Il dito in bocca è un’abitudine molto diffusa tra i bambini. Questo vizio talvolta si radica nei piccoli, anche prima della nascita. Potrebbe infatti capitarci di poter osservare il nostro bimbo che si consola con il suo pollice durante un’ecografia. È, però, importante che il vizio sia completamente abbandonato tra i 2 e i 4 anni, perché le conseguenze sullo sviluppo della bocca e del linguaggio sono diverse e sono tutte negative.
Complicanze causate dalla prolungata suzione delle dita
La suzione del dito non è un problema fino a quando non arrivano i denti permanenti. Tuttavia, la suzione prolungata può portare a:
- Un modello errato di spinta della lingua, che può influire sul linguaggio
- Postura di riposo della lingua anomala.
- Forza della lingua indebolita.
- Gamma di movimento della lingua ridotta (difficoltà a sollevare la lingua e spostarla da un lato all'altro), che può influire sulla parola e sull'alimentazione
- Un morso aperto, che spesso influisce sul morso, sulla masticazione e sulla parola.
Perché si succhia il dito?
Succhiare il dito è molto confortante per i bambini e spesso prendono questa abitudine come tecnica per calmare lo stress o l’ansia, ma anche per sentirsi coccolato in caso di stanchezza o malattia. A volte le abitudini nascono semplicemente per noia, ovvero è un modo divertente per riempire i momenti vuoti. Ad esempio, è più probabile che i bambini si mangino le unghie o succhino il dito mentre guardano la TV o non fanno nulla rispetto a quando si sentono coinvolti in un’attività.
È molto importante soffermarsi a chiedersi perché lo faccia. Noi genitori osservando il nostro bambino possiamo davvero comprendere molto. Per esempio, potrebbe essere un’abitudine trasmessa all’interno della famiglia. Genitori che si succhiano il dito o che si mangiano le unghie hanno più probabilità di avere figli con lo stesso vizio, perché i bambini imparano per imitazione.
Come aiutarlo a smettere di succhiarsi il dito
La maggior parte delle abitudini scompare da sole, ma se diventa imbarazzante o addirittura causa qualche danno o qualche problema di salute, soprattutto nell’ sviluppo linguaggio, nell’alimentazione e nello sviluppo dei denti, potremmo cercare di aiutarlo a smettere. Si sconsigliano gli approcci aggressivi, come cucire la manica del pigiama, effettuare bendaggi elastici del braccio, mettere guanti, spalmare sul dito sostanze amare o piccanti, che tanto andavano di moda in passato. Per ottenere una risoluzione completa dell’ abitudine viziata è invece fondamentale l’approccio psico-pedagogico da parte dei genitori. Cosa possiamo fare?
- Puntiamo sul rinforzo positivo e sull’ incoraggiamento. Lodiamo nostro figlio per aver evitato di succhiarsi il dito e ricompensiamolo con del tempo di gioco extra, magari insieme. Possiamo, per esempio creare un grafico o un calendario e mettere gli adesivi prima sulle ore in cui passa senza succhiare, poi sui giorni.
- Troviamo altre capacità di coping e calmanti. Potrebbe essere stringere un cuscino o un pupazzetto a cui si è particolarmente affezionato.
- Facciamo una chiacchierata con il dentista o il pediatra del bambino. A volte, far parlare nostro figlio con il suo medico sul perché è importante smettere di succhiarsi il dito è più efficace di una chiacchierata con mamma o papà.
- Non rimproveriamolo o critichiamolo. Cerchiamo di non esercitare troppa pressione per rompere l'abitudine. La pressione può creare stress che a sua volta può portare a succhiare di più.
- Usiamo il ciuccio. Se il bimbo è piccolo (5-6 mesi) tutte le volte che mette il dito in bocca, sostituiamolo con il ciuccio o succhiotti anatomici.
Quando chiedere aiuto al medico
Per alcuni bambini, succhiarsi il pollice è un'abitudine incredibilmente difficile da rompere. Come anticipato, il bambino dovrebbe perdere questa abitudine intorno ai 3-4 anni o comunque entro i 5 anni. Se non abbandona il dito, è il caso di chiedere aiuto al medico, magari al dentista. Potrebbe convincerlo che non è un passatempo divertente e salutare o potrebbe addirittura in vista dello sviluppo dei denti definitivi proporre di usare una barriera per il palato. Questo dispositivo rende scomodo per i bambini succhiare i pollici o le dita. Se invece questo vizio nasconde uno stato di ansia, si consiglia di rivolgersi al pediatra o a uno psicologo dell’età evolutiva.