Con le filastrocche sull’estate ogni bambino sentirà la vacanza che entra nel vivo e si divertirà ad impararle e recitarle. Ciò significa aiutare la memoria a rimanere attiva durante il periodo estivo, ma senza lo stress dei compiti della scuola. E magari conoscerà anche parole nuove che entreranno nel suo vocabolario in modo naturale.
Ogni filastrocca è un mondo nuovo, che permette ai bambini di avvicinarsi alla poesia in modo armonioso e senza concetti difficili. Le rime baciate e l’andazzo musicale di questi componimenti li aiutano poi a non dimenticare le parole, a capire i suoni delle sillabe e, perché no, anche ad esibirsi nella lettura o recitazione dei brani.
Di fatto, le filastrocche estive sono quello che serve per i momenti di pausa dal mare o dalle passeggiate in campagna. Ma è anche un modo per far passare il tempo ai bambini quando sono in macchina o in treno per gli spostamenti di famiglia.
Se poi le ferie dei genitori sono ancora lontane, una buona filastrocca tema estate aiuterà i piccoli a pazientare in attesa delle meritate vacanze. Di seguito, le filastrocche più ritmate e originali sul mare, i viaggi, le feste tipiche del periodo e sulla chiusura delle scuole.
Vacanza, di Lina Schwarz
L’estate va a braccetto con le vacanze da scuola, un momento per tutti i bambini ed i ragazzi di prendersi una pausa. Se l’anno scolastico è stato duro, il periodo estivo permette di staccare la spina. E di salutare, come suggerisce questa filastrocca, i propri banchi fino a settembre.
La scuola è vuota, i bimbi andati via,
i finestroni chiusi, i banchi all’aria.
In un canto una scopa solitaria
riposa, dopo fatto pulizia.
Solo un sommesso pigolìo d’uccello
rompe il silenzio dei deserti androni;
e nel cortile, liberi e padroni,
fanno vacanza i gatti del bidello.
Ferragosto, di Gianni Rodari
Un grande classico delle poesie e filastrocche estive è Ferragosto, di Gianni Rodari, che dedica il suo pensiero a chi in estate non può spostarsi. Si tratta di una poesiola facile da memorizzare, tutta in rima baciata e molto veloce come ritmo. Con la sensibilità che lo contraddistingue, Rodari ci ricorda che non tutti hanno la fortuna di poter fare vacanza.
Filastrocca vola e va
dal bambino rimasto in città.
Chi va al mare ha vita serena
e fa i castelli con la rena,
chi va ai monti fa le scalate
e prende la doccia alle cascate…
E chi quattrini non ne ha?
Solo, solo resta in città:
si sdrai al sole sul marciapiede,
se non c’è un vigile che lo vede,
e i suoi battelli sottomarini
fanno vela nei tombini.
Quando divento Presidente
faccio un decreto a tutta la gente;
“Ordinanza numero uno:
in città non resta nessuno;
ordinanza che viene poi,
tutti al mare, paghiamo noi,
inoltre le Alpi e gli Appennini
sono donati a tutti i bambini.
Chi non rispetta il decretato
va in prigione difilato”.
Questa è l’estate, di Roberto Piumini
Un componimento breve e semplice, ma stavolta in rima alternata, è Questa è l’estate di Roberto Piumini. Di certo è tra le filastrocche che si imparano più in fretta, visto che è breve. Ma contiene anche qualche parola meno scontata, per aiutare i bambini a conoscere meglio la lingua italiana.
Quando la terra
è calda e matura,
quando la sera
si cerca frescura,
quando la valle
è piena d’oro
e le cicale
gridano in coro,
quando le gole
sono assetate
questa è l’estate.
Alla Signora Maestra, di Jolanda Colombini Monti
Le scuole in estate sono chiuse e, se anche i libri lasciano il posto al divertimento, il pensiero alle maestre non si può negare che ci sia. Un tributo a queste figure che aiutano i ragazzi ad avere le basi della conoscenza ce lo suggerisce questa filastrocca. I bambini avranno modo di riflettere su quanto l’estate sia bella, ma anche quanto importante sia lo studio.
Signora Maestra, noi dirle vogliamo
che grati le siamo
per quanto ci ha detto, spiegato, insegnato
nell’anno di scuola
insieme passato.
Signora Maestra, c’è ancora una cosa
un poco spinosa
per noi! Ce la insegna la buona creanza:
e chiederle scusa
per ogni mancanza.
Ma, creda, talvolta nell’irrequietezza
non c’è svogliatezza:
c’è solo il bisogno di moto, di brio
che tutti sentiamo…
che sento pure io.
Signora Maestra, per tanta indulgenza,
per tanta clemenza
da lei dimostrate nell’anno di scuola,
son qui a dirle grazie
col nodo alla gola.
Filastrocca dell’estate, di Giuseppe Bordi
In questa filastrocca ci sono tre strofe molto semplici in rima baciata, che i bambini possono imparare senza disagio. L’autore fa un confronto tra le vacanze in città e quelle fuori porta. Un bel modo per ricordarci che l’estate può essere bellissima in qualunque luogo ci si trovi.
Filastrocca dell’estate:
in vacanza dove andate?
Dentro il mare che vi bagna
o sulla cima della montagna?
Forse andate giù in paese
o in campagna per un mese?
Tante cose in verità
sono anche qui in città;
c’è un amico, c’è un’amica
c’è la vespa e la formica,
spunta un fiore quando piove
e le zanzare da ogni dove.
Cantano i grilli e le cicale,
i passerotti sul davanzale;
brilla qui la buona stella
se si posa una coccinella.