Sono arrivate dall’Inps le istruzioni per fruire di un mese di congedo parentale all’80% (anziché al 30%, come accadeva prima), una novità prevista dalla Legge di Bilancio 2023. Nella circolare n. 45 l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha precisato che, come ratificato dalla legge 197/2022, l’indennità di congedo parentale è stata elevata dal 30% all’80% della retribuzione per un mese e fino ai 6 anni del bambino.
I genitori lavoratori dipendenti, quindi, che hanno terminato il congedo di maternità o di paternità dopo il 31 dicembre 2022, hanno la possibilità di godere, fino ai 6 anni di vita del figlio, di un mese di astensione dal lavoro percependo lo stipendio all’80%, anziché al 30%. Il mese indennizzato all’80% è uno solo per entrambi i genitori ed è valido anche in caso di adozione o affido di un minore.
Cos'è il congedo parentale all'80%
Il congedo parentale è un periodo di astensione facoltativa dal lavoro concesso ai genitori lavoratori dipendenti per prendersi cura del figlio nei suoi primi anni di vita. Durante i mesi di congedo parentale (non superiori complessivamente a 10), mamme e papà vengono retribuiti al 30%, ma, grazie alla novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2023, uno dei mesi di congedo parentale può essere retribuito all’80%.
Quindi, la modifica normativa non aggiunge un ulteriore mese di congedo parentale a quelli che già spettano a mamme e papà, bensì alza l’indennità prevista per uno dei mesi. Così, i genitori percepiranno l’80% del proprio stipendio, anziché il 30%, per uno dei mesi di congedo parentale.
È opportuno tener conto dell’età del piccolo: mamme e papà possono godere dei mesi di congedo parentale fino ai 12 anni di vita del figlio, a eccezione del mese di indennità all’80%, che può essere fruito esclusivamente entro i 6 anni di vita del bambino.
Il mese indennizzato all’80% della retribuzione, inoltre, è uno solo per entrambi i genitori. I due possono, quindi, fruire dell'indennizzo dividendoselo (cioè in modalità ripartita), oppure può usarlo uno solo dei genitori.
Chi può richiederlo
I destinatari dell’innalzamento dell’indennità per congedo parentale sono le neomamme e i neopapà che hanno da poco concluso il periodo di congedo di maternità (5 mesi) o di paternità (10 giorni). Vediamo nel dettaglio quali sono i requisiti per fruire della misura:
- Avere terminato il congedo di maternità o di paternità dopo il 31 dicembre 2022 (mentre, per esempio, restano esclusi i genitori che hanno concluso la fruizione del congedo di maternità o di paternità al 31 dicembre 2022)
- Essere un lavoratore dipendente (mentre restano esclusi i lavoratori autonomi)
Se un genitore è lavoratore dipendente e l’altro genitore non lo è, il mese di congedo parentale indennizzato all’80% della retribuzione spetta solo al genitore lavoratore dipendente.
Come presentare la domanda
La domanda di congedo parentale all’80% deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica, in autonomia o con l’aiuto del personale attraverso uno dei seguenti tre canali:
- Il portale web dell’Inps, accedendo con l’identità digitale (SPID, CIE o CNS)
- Chiamando il numero verde dell’INPS
- Rivolgendosi a un Istituto di patronato