Anna e Jeremy credevano che avere un figlio sarebbe stato semplice ma mentre i mesi passavano, hanno iniziato a chiedersi: “Cosa c’è di sbagliato in noi?”
“Le altre coppie che avevano figli sembravano avere una formula magica di cui noi non eravamo a conoscenza – racconta Anna Wang – Ci siamo sentiti davvero soli.” Così hanno sperimentato per la prima volta la fecondazione in vitro, o IVF. Ma, ancora prima di iniziare la procedura, Anna ha subito delle complicazioni dovute all’anestesia scoprendo, quando si è ripresa, che la dottoressa non era stata in grado di prelevare nessun ovocita. Quell’esperienza traumatica li ha spinti ad esplorare altre strade e dopo più di un anno di pausa e un secondo tentativo con la fecondazione in vitro, Anna è rimasta incinta nonostante la diagnosi di endometriosi. Questa felicità, purtroppo, non è durata a lungo: poche settimane più tardi ha scoperto di aver avuto un aborto spontaneo.
“A quel punto ci sentivamo devastati- rivela – non eravamo sicuri di poter andare avanti.” Per 5 anni avevano nascosto a tutti il loro dolore, come se fosse qualcosa di cui vergognarsi, ma quando hanno deciso di rompere quel tabù e parlare apertamente della loro storia hanno capito di non essere soli nel viaggio più difficile della loro vita. E dopo 436 iniezioni, 2 interventi e 5 biopsie, il 9 giugno 2020 la loro vita è improvvisamente cambiata.
Nell’attimo in cui la piccola Ava, la loro primogenita, ha aperto i suoi occhi sul mondo questi ragazzi sono stati ripagati di ogni lacrima versata. A dicembre 2022, poi, la gioia di non essersi mai arresi si è raddoppiata: Anna si è sottoposta a un nuovo trattamento di procreazione medicalmente assistita ed è rimasta incinta.
Per aiutare coloro che si sono ritrovati nella loro stessa situazione, Anna e Jeremy hanno creato "The cozy warrior", un'organizzazione no profit che aiuta economicamente e umanamente chi lotta per concepire un figlio. Questo il messaggio che Anna ha dedicato a se stessa e a tutte le donne che come lei hanno combattuto con l'infertilità: “Un giorno ti guarderai allo specchio e vedrai una persona diversa, una con le cicatrici: è la versione più forte di te stessa. Anche dopo che 3 medici ti hanno detto che non puoi portare a termine una gravidanza, troverai il coraggio di riprovare e alla fine sperimenterai finalmente la maternità in tutta la sua meravigliosa gloria disordinata. E ripasserai tutto di nuovo per avere la possibilità di portare a casa un altro bambino. P.S. Il tuo corpo è incredibile, non dimenticarlo mai.”