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25 Marzo 2024
11:00

Famiglie italiane sempre più povere: 1 su 2 fatica pagare le spese sanitarie

Le spese sanitarie e le cure dentistiche sono un vero salasso per le famiglie italiane, che sono sempre più povere e faticano nel 50% dei casi a far la spesa. Gestire la casa e l'auto sono lussi e in molti stanno dicendo addio alle vacanze, ma anche alle cene fuori.

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Famiglie italiane sempre più povere: 1 su 2 fatica pagare le spese sanitarie
ricchezza delle famiglie italiane

La salute è un lusso. Stare bene è davvero l’unica cosa importante, ma – in caso di bisogno – curarsi può avere un costo enorme. Lo ha dimostrato una nuova indagine di Altroconsumo. Sono sempre più numerose le famiglie italiane che faticano a sostenere le spese sanitarie e quelle alimentare. La capacità di spesa non è mai stata così bassa almeno da sette anni a questa parte.

Purtroppo, i tempi di attesa nella sanità pubblica sono diventati un’emergenza nazionale e sono sempre maggiori le famiglie costrette a rivolgersi a strutture private per poter curarsi (si è passati sono negli ultimi due anni dal 43%  al 47%). Ciò non è però sinonimo di ricchezza, perché più di quattro famiglie su dieci (41%) hanno difficoltà ad acquistare cibo.

I dati sono ancora più duri se si confrontano con le famiglie dei quattro paesi del network Euroconsumers, in cui viene condotta annualmente questa indagine di Altroconsumo. L’indice di benessere cresce in Belgio (+1,4), in Portogallo (+1,3) e in Spagna (+0,2). E l’ambito in cui l’Italia soffre di più è quello della spesa sanitaria.

La percentuale di famiglie italiane in difficoltà, come già detto, nel far fronte a cure e farmaci è particolarmente elevata (47%), mentre è solo del 28% in Belgio, del 36% in Portogallo e del 38% in Spagna.  Purtroppo, le famiglie fanno poi molta fatica anche in altri due ambiti, abitazione e mobilità: le bollette sono sempre più care, le auto sono diventate un lusso e gli stipendi non crescono.

Sui nuclei a basso reddito gravano maggiormente i rincari sui beni di prima necessità, come i generi alimentari. Sono aumentate dal 40% al 47% le famiglie che fanno fatica a comprare carne e pesce e da 37 a 44% quelle che faticano ad acquistare frutta e verdura. Crescono anche coloro che non si possono permettere, o lo fanno raramente, la cena fuori o la merenda al bar (si passa dal 36 al 44%).

Una famiglia su due è preoccupata di affrontare  gli onorari per le visite mediche e per le cure dentistiche, che purtroppo non sono spese sacrificabili o sui cui si può risparmiare, mentre i viaggi e le vacanze sono dei lussi che in molti non possono più concedersi. É un quadro drammatico, perché ciò che emerge non è una sofferenza cronica, un peggioramento rapido della qualità di vita, in tutta Italia. Le Regione con un indice di benessere maggiore sono Liguria, Lombardia e Piemonte, mentre versante opposto troviamo invece Umbria, Campania, Calabria e Abruzzo.

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