Emil è la versione più nordica del più nostrano Emilio: si scrive così, infatti, in inglese, danese, polacco, svedese… Il significato resta quindi lo stesso del nome Emilio, e come Emilio deriva da un cognome di epoca romana. Ecco qual è ed ecco soprattutto cosa indica.
Etimologia
Emil è una delle tante versioni di Emilio ed esattamente come questo nome dal suono più italiano deriva dal cognomen romano Aemilius. La gens relativa è la famosa Aemilia, che a sua volta fonda il suo appellativo su un termine latino: aemulus.
Alcuni studiosi e studiose ipotizzano però origini etrusche: in quel caso il significato varierebbe, ma è oscuro.
Significato
Aemulus in latino significa imitatore, ma anche nemico. Emil, quindi, può voler dire "rivale", "competitore".
Onomastico
L'onomastico di Emil si festeggia il 13 gennaio, quando si ricorda il beato Emil Szramek, sacerdote martire a Dachau.
Varianti
- Varianti italiane maschili: Emilio, Emiliano
- Varianti italiane femminili: Emilia, Emiliana
- Varianti straniere maschili: Emili, Emilis, Émile, Eemil
- Varianti straniere femminili: Emily, Amy
- Varianti rare maschili: Emilietto
- Varianti rare femminili: Emilietta
Diffusione
Nel 2022 all'anagrafe italiano sono stati registrati 35 bambini con il nome Emil: sono lo 0,02% sul totale dei maschi e questo significa che il nome può essere tranquillamente considerato raro e particolare. Certamente molto più di Emilio: in quel caso nel 2022 si contavano 122 neonati con questo nome.
Curiosità
Sono numerosi gli "Emil" che nel tempo si sono distinti in uno o nell'altro campo. Qualche esempio? Emil Nolde era un pittore danese; Emil Strub un ingegnere e inventore svizzero; Emil Ritter von Škoda, addirittura, un imprenditore che fondò una famosissima (e omonima) casa automobilistica.
Soprattutto, il nome Emil ricorda una serie di romanzi per bambini scritti dalla mitica penna di Astrid Lindgren, "Emil of Lönneberga". I tre libri furono scritti nel 1963, 1966 e 1970 e parlano del burlone Emil Svensson che vive in una fattoria nella parrocchia di Lönneberga, nello Småland in Svezia. Negli anni Settanta furono prodotti anche un film e una serie tv, proprio come accadde per il più noto "Pippi Calzelunghe".