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9 Settembre 2023
17:00

Filastrocca: il componimento in rima che permette ai bimbi di allenare la memoria, socializzare e danzare

Le filastrocche sono fondamentali per lo sviluppo cognitivo e motorio dei bambini. Questi componimenti poetici caratterizzati da ripetizioni e un ritmo ben definito allenano la memoria dei bimbi, insegnano loro a leggere e scrivere e a socializzare.

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Filastrocca: il componimento in rima che permette ai bimbi di allenare la memoria, socializzare e danzare
filastrocca

Le filastrocche, componimenti brevi e ritmati da sillabe che si ripetono, sono una delle eredità dell'infanzia che portiamo con noi per tutta la vita. Motivetti che ci ripetiamo ancora quando scordiamo di quanti giorni sono composti i mesi dell'anno, i nomi delle catene montuose italiane o i 7 re di Roma.

Sono la prima forma poetica con cui i piccoli si interfacciano e risultano fondamentali per lo sviluppo dei bambini, a partire dalla memoria, per arrivare alle conoscenze, all'integrazione nel gruppo e alla coordinazione motoria.

Ecco le caratteristiche di questi componimenti senza tempo, che divertono grandi e piccini, insegnando concetti importanti.

Quali sono le caratteristiche della filastrocca

La caratteristica principale della filastrocca è quella di riuscire ad unire in un unico componimento testo e musica. A dare ritmo alle parole della  filastrocca è la ripetizione di una stessa sillaba alla fine di ogni verso, con una rima baciata, oppure di un suono simile, dato dalle stesse vocali o dalle stesse consonanti, in questo caso si parla di assonanza o consonanza.

La musicalità del testo è però spesso data anche dall'allitterazione, ossia dall'accostamento di parole che ripetono al loro interno sempre le stesse lettere.

Queste ripetizioni e l'enfatizzazione del suono di ogni parola è proprio ciò che permette ai bambini di memorizzarle.

Come si riconosce una filastrocca

La filastrocca si riconosce e distingue da fiabe o poesie perché, oltre a raccontare una storia trasmettendo un concetto, è un componimento poetico che ha la particolarità di avere un ritmo ben preciso. Gli elementi che non possono mai mancare in una filastrocca sono:

  • una storia da raccontare
  • parole semplici
  • versi in rima baciata
  • versi che terminano con parole dal suono simile grazie ad assonanza e consonanza
  • parole che ripetono al loro interno sempre lo stesso gruppo di consonanti, allitterazione
  • a volte sono accompagnate da una melodia sulla quale si possono canticchiare
  • a volte accompagnate da gesti

Perché si dice filastrocca

Innanzitutto è bene dire che fino al XV secolo con il termine filastrocca non si intendeva il testo in rima adatto al divertimento dei piccini, come lo intendiamo noi ora. La filastrocca era invece il discorso lungo oltremodo, uno sproloquio sconsiderato, una sfilza di parole messe le une dopo le altre. Così la definiva Luigi Pulci nel 1470. Fu poi Gianni Rodari a riconferire dignità e valore educativo alla filastrocca, come la intendiamo noi oggi.

filastrocca

Due sono le ipotesi principali legate all'etimologia della parola filastrocca, potrebbe derivare dal verbo filare, secondo alcuni infatti il ritmo circolare della filastrocca, che si ripete cadenzata sempre uguale a se stessa, potrebbe essere simile al movimento ripetitivo del cucito.

Inoltre la parola strocco è il nome antico di un particolare tipo di seta. Per altri invece, che rimangono sempre legati all'ambito semantico del cucito, un tempo le filatrici intonavano una nenia che poi avrebbe da loro preso il nome di filastrocca.

Un'altra ipotesi, invece, che non c'entra col mondo del cucito, è che la parola filastrocca derivi dalla parola filatterio, un astuccio quadrato che portavano al collo gli ebrei in preghiera. Anche in questo caso il collegamento sarebbe comunque con un componimento musicato e ripetitivo come alcune preghiere.

Quanti tipi di filastrocche esistono

Le filastrocche non sono tutte uguali, ce ne sono di adatte ai bimbi più piccoli, di tradizionali o educative, in particolare possono essere divise in 3 macro gruppi:

  • Le filastrocche narrative libere: sono le filastrocche che raccontano delle storie ma sono utili ai bambini per imparare, insegnano per esempio i nomi dei giorni della settimana, delle stagioni, il numero di giorni in un mese o le azioni da ripetere al mattino.
la conta
  • Le filastrocche per dormire: sussurrate e dai ritmi molto lenti e dolci sono le cosiddette ninnananne, spesso presentano suoni onomatopeici volti a far addormentare il bambino.
  • Le filastrocche per socializzare: chi non conosce la famosa "a-bi-bo, chi sta sotto non lo so, ma ben presto lo saprò, a-bi-bo"? Questo e tanti altri motivetti vengono utilizzati dai bambini per fare la conta, decidere quindi chi inizierà prima un gioco o un'attività. I piccoli così imparano a socializzare e a rispettare le regole.

Perché è importante per l'educazione dei bambini

Innumerevoli sono i vantaggi delle filastrocche che infatti vengono insegnate ai bambini fin dalla scuola dell'infanzia, a volte addirittura anche all'asilo nido. A livello educativo le filastrocche servono a:

  • allenare la memoria: il ritmo cadenzato permette ai bimbi di imparare con facilità questi motivetti. Allenano così fin da piccolissimi la loro capacità di ricordare concetti e frasi.
  • imparare a parlare: i bimbi con le filastrocche imparano la musicalità della lingua e tante parole diverse.
  • imparare a leggere: spesso nel recitare le filastrocche viene chiesto ai bambini di cambiare intonazione o registro di voce, per imitare una volta un personaggio, una volta un altro, riusciranno così a mutare intonazione anche nella lettura.
  • imparare a scrivere: le filastrocche spesso sono ricche di sillabe, suoni che i bimbi memorizzeranno e dei quali poi sapranno con più facilità trovare i corrispettivi segni grafici.
  • coordinare i movimenti: spesso le filastrocche si possono ballare, o sono composte da parole alle quali è associata una mimica, i bambini così imparano a muoversi a ritmo.
  • sviluppare la creatività: a ogni parola i bimbi riusciranno ad associare un'immagine e questo svilupperà molto la loro fantasia.
  • socializzare: i bimbi ripetono le filastrocche tra loro, imparano quelle degli amici, le utilizzano per fare la conta, socializzando così con gli altri bambini.
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Sophia Crotti
Redattrice
Credo nella bontà e nella debolezza, ho imparato a indagare per cogliere sempre la verità. Mi piace il rosa, la musica italiana e ridere di gusto anche se mi commuove tutto. Amo scrivere da quando sono piccola e non ho mai smesso, tra i banchi di Lettere prima e tra quelli di Editoria e Giornalismo, poi. Conservo gelosamente i miei occhi da bambina, che indosso mentre scrivo fiduciosa che un giorno tutte le famiglie avranno gli stessi diritti, perché solo l’amore (e concedersi qualche errore) è l’ingrediente fondamentale per essere dei buoni genitori.
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