video suggerito
video suggerito
5 Settembre 2023
11:00

Genitori e primo giorno di scuola: tutti gli errori da non fare

L'inizio della primaria può rivelarsi una bella centrifuga emotiva per i genitori, i quali però devono essere bravi a contenersi per aiutare i bambini ad affrontare con la maggiore serenità possibile il loro primo giorno di scuola. Ecco dunque alcuni errori madornali che mamme e papà devono assolutamente evitare in vista del suono della campanella.

29 condivisioni
Genitori e primo giorno di scuola: tutti gli errori da non fare
Genitori e primo giorno di scuola: tutti gli errori da non fare

Spesso e volentieri l'avvicinarsi del primo giorno di scuola diventa fonte di stress ed emozioni contrastanti sia per i bambini che per i genitori.

Se infatti per i nostri figli l'inizio delle primarie rappresenta un cambiamento radicale che andrà a modificare la loro routine e il loro stesso ruolo nel mondo (da ora non saranno solo bambini, ma anche studenti), per le mamme e i papà questo momento rappresenta il primo grande distacco dagli amati pargoli.

È molto importante dunque che nelle settimane e nei giorni precedenti i genitori riescano a gestire le proprie emozioni e i propri comportamenti in modo da mantenere l'ambiente intorno al bambino il più sereno possibile per aiutarlo ad iniziare con il piede giorno quella grande avventura che è la vita di scuola.

Gli errori da evitare prima dell'inizio delle lezioni

Con il mese di agosto che si avvia inesorabilmente al tramonto, lo sbaglio peggiore che un genitore possa commettere è quello di scaricare sul proprio figlio tutta l'ansia e lo stress del momento. Se noi siamo agitati, i nostri figli percepiranno l'inquietudine e ne verranno automaticamente influenzati.

I bambini invece devono vedere nell'inizio della scuola una fonte di stress, ma una meravigliosa opportunità, una sfida che riserverà loro un sacco di sorprese e in cui ogni giorno impareranno tante cose nuove.

Evitiamo, ad esempio, di mostrarci preoccupati riguardo la composizione della classe (ci saranno troppo bambini? Mio figlio riuscirà a inserirsi nel gruppo?) o la qualità degli insegnanti: ogni nostro dubbio rischia di alimentare ansie e insicurezze nel piccolo.

D'altro canto però non bisogna esagerare nel senso opposto: non coinvolgere il bambino nell'avvicinamento al primo giorno di scuola rischierebbe di catapultarlo in un universo del tutto sconosciuto e per il quale non è psicologicamente preparato.

Partecipare alla scelta del diario, dello zaino e all'acquisto della cancelleria sono invece piccole ma fondamentali occasioni di condivisione che permettono al piccolo di abituarsi alle novità in arrivo.

Primo giorno di scuola: cosa NON fare mai

Il primo giorno di scuola è tradizionalmente un momento di grandi emozioni e, in molti casi, fiumi di lacrime.

Il distacco però non deve trasformarsi in un trauma e in questo il ruolo di mamme e papà diventa fondamentale. Evitiamo quindi di:

  • Piangere davanti ai bambini al momento dell'ingresso. Sarà difficile, certo, ma è meglio trattenersi per non comunicare messaggi contrastanti al piccolo. Avremo tempo di marinare nella nostra commozione una volta chiuso il portone della scuola.
  • Prolungare eccessivamente il saluto. Come negli addii alle stazioni, più il commiato sarà lungo, più sarà complicato lasciarsi andare. Un bell'abbraccio e via verso i maestri.
  • Gironzolare nei dintorni della scuola per fare i controllori. Soprattutto nelle scuole piccole e con le classi che affacciano direttamente sulla strada, è importante che la mamma o il papà non rimanga nei paraggi per farsi vedere dalla finestra. L'intento potrebbe essere quello di far percepire ai figli la propria presenza per dare sicurezza ma l'effetto in realtà sarebbe esattamente l'opposto (oltre che essere un comportamento un po' soffocante)
  • Sgridare il bambino se piange: è del tutto normale che un bimbo possa piangere prima di avventurarsi tutto solo in un luogo che non conosce. Fare la parte del genitore granitico in questa occasione non è proprio d'aiuto.
  • Parlare al posto dei figli. Nei momenti di attesa prima dell'apertura dei cancelli è un grande classico vedere genitori che cercano di aiutare i figli a socializzare… Prendendo il loro posto nelle conversazioni. Mamme che rispondono al posto dei figli alle domande di altri genitori, padri che s'intromettono nei discorsi per elencare le qualità del proprio pargolo… Vade retro!
  • Vestire i figli come se andassero ad una cerimonia: ok l'eleganza e la lotta alla trasandatezza, ma la scuola non è un ballo di gala. Se la scuola dei nostri figli non impone il grembiule, evitiamo di mandarli in classe vestiti come damerini o principesse. È bene che imparino che ad ogni contesto corrisponde un adeguato dress code.
  • Essere assillanti all'uscita: è normale essere curiosi di sapere tutto sul primo giorno di scuola dei figli, ma tempestarli di domande insistenti ("Cos'hai fatto? Ti sei divertito? I compagni come sono? Hai mangiato? Qualcuno ti ha guardato male? E le bidelle sono gentili?") non è il modo migliore per far sì che i piccoli si aprano con noi. Anche perché pure loro hanno bisogno del giusto tempo per metabolizzare le grandi emozioni della giornata.
Avatar utente
Niccolò De Rosa
Redattore
Dagli studi umanistici all'esperienza editoriale, sempre con una penna in mano e quel pizzico d'ironia che aiuta a colorare la vita. In attesa di diventare grande, scrivo di piccoli e famiglia, convinto che solo partendo da ciò che saremo in grado di seminare potremo coltivare un mondo migliore per tutti.
Sfondo autopromo
Famiglia significa NOI