Giocare è importante, conoscere le regole del gioco altrettanto, ma scegliere chi inizierà per primo, quando il desiderio di cimentarsi in un'attività è tanto, può essere complesso. Per questo sono nate le conte, simpatici motivetti in rima, vere e proprie filastrocche che i bimbi imparano e ripetono in cerchio puntando ritmicamente il dito finché la cantilena non finisce, per scegliere chi per primo inizierà. Alcune conte sono delle vere e proprie sfide che si basano sulla sorte, il piccolo più fortunato sarà il primo a iniziare il gioco.
6 filastrocche italiane per la conta
Le filastrocche che i bimbi ripetono tra loro per scegliere chi inizierà a giocare hanno origini antichissime, a volte sono identiche da una regione all'altra, altre invece cambiano e ripeterle permette loro di mischiare, senza accorgersene, tradizioni differenti.
Utilizzarle è davvero semplice, si dovrà imparare a memoria il testo e la ritmica, una volta che tutti i partecipanti al gioco sono insieme, basterà recitarne una ad alta voce, puntando ritmicamente il dito sui partecipanti. Si può giocare a esclusione, quindi si ripete il ritornello finché non rimane un solo partecipante o al contrario, la prima volta che si recita la conta, si sceglierà il giocatore verso il quale il dito è puntato a fine canzone.
Ambarabà Ciccì Coccò
Ambarabà ciccì coccò
tre civette sul comò
che facevano timore
alla figlia del dottore.
Il dottore si ammalò…
ambarabà ciccì coccò.
Macchinina rossa rossa dove vai?
Questa è una conta interattiva, dunque il bimbo in cerchio sul quale il dito sarà puntato al termine di ciascuna domanda, dovrà rispondere e in base al numero che esprimerà, si continuerà la conta.
«Macchinina rossa dove vai?»
«Milano»
«Quanti chilometri farai?»
«Dieci»
«Uno, due, tre, quattro…»
La conta del piede
Per questa conta servirà puntare i piedi dei partecipanti, dicendo loro di uscire dal cerchio, ogni volta che l'indice ricadrà sulla loro scarpa.
Di chi è questo piede puzzolente
che fa ridere la gente
con la faccia da serpente?
Paperino
Pum! Passa Paperino
con la pipa in bocca
guai a chi la tocca
chi la toccherà
un bel bacio prenderà
1,2,3 tocca proprio a te
Il galletto
C’è un galletto proprio qui
che vuol fare chicchiricchì
ma se canta la canzone
sveglierà il suo padrone.
Se il padrone suo si sveglia
poi lo mette nella teglia!
Il galletto ci ripensa
e fa un giro giù in dispensa:
nella teglia non andrà
a chi tocca toccherà.
Lola
Mi chiamo Lola,
e son spagnola,
per imparare l'italiano vado a scuola;
la mia mammina
è parigina;
il mio papà è l'imperatore della Cina;
i miei fratelli
son pipistrelli;
le mie sorelle son caramelle.
Coccodè,
uno due tre,
questo è per me
e questo è per te.
Le conte scioglilingua
Alcune conte oltre ad essere in rima, sono dei veri e propri scioglilingua da imparare a memoria, e abbastanza complessi.
Apelle figlio di Apollo
Apelle,
figlio di Apollo,
fece una palla di pelle di pollo.
Tutti i pesci andarono a galla
per vedere la palla di pelle di pollo
fatta da Apelle
figlio di Apollo.
Trentatré trentini
Trentatré trentini
entrarono a Trento,
tutti e trentatré
trotterellando.
Quattro gatti
Sotto le frasche del capanno
quattro gatti grossi stanno;
sotto quattro grossi sassi,
quattro gatti grossi e grassi.
Le acciughette
Sette acciughette
se ne stavano strette strette
nelle scatolette … poverette.
1,2,3,4,5,6,7.
Le conte a sfida
Esistono poi delle conte adatte per scaldare un po' i muscoli e allenare la mente prima dell'inizio del gioco vero e proprio. Sono dei giochetti in cui è sempre la sorte a decidere chi inizierà per primo.
Il bastoncino più corto
Un gioco di altri tempi, consiste nello scegliere una serie di bastoncini di legno, vanno benissimo anche gli stecchini del ghiacciolo o del gelato o gli stuzzicadenti.
Uno di questi legnetti dovrà essere più corto degli altri. Chi li tiene in mano si deve curare di coprire con la propria mano le lunghezze dei bastoncini, così che sembrino tutti uguali. Al via ognuno pesca un bastoncino, inizia a giocare chi ha pescato il bastoncino più corto.
Miscela
Questo gioco consiste nel tenere una mano sulla testa, ripetere, scandendo bene le sillabe la cantilena: "mi-sce-la" e a questo punto decidere se mettere giù la mano che era sulla testa con il palmo rivolto verso l'alto o verso il basso. Di volta in volta vengono eliminati i partecipanti in minoranza. Quando poi rimangono due giocatori si fa una piccola conta tra loro.
Lo schiaffo del soldato
Gioco nato in ambito militare, si può rivisitare trasformandolo in un gioco di gran lunga più soft. A turno i partecipanti si metteranno con la schiena rivolta verso il gruppo. Un membro del gruppo farà un pizzichino, del solletico o darà una carezza alla schiena del partecipante girato. Vince e inizierà il gioco, chi indovina con maggior facilità chi è stato a dargli fastidio.