Un problema comune all'età adulta e all'infanzia? Dimenticarsi di bere.
Spesso e volentieri, molte persone, tra cui in particolare i bambini, si dimenticano di bere sufficientemente. Questo perchè non percepiscono lo stimolo della sete, lasciando passare ore e ore tra un bicchiere di acqua e l'altro. Eppure ce lo insegnano fin da piccoli: l'essere umano è composto prima di tutto da acqua, e quella stessa acqua è ciò che principalmente fa funzionare il motore dell'organismo, insieme al cibo.
A questo proposito, con l'arrivo dell'estate il caldo e l'aumento delle temperature rappresentano una sfida particolare per i genitori, soprattutto per quanto riguarda la salute dei loro bambini. Uno dei problemi più comuni durante i mesi estivi è infatti la disidratazione, che può portare a una serie di complicazioni se non viene affrontata correttamente.
Ecco dunque i rischi associati alla disidratazione estiva nei bambini, insieme a utili consigli su come prevenirla.
Cos'è la disidratazione
La disidratazione è quella condizione che si verifica quando il corpo umano perde troppi liquidi rispetto al fabbisogno. Può verificarsi in seguito a episodi di diarrea o vomito, ma anche quando non ci si idrata abbastanza.
Perdendo acqua, il corpo perde anche alcuni fondamentali elettroliti necessari al buono stato di salute: si tratta di minerali essenziali per la vita, presenti nel torrente ematico e nelle cellule, e comprendono sodio, potassio, cloruro e bicarbonato.
I sintomi
I segni della disidratazione, anche nei bambini e nelle bambine, includono:
- mucose poco idratate, ovvero pelle secca
- Labbra secche
- Lingua bianca
- Poca pipì
- Iporeattività
Nel caso dei lattanti, segni e sintomi possono essere diversi. Solitamente, tuttavia, non si tratta di disidratazione dovuta alla mancanza di assunzione di liquidi. I neonati, infatti, si nutrono di latte materno o in formula, che provvede anche alla loro idratazione. Potrebbero tuttavia disidratarsi a causa di eccessiva sudorazione, vomito o dissenteria. Bisogna fare molta attenzione ai segnali del loro corpo:
- Affossamento della fontanella anteriore, ovvero quella parte morbida in cima alla testa
- Occhi scavati e alonati
- Pianto senza lacrimazione
- lingua bianca
- Poca urina
- Riduzione dell’attenzione
- Iporeattività
Le conseguenze più gravi
La disidratazione grave è davvero pericolosa. I bambini e le bambine non diventano solo assonnati , ma possono andare incontro a sopore e letargia.
La concentrazione di sali nel sangue può alterarsi e questo può aggravare la letargia, arrivando anche a provocare convulsioni o coma, danno cerebrale e morte (nei casi gravissimi).
Cosa fare?
In estate è bene ricordare ai bambini di bere di più perchè spesso giocando si suda e si perdono più liquidi. Anche se il bambino non lo chiede, troppo impegnato nel gioco, offrirgli da bere. Se ci si trova di fronte a un bambino disidratato, la prima cosa è contattare il medico che lo ha in cura.
I sintomi lievi possono risolversi dopo la somministrazione di una soluzione reidratante per integrare nuovamente i liquidi e i sali che si sono persi. Si tratta di soluzioni disponibili senza prescrizione medica, direttamente in brick o in polvere da ricostituire con acqua, che vanno somministrati lentamente e in piccole quantità.
In caso di vomiti, dall'Ospedale Bambino Gesù suggeriscono di procedere con 5-10 ml (1-2 cucchiaini da caffè) ogni cinque minuti aumentando la quantità in modo graduale per non indurre nuovi episodi di vomito. Se invece il bambino o la bambina aveva semplicemente bevuto troppo poco e sudato molto, si potrà procedere anche più velocemente.
"In presenza di segni gravi di disidratazione", continuano, "sarà necessario ricorrere a un trattamento più intensivo tramite somministrazione di liquidi per via endovenosa o di soluzioni elettrolitiche mediante sondini di plastica (sondino naso-gastrico) che, attraverso il naso, raggiungono lo stomaco o l'intestino".
Come prevenirla
Prevenire la disidratazione in estate è semplice. Basterà:
- Fare bere a bimbi e bimbe acqua regolarmente
- Mangiare frutta e verdura fresche e di stagione
- Evitare di uscire a giocare o a prendere il sole nelle ore più calde della giornata
- Puntare su succhi e bevande aromatizzate (non troppo zuccherate)
- Giocare all'ombra
Facendo attenzione all'apporto idrico, offrendo alimenti idratanti e adottando misure di protezione dal calore, dunque, è possibile aiutare i nostri bambini e le bambine a rimanere idratati e sani durante l'estate.