Frequenza delle poppate: quante volte al giorno bisogna attaccare il bimbo al seno?

Far partire l’allattamento non significa solo imparare ad attaccare il bimbo correttamente al seno, a spremersi il latte o a contrastare lo sviluppo di ragadi. È importante impostare una frequenza nelle poppate. Immaginiamo l’allattamento come una danza: oltre a conosce i passi, che sono fondamentali ovviamente, dobbiamo anche sentire il ritmo. Come ogni musica, ogni bambino è diverso. Quanto spesso il nostro bambino si nutre, dipenderà dalle sue esigenze, che cambieranno di mese in mese, ma anche di settimana in settimana.

Frequenza delle poppate dopo il parto

Dopo il parto, la frequenza delle poppate dovrà essere intensa. Prima di tutto, perché attaccare spesso il piccolo, significa stimolare la montata lattea e quindi avviare l’allattamento al seno. Nei primissimi giorni il bimbo prenderà il colostro, un liquido denso, giallastro, noto anche come "primo latte", da poche gocce a circa 5 ml (circa un cucchiaino per dare un’idea). E' poco? In realtà, è giusto così. Il colostro, pur essendo prodotto in quantità non elevata (circa 50 ml al giorno), è sufficiente a soddisfare i fabbisogni del nuovo nato e contiene, rispetto al latte materno maturo, più proteine, più immunoglobuline (soprattutto IgA), più vitamina A e più fattori di crescita. Inizialmente il neonato non avrà bisogno  quindi di molto latte per saziarsi. Si stancherà subito durante la poppata, perché sta imparando a succhiare. Dopo i primi giorni, con la montata lattea, comparirà il latte di transizione, che poi lascerà il posto al latte maturo, in quantità più abbondanti. Ciò significa che nelle prime fasi  della sua vita il neonato potrebbe voler mangiare ogni 1-3 ore ed è consigliato seguire i suoi ritmi, in quello che viene definito allattamento a richiesta.

Frequenza delle poppate nei primi mesi

La frequenza delle poppate nei primi mesi potrebbe essere molto variabile  Man mano che i bambini crescono, saranno in grado di assumere più latte materno ad ogni poppata e il tempo tra un attacco al seno e l’altro si allungherà gradualmente. Consideriamo che un bambino piccolo ha bisogno di mangiare ogni 2-3 ore, ma questa non è una regola universale. Ci sono piccoli che possono nutrirsi ogni ora a volte, oppure che possono avere un intervallo di sonno più lungo e attaccarsi dopo 4 ore. La frequenza con cui il bambino si nutre potrebbe cambiare. Alcune poppate possono essere lunghe e altre brevi. Va bene, non deve esserci uno schema fisso. I bambini generalmente prendono ciò di cui hanno bisogno e smettono di mangiare quando sono sazi, ma è importante staccarli dal seno dopo che hanno assunto il latte.

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Quanto dura una poppata?

Poppate dai 6 ai 12 mesi

Tra i 6 e i 12 mesi  per la maggior parte dei bambini inizia la fase dello svezzamento, ovvero del periodo in cui si introducono i cibi solidi. Se abbiamo allattato al seno, ciò non deve significare smettere: il latte materno è sempre un’importante fonte di nutrimento. Come ricorda il Ministero della salute, è importante, inoltre, che il latte materno rimanga la scelta prioritaria anche dopo l'acquisto di alimenti complementari, fino ai due anni di vita ed oltre, e comunque finché mamma e bambino lo desiderino.

Quante volte al giorno bisogna allattare

Come abbiamo capito, è difficile stabilire uno schema quando si parla di allattamento al seno. La ricerca ha dimostrato che i tempi della prima poppata (entro un'ora dalla nascita) e la frequenza delle poppate nel secondo giorno di vita sono correlati alla quantità di latte che produrremo entro il quinto giorno dopo la nascita, anche se questa non è affatto una "regola ferrea". La produzione di latte è principalmente una situazione di domanda e offerta nel primo periodo postpartum: più latte il nostro bambino si attacca al  seno, più latte prende da noi, più latte il nostro corpo produce poco dopo, poiché la rimozione del latte induce il corpo a produrne altro.

Pertanto, sarà importante puntare ad allattare da 8 a 12 volte (o anche di più) nelle 24 ore – sia di giorno che di notte – per stimolare la produzione di latte, aiutare il tuo bambino a recuperare un’eventuale perdita peso dopo la nascita e proteggere o trattare il bambino dall'ittero.

Come si capisce che il bambino ha mangiato abbastanza

La vera cartina al tornasole del buon allattamento al seno è il pannolino: la minzione e le feci sono fondamentali per capire se sta mangiando abbastanza.

• Il secondo e il terzo giorno di vita, il bimbo dovrebbe bagnare almeno 2 o 3 pannolini e sporcare di feci 1-2 pannolini (senza troppi allarmi se non succede: un bambino potrebbe arrivare a non scaricare pur stando bene anche per 48h).
• Il quarto e quindi giorno dovrebbe arrivare a cinque o più pannolini bagnati e almeno due di feci
• Primo mese: sei o più pannolini bagnati e due di feci giallastre

Frequenza delle poppate con il latte artificiale

Se il bambino è nutrito con il latte adattato, la regola è diversa. Non si parla più di allattamento a richiesta. In questo caso ci sono delle poppate, con delle quantità di latte ben definite, che devono essere somministrate cercando di rispettare un preciso intervallo di tempo. Tutto dipende molto dal neonato, dal peso e dalla valutazione dello specialista che indicherà anche il prodotto più adatto per le esigenze del bambino. Pertanto si possono cercare di fornire delle cifre ma solo a titolo altamente indicativo.  Nelle prime settimane, il bimbo potrebbe aver bisogno di biberon che vanno da 10-20 a 80 millilitri ogni 3 ore circa. Questa quantità aumenterà con la crescita:

• A circa 2 mesi, il bambino può bere 120 millilitri a pasto (6 poppate circa)
• A 4 mesi, il tuo bambino può bere 130-150 millilitri ad ogni poppata (5-6 poppate)
• A 6 mesi, il tuo bambino potrebbe bere 180-230 ml circa 4-5 volte al giorno

Facciamo attenzione ai segnali con cui il nostro bambino ci fa capire se ha fame o è sazio. Rispondiamo a questi segnali e lasciamo che il piccolo si fermi quando è pieno. Un bambino sazio può succhiare con meno entusiasmo, fermarsi o voltare le spalle al biberon.