bambino o una bambina che scrive lentamente o in modo sciatto sia disgrafico o disgrafica: è necessaria una valutazione specialistica per stabilire se si tratti effettivamente di disgrafia o di semplice grafia irregolare. Per fare una diagnosi è necessario affidarsi a chi ha competenze in questo campo.
Come riconoscere la disgrafia
Come accennato, non basta osservare una cattiva grafia per diagnosticare la disgrafia, ma è necessario affidarsi a una visita specialistica, che va oltre al semplice consulto dal pediatra o dalla pediatra. Lo dicono anche da Airipa:
La diagnosi di disgrafia va usata con estrema parsimonia e solo in presenza di una grafia del tutto illeggibile, con tutti i caratteri e anche quando il bambino è spronato e esercitato a produrre una grafia leggibile.
I DSA fanno riferimento alla neuropsichiatria infantile, essendo un disturbo del neurosviluppo. La diagnosi viene quindi fatta da una equipe di specialisti e specialiste del settore, tra cui pedagogisti, neuropsichiatri, logopedisti e psicologi, presso ambulatori o centri specializzati e autorizzati.
Al risultato non si arriva peraltro attraverso un singolo test specifico per la disgrafia. La valutazione si basa su osservazioni cliniche, test di scrittura e valutazione delle abilità motorie.
Quali sono le cause della disgrafia?
Le cause della disgrafia possono essere di diversa natura.
Fattori genetici (come la presenza di familiari con questo o altri disturbi specifici dell'apprendimento, oppure con difficoltà di scrittura) possono contribuire allo sviluppo della disgrafia.
Infine, non vanno dimenticati i fattori ambientali: un metodo didattico inadeguato, un clima scolastico sfavorevole o lo stress emotivo possono influenzare la comparsa della disgrafia.
Qual è la differenza tra disgrafia e disortografia?
Se la disgrafia è il disturbo specifico della scrittura a mano, la disortografia (con cui spesso viene confusa) riguarda le difficoltà nell'identificare l'ortografia delle parole.
Sebbene possano essere correlati, si tratta di due disturbi distinti. La disgrafia riguarda la difficoltà nella produzione grafica dei segni alfabetici e numerici.
Come si tratta la disgrafia
Sebbene la disgrafia non possa essere completamente "corretta" (così come tutti i disturbi specifici dell'apprendimento), esistono trattamenti e strategie riabilitative che possono aiutare i bambini e le bambine a migliorare le loro abilità di scrittura.
Gli interventi possono includere esercizi di grafomotricità, di calligrafia, di ortografia e di composizione del testo, e possono comprendere la scelta di un carattere di scrittura più o meno adatto al bambino o alla bambina.
Inoltre, l'uso di supporti compensativi come il computer, il registratore vocale, i dizionari o le mappe concettuali può favorire l'apprendimento e il progresso del bambino o della bambina con disgrafia.