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5 Luglio 2023
9:00

Estate e bambini, attenzione alla disidratazione! Come riconoscerla e prevenirla

Perdere troppi liquidi a causa della sudorazione e del caldo eccessivo può diventare pericoloso: ecco come riconoscere i segnali che dicono che il bambino è disidratato.

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Estate e bambini, attenzione alla disidratazione! Come riconoscerla e prevenirla
disidratazione

Un problema comune all'età adulta e all'infanzia? Dimenticarsi di bere.

Spesso e volentieri, molte persone, tra cui in particolare i bambini, si dimenticano di  bere sufficientemente. Questo perchè non percepiscono lo stimolo della sete, lasciando passare ore e ore tra un bicchiere di acqua e l'altro. Eppure ce lo insegnano fin da piccoli: l'essere umano è composto prima di tutto da acqua, e quella stessa acqua è ciò che principalmente fa funzionare il motore dell'organismo, insieme al cibo.

A questo proposito, con l'arrivo dell'estate il caldo e l'aumento delle temperature rappresentano una sfida particolare per i genitori, soprattutto per quanto riguarda la salute dei loro bambini. Uno dei problemi più comuni durante i mesi estivi è infatti la disidratazione, che può portare a una serie di complicazioni se non viene affrontata correttamente.

Ecco dunque i rischi associati alla disidratazione estiva nei bambini, insieme a utili consigli su come prevenirla.

Cos'è la disidratazione

La disidratazione è quella condizione che si verifica quando il corpo umano perde troppi liquidi rispetto al fabbisogno. Può verificarsi in seguito a episodi di diarrea o vomito, ma anche quando non ci si idrata abbastanza.

Perdendo acqua, il corpo perde anche alcuni fondamentali elettroliti necessari al buono stato di salute: si tratta di minerali essenziali per la vita, presenti nel torrente ematico e nelle cellule, e comprendono sodio, potassio, cloruro e bicarbonato.

I sintomi

I segni della disidratazione, anche nei bambini e nelle bambine, includono:

  • mucose poco idratate, ovvero pelle secca
  • Labbra secche
  • Lingua bianca
  • Poca pipì
  • Iporeattività

Nel caso dei lattanti, segni e sintomi possono essere diversi. Solitamente, tuttavia, non si tratta di disidratazione dovuta alla mancanza di assunzione di liquidi. I neonati, infatti, si nutrono di latte materno o in formula, che provvede anche alla loro idratazione. Potrebbero tuttavia disidratarsi a causa di eccessiva sudorazione, vomito o dissenteria. Bisogna fare molta attenzione ai segnali del loro corpo:

  • Affossamento della fontanella anteriore, ovvero quella parte  morbida in cima alla testa
  • Occhi scavati e alonati
  • Pianto senza lacrimazione
  • lingua bianca
  • Poca urina
  • Riduzione dell’attenzione
  • Iporeattività

Le conseguenze più gravi

La disidratazione grave è davvero pericolosa. I bambini e le bambine non diventano solo assonnati , ma possono andare incontro a sopore e letargia.

La concentrazione di sali nel sangue può alterarsi e questo può aggravare la letargia, arrivando anche a provocare convulsioni o coma, danno cerebrale e morte (nei casi gravissimi).

Cosa fare?

In estate è bene ricordare ai bambini di bere di più perchè spesso giocando si suda e si perdono più liquidi. Anche se il bambino non lo chiede, troppo impegnato nel gioco, offrirgli da bere. Se ci si trova di fronte a un bambino disidratato, la prima cosa è contattare il medico  che lo ha in cura.

I sintomi lievi possono risolversi dopo la somministrazione di una soluzione reidratante per integrare nuovamente i liquidi e i sali che si sono persi. Si tratta di soluzioni disponibili  senza prescrizione medica, direttamente in brick o in polvere da ricostituire con acqua, che vanno somministrati lentamente e in piccole quantità.

In caso di vomiti, dall'Ospedale Bambino Gesù suggeriscono di procedere con 5-10 ml (1-2 cucchiaini da caffè) ogni cinque minuti aumentando la quantità in modo graduale per non indurre nuovi episodi di vomito. Se invece il bambino o la bambina aveva semplicemente bevuto troppo poco e sudato molto, si potrà procedere anche più velocemente.

"In presenza di segni gravi di disidratazione", continuano, "sarà necessario ricorrere a un trattamento più intensivo tramite somministrazione di liquidi per via endovenosa o di soluzioni elettrolitiche mediante sondini di plastica (sondino naso-gastrico) che, attraverso il naso, raggiungono lo stomaco o l'intestino".

Come prevenirla

Prevenire la disidratazione in estate è semplice. Basterà:

  • Fare bere a bimbi e bimbe acqua regolarmente
  • Mangiare frutta e verdura fresche e di stagione
  • Evitare di uscire a giocare o a prendere il sole nelle ore più calde della giornata
  • Puntare su succhi e bevande aromatizzate (non troppo zuccherate)
  • Giocare all'ombra

Facendo attenzione all'apporto idrico, offrendo alimenti idratanti e adottando misure di protezione dal calore, dunque, è possibile aiutare i nostri bambini e le bambine a rimanere idratati e sani durante l'estate.

Le informazioni fornite su www.wamily.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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