Avete presente il termine "relazione platonica", ossia quel tipo di rapporto in cui due persone risultano legate tra loro da una profonda complicità emotiva ed intellettuale pur senza sviluppare una vera attrazione fisica?
Ecco, negli Stati Uniti sembra essere stato compiuto un ulteriore step, con famiglie composte da due adulti e uno o più figli dove però i due genitori non intrattengono alcuna relazione di coppia.
È questo infatti il principio alla base del platonic co-parenting, la nuova (e bizzarra) forma di genitorialità che porta una coppia di conoscenti priva di legami o rapporti di natura sessuale tra i due componenti a "mettersi insieme" per crescere un bambino.
Come funziona il platonic co-parenting?
Le modalità pratiche di questa particolare tipologia di relazione sono in realtà molto simili a quelle che si verificano nelle coppie divorziate e che ottengono l'affidamento congiunto dei figli.
Vi sono dunque due soggetti adulti – un uomo o una donna o una coppia omosessuale – che si accorda per crescere insieme e con principi educativi condivisi un figlio adottato o nato con tecniche di PMA o maternità surrogata (che negli States è legale).
La grossa differenza rispetto alle famiglie separate o divorziate è che i due componenti della coppia non erano partner al momento della decisione di diventare genitori.
Si tratta pertanto di un patto vero e proprio tra adulti che pur di coronare il proprio desiderio di maternità o paternità accettano di affiancarsi ad un'altra persona pur senza voler condividere con lei né il letto né gli aspetti più personali della propria quotidianità.
Non serve nemmeno vivere sotto lo stesso tetto.
Come nei casi d'affidamento congiunto, infatti, i figli possono stare un po' con un genitore e un po' con l'altro.
Accordi per andar d'accordo
Certo, per far funzionare la cosa occorre però che i patti tra i due genitori siano chiari fin dall'inizio, sia per tutelare le finanze dei due membri della coppia-non coppia, sia per evitare spiacevoli contese che potrebbero danneggiare il benessere e la serenità dei figli.
Per questo un elemento ricorrente in questo tipo di relazioni risulta essere la presenza di accordi siglati in presenza di avvocati per stabilire clausole precise che dovranno essere rispettate da ambo le parti in gioco.
Chi sceglie di diventare un genitore "platonico"?
La particolarità di questo modello familiare risiede nel fatto che chi vi ricorre vuole sì diventare genitore senza avere un partner al proprio fianco, ma a differenza dei tanti single che in America riescono a diventare madri o padri con la maternità surrogata, i "platonic co-parents" non vogliono proseguire il cammino della genitorialità da soli, ma preferiscono appoggiarsi ad un'altra figura di fiducia per dividersi compiti educativi, pratici e, soprattutto, affettivi.
Anche l'aspetto economico però non è trascurabile per chi ricorre a questo rapporto sui generis: le spese necessarie per crescere un figlio possono infatti rivelarsi decisamente gravose per un solo genitore, pertanto dividere oneri e onori del ménage familiare può consentire di non far mancare nulla al piccolo anche in presenza di contesti economici modesti.