È normale che il neonato perda i capelli?

Al momento della nascita alcuni bambini vengono al mondo con in testa una "zazzera" già piuttosto folta. Altri invece presentano soltanto una manciata di peletti sparuti. In ogni caso però è abbastanza comune che durante i primi mesi di vita neonati e lattanti vadano a perdere i primi capelli – molto più fragili – per vederli sostituiti da ciocche ben più robuste e rigogliose.

Si tratta di un processo assolutamente normale e che non deve destare preoccupazione.

Perché i neonati perdono i capelli?

Peli e capelli iniziano a crescere quando ancora il bimbo si trova nell'utero materno. Fin dal quinto mese di gravidanza infatti il feto inizia a ricoprirsi di un sottile strato di peluria chiamata lanugo.

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Si tratta però di una massa di peli molto radi e fragili perché i follicoli piliferi – le formazioni epidermiche che contengono i bulbi dal quale crescono i capelli – sono ancora "acerbi" e il loro completo sviluppo non si raggiunge certo con la nascita del bebè: a volte bisogna aspettare anche il compimento del primo anno o del secondo anno (più raramente) di vita, anche se di solito è durante il terzo mese che si assiste con maggiore frequenza alla caduta dei capelli neonatali.

La condizione dettata da questo piccolo ritardo nella maturazione dei follicoli viene chiamata alopecia neonatale e può interessare sia i maschi che le femmine.

Nella stragrande maggioranza dei casi però non si tratta di una patologia perché dopo qualche settimana con la testolina con chiazze "spelacchiate", il piccolo torna a ricoprirsi dei capelli definitivi che non solo sono molto più forti, ma presentano anche le caratteristiche ereditate dal patrimonio genetico dei genitori.

Ecco perché può capitare che il colore dei capelli di un bambino appena nato cambi nel corso della crescita.

Cosa fare se il neonato perde i capelli?

Come abbiamo visto, la perdita di capelli da parte di neonati e lattanti non deve spaventare i genitori.

Ciò significa non solo che non è necessario applicare lozioni, shampoo o strani unguenti per contrastare l'alopecia neonatale, ma anzi che il ricorso a simili prodotti potrebbe rivelarsi nocivo per il delicatissimo cuoio capelluto dei piccoli.

Una mamma o un papà dovrebbero dunque limitarsi ad assicurarsi che la testa del bimbo sia sempre pulita e libera dalle secrezioni di sebo che in questa fase possono irritare la cute del piccolo.

Basta lavare i capelli una volta ogni paio di giorni con prodotti specifici per la prima infanzia e massaggiare il capo con le dovute accortezze, evitando troppi strofinamenti. Per asciugare meglio evitare il phon – almeno in questa breve parentesi – e tamponare la testa con un asciugamano pulito.

Quando è richiesto un trattamento?

È molto raro che la perdita dei capelli da parte del neonato sia indice di una condizione patologica e non passeggera.

Quando però la caduta dei capelli viene accompagnata da frequenti e violente eruzioni cutanee, chiazze rosse, prurito o altri sintomi come febbre o perdita di peso, allora è il caso di rivolgersi al pediatra. Potrebbe trattarsi di un fungo o casi più gravi di alopecia areale da trattare con adeguati prodotti e shampoo. In questo caso è importante contattare il pediatra e chiedere a lui consiglio.