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24 Dicembre 2023
10:00

Ecco come rispondere alle 6 domande più difficili dei bambini sul Natale

Come rispondere alle insistenti domande dei bambini sull'esistenza di Babbo Natale? Ecco un elenco di possibili risposte, per spiegare a grandi e piccini come fa l'uomo barbuto a fare tutte le consegne in una sola notte.

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Ecco come rispondere alle 6 domande più difficili dei bambini sul Natale
domande dei bimbi sul natale

Preservare il più a lungo possibile la magia del Natale può sembrare complesso, soprattutto quando i bimbi iniziano a tartassarci di domande alle quali è quasi impossibile trovare una risposta esaustiva. Ci siamo ingegnati nel tentativo di dare ai più piccoli delle risposte plausibili alle loro domande, perché ciò che conta di più è che la magia del Natale duri il più a lungo possibile.

Ma Babbo Natale del centro commerciale è quello vero?

Nei grandi centri commerciali, durante le feste di Natale della scuola, a volte anche in piazza, si presentano degli omoni grandi e grossi, con una lunga barba appiccicata al volto, e un po' di imbottitura che fuoriesce dai bottoni della giacca rossa. Chi sono? I sosia di Babbo Natale, che i bimbi riconoscono perfettamente, come dei falsi uomini barbuti. E allora cosa rispondere alla loro curiosità?

babbo natale

Semplice, Babbo Natale è molto indaffarato in questi giorni che precedono il Natale, per questo, alcune persone arruolate da lui, si prestano a fare foto con i bambini. Infatti hanno tutti in dotazione una divisa, quella da Babbo Natale e frequentano un corso per poter assomigliare il più possibile a lui, ma non saranno mai davvero come lui. Il vero Babbo Natale non si fa scoprire dai bimbi, perché se qualcuno lo vedesse farebbe poi un torto a tutti gli altri.

Se a Natale siamo in vacanza Babbo Natale come fa a trovarci?

Se i nonni abitano da un'altra parte dello Stivale è normale mettersi in macchina e partire per raggiungerli. A questo punto però i bimbi potrebbero sfoderare il loro sorriso più finto e sembrarci un po' preoccupati, come biasimarli, stanno per lasciare casa, e come farà Babbo Natale a trovarli?

Le risposte che possiamo dare a questo dubbio sono innumerevoli, da "Tutti i bimbi nascono con un GPS e Babbo Natale sa esattamente dove trovarli" a "Un po' di regali li porta qui dai nonni, un po' li lascia a casa nostra, perché Babbo Natale entra in tutte le case". Oppure possiamo essere previdenti e dire ai piccoli di specificare nella letterina a Babbo Natale l'indirizzo dove vogliono ricevere i regali così l'uomo più buono del mondo non si sbaglierà di certo la notte di Natale.

Perché Babbo Natale non risponde mai alle letterine?

Babbo Natale sembrerebbe essere il re del ghosting, tutti gli scrivono ma lui non risponde mai. In realtà è più che legittimato a farlo. La risposta per i bimbi è molto semplice, gli elfi ricevono le letterine, inseriscono i dati nel database, controllano se il bimbo o la bimba è sulla lista dei buoni o dei cattivi e si affrettano a preparare i regali.

babbo natale

Per fare questo hanno pochissimo tempo, appena il mese di dicembre, se dovessero rispondere a tutti impiegherebbero il doppio del tempo e non riuscirebbero a portare i doni in tempo per Natale e questa risulta essere a tutti gli effetti una priorità.

Perché la carta per i regali è la stessa per tutti?

Ci siamo sempre impegnati molto, nel tentativo di diversificare la carta che avvolge gli sfavillanti regali dei nostri bimbi, ma quest'anno è stata una corsa all'ultimo minuto e al supermercato ed era rimasta sono la carta dorata, due rotoli bellissimi ma uguali. Li prendiamo, corriamo a casa e impacchettiamo tutto, i regali per i bimbi, ma anche quelli per parenti e amici che vedremo il giorno dopo al pranzo.

Ecco il bimbo potrebbe farsi qualche domanda e chiedere, «Ma perché Babbo Natale ha usato una sola carta per tutti i regali?». Possiamo puntare tutto sull'ecologia: «Tesoro, Babbo Natale odia gli sprechi, agli elfi era avanzata questa e me ne hanno lasciata un po' anche per i regali dei grandi». Oppure dire al piccolo che ogni bambino ha la carta regalo pensata per lui, anche se questa risposta è un po' rischiosa perché poi potrebbe confrontarsi con gli amichetti e scoprire che si tratta di una bugia.

Chi porta i regali agli adulti?

I genitori la mattina di Natale, mentre il pargolo di casa spacchetta i balocchi, possono fingere di aver trovato i loro doni come lui sotto l'albero, ma una volta arrivati a casa dei nonni, vedere ognuno aprire dei pacchetti "da parte di zio" o "da parte di zia", potrebbe confondere non poco i bambini.

A questo punto non resta che rispondere ai bimbi che Babbo Natale predilige chi ha nel cuore la magia del Natale, quindi i più piccoli, a una certa età il nonno più amato del mondo, manda una lettera di scuse in cui dice, "Ora che hai trovato chi ti ama, non hai più bisogno che sia io a farti i regali". A questa risposta i bimbi possono credere di certo!

Come fa Babbo Natale a girare tutto il mondo in una notte?

Ecco la domanda più complessa ma anche la più gettonata tra piccoli amanti del Natale, «Come fa una sola slitta a girare l'intero globo in una sola notte?».

bimba dubbiosa

Nonostante la denatalità la slitta dell'uomo barbuto vestito di rosso dovrebbe andare a una velocità di 10.000 consegne al secondo, o forse no, a rispondere a questa domanda arriva in nostro soccorso la fisica. Babbo Natale, grazie alla teoria della relatività, riesce a portare a termine indisturbato la sua missione in appena 31 ore. Sì perché ricordiamo che attorno al globo terreste i fusi orari sono molti e diversi. Inoltre per la dilatazione temporale, il tempo scorre molto più lentamente per Babbo Natale grazie alla rapidità della sua slitta. Insomma se questa risposta ci sembra complessa da capire e i bimbi sono piccoli, puntiamo tutto sulla magia, Babbo Natale è magico può fare tutto ciò che vuole in una notte.

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Sophia Crotti
Redattrice
Credo nella bontà e nella debolezza, ho imparato a indagare per cogliere sempre la verità. Mi piace il rosa, la musica italiana e ridere di gusto anche se mi commuove tutto. Amo scrivere da quando sono piccola e non ho mai smesso, tra i banchi di Lettere prima e tra quelli di Editoria e Giornalismo, poi. Conservo gelosamente i miei occhi da bambina, che indosso mentre scrivo fiduciosa che un giorno tutte le famiglie avranno gli stessi diritti, perché solo l’amore (e concedersi qualche errore) è l’ingrediente fondamentale per essere dei buoni genitori.
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