La sindrome del Grinch esiste, e colpisce chi meno te l'aspetti: anche i genitori. Non a tutti il Natale piace, dobbiamo metterlo in conto. E dobbiamo anche mettere in conto il Christmas shaming verso chi non ama questa festa non è più tollerabile. Se ci sono, però, dei bambini di mezzo il loro entusiasmo potrebbe essere così contagioso da aiutare i genitori con la sindrome del Grinch.
Tornare ad amare il Natale per i figli è possibile. Magari ci sentiamo un po' distaccati da questa festa per il troppo consumismo, per l'obbligo di essere felici per forza, per la nostalgia che si prova ricordando le persone che non sono più lì accanto a noi a festeggiare. Ma per i nostri bimbi potremmo ritrovare la forza di tirare fuori lo spirito natalizio sepolto in noi.
Cos'è la Sindrome del Grinch
Questa sindrome prende il nome dal protagonista del libro per bambini dello scrittore statunitense Dr Seuss. Il Grinch odia il Natale. In realtà lui non sopporta le persone e non sopporta come si comportano nel periodo natalizio. Questo perché è una creatura scontrosa, che ama stare da sola, irascibile. Proprio perché non riesce a tollerare le feste di fine anno, a un certo punto decide di rovinarle a tutti quanti. La storia però ha un lieto fine: grazie a una bambina riuscirà a scoprire il vero senso del Natale, iniziando ad amarlo.
La Sindrome del Grinch prende spunto proprio da questo personaggio e indica quelle persone che per un motivo odiano il Natale. Questo sentimento negativo può essere provato in molte situazioni: il ritmo frenetico delle feste di fine anno, il consumismo che le caratterizza, la solitudine che si prova anche quando si è in mezzo agli altri (o quando non si ha nessuno accanto), i rapporti famigliari non sereni, la tristezza che si può provare pensando alle persone che non sono più accanto a noi, la nostalgia sentita ricordando i tempi passati.
I sintomi della Sindrome del Grinch
Come fare per capire che si ha la Sindrome del Grinch? Sono tanti i sintomi che potremmo provare all'avvicinarsi delle feste di fine anno o anche solo al pensiero del Natale e del Capodanno:
- tristezza
- frustrazione
- ansia verso tutto quello che c'è da fare
- malinconia
- malessere generale
- scarsa tolleranza di chi ci sta intorno
- intolleranza verso i simboli del Natale
- stress
- insonnia
- rabbia
Come superare la Sindrome del Grinch (anche per il bene dei nostri figli)
Superare la Sindrome del Grinch non è facile. Di sicuro quando si diventa genitori può nascere la voglia di affrontare questa condizione, per permettere ai nostri figli di vivere solo la magia del Natale e aiutarli a crearsi splendidi ricordi con l'albero addobbato e illuminato a fare da sfondo. Innanzitutto dobbiamo capire che può succedere a tutti di provare intolleranza verso un periodo dell'anno dove bisogna per forza essere felici. L'importante è esserne consapevoli e fare in modo di accettare l'atmosfera e sfruttarla per stare meglio.
Nel concreto cosa possiamo fare per avere un lieto fine come succede al Grinch di Dr Seuss?
- cercare un modo per rilassarci e ritrovare la connessione con il nostro io più profondo: meditazione, mindfulness, yoga
- capire cosa causa tutto lo stress provato durante le feste di fine anno, così da allontanare le situazioni stressanti
- tentare di essere più tolleranti: il Natale arriva e rapidamente vola via, possiamo imparare ad accettare che ad altri può piacere tutta la frenesia del periodo
- dedicare più tempo a se stessi e alle persone care può essere utile, perché alla fine lo spirito natalizio ci spinge proprio a fare questo
- organizzare con calma tutto quanto, facendoci aiutare da qualcuno per evitare la frenesia del momento: non riduciamoci all'ultimo minuto
- riposare durante le feste può essere un modo per ritrovare uno scopo alle feste di fine anno
- stare a contatto con la natura, facendo passeggiate e camminando il più possibile, è sepre un ottimo sistema per dire addio ad ansia e stress
- creare tradizioni che possano farci sentire a nostro agio può aiutare: non è detto che tutti debbano festeggiare allo stesso modo
- imparare a dire no, arrivando solo fin dove riusciamo, senza strapazzarci
- cambiare punto di vista: in questo i nostri figli potranno aiutarci a guardare il Natale (e il mondo e la vita in generale) con occhi diversi, innocenti e pieni di stupore