Sì, è vero, a volte diventano davvero un incubo.
I capricci dei bambini e delle bambine possono essere una sfida per i genitori. Ma la buona notizia è che gestirli può essere più semplice di quanto si creda.
Con un po' di pazienza, comprensione e alcune strategie efficaci è possibile affrontare i capricci in modo positivo, riducendo le frustrazioni sia per i genitori che per i bambini.
Cos'è un capriccio?
Un capriccio può essere definito come un improvviso scoppio di comportamento emotivo, spesso accompagnato da pianti, urla, rifiuto di obbedire o di collaborare, ma anche da richieste specifiche e pressanti.
Così lo definisce il vocabolario Treccani:
caprìccio s. m. [dall’ant. caporiccio]: Voglia improvvisa e bizzarra, spesso ostinata anche se di breve durata. "fare i c.", spec. di bambini, fare le bizze.
I capricci sono quindi comuni nei bambini e nelle bambine in età prescolare, e lo dice anche la stessa definizione. Possono però manifestarsi anche in altre fasi dello sviluppo e gli episodi nascondono spesso frustrazione o difficoltà di comunicazione, soprattutto nelle bimbe e nei bimbi che non sanno ancora gestire le proprie emozioni in modo adeguato.
Ci sono diverse cause comuni che possono scatenare un capriccio nei bambini e nelle bambine. Alcune di queste includono:
- Stanchezza: Quando i bambini e le bambine sono stanchi, possono diventare più irritabili e sensibili alle frustrazioni, aumentando la probabilità di un capriccio.
- Fame: I bambini e le bambine che hanno fame possono sentirsi più nervosi e avere difficoltà a gestire le proprie emozioni, rendendo più probabile l'insorgenza di un capriccio.
- Frustrazione: In età prescolare, i piccoli esseri umani stanno ancora imparando a comprendere e a gestire il mondo che li circonda. Quando si trovano di fronte a situazioni frustranti che faticano a capire a fondo, oppure quando non riescono a ottenere ciò che desiderano, possono reagire con un capriccio.
- Desiderio di indipendenza: In questa fase dello sviluppo, bimbe e bimbi stanno iniziando a scoprire il proprio senso di autonomia e indipendenza. Quando si sentono limitati o controllati, possono reagire con un capriccio come mezzo per affermare la propria individualità.
Come gestire i capricci
Quando ci si trova di fronte a un capriccio, può essere utile seguire alcune strategie per gestire la situazione in modo efficace.
- Rassicurare: Mostrare al bambino che si comprendono le sue emozioni può aiutare a calmarlo. Parlare con dolcezza, abbracciarlo o accarezzarlo può fornire un senso di sicurezza e conforto durante un capriccio.
- Distrarre: Spesso, durante un capriccio, i bambini possono essere distratti da qualcosa di nuovo o interessante. Provare a offrire loro un giocattolo, una storia o un'altra attività che possa catturare la loro attenzione e interrompere il ciclo del capriccio può essere una strategia efficace.
- Auto-calmarsi: Insegnare ai bambini tecniche autocalmanti può aiutarli a gestire le proprie emozioni, non solo per quanto riguarda i capricci ma in generale per la vita. Per esempio, insegnare loro a respirare profondamente o a contare fino a dieci può aiutarli a calmarsi durante un capriccio, ma anche dei corsi di meditazione e rilassamento per bambini e bambine possono tornare molto utili.
In alcune situazioni, anche ignorare un capriccio può essere un'opzione valida. Se il capriccio è innescato da una richiesta irragionevole o da un tentativo di attirare l'attenzione, ignorarlo può far sì che il bambino comprenda che con il suo comportamento non otterrà risultati, anche in prospettiva futura.
Come prevenire i capricci
Prevenire i capricci? Sì, è possibile. Ma solo adottando alcune strategie precise e costanti.
Prima di tutto, è importante avere una routine. I bambini e le bambine traggono sicurezza e stabilità da una quotidianità ben strutturata. Mantenere orari regolari per i pasti, il sonno e le attività di tutti i giorni può aiutare a prevenire situazioni stressanti che possono portare a capricci.
Dopodiché, dare ai bambini delle opportunità di scelta può far sentire loro un senso di controllo e di autonomia. Prima ancora che si inneschi il capriccio, è utile permettergli di scegliere tra due opzioni (per esempio di cibo o di abbigliamento, ma anche di lettura), evitando alla base le situazioni di conflitto.
Favorire quindi una comunicazione aperta e chiara con il bambino può aiutare a prevenire i capricci. Dare spiegazioni appropriate all'età, ascoltare attentamente e rispondere alle domande può evitare frustrazioni e incomprensioni.
Quando termina il periodo dei capricci?
Il periodo dei capricci può variare da bambino a bambino, ma in genere diminuisce verso i quattro o cinque anni.
Con lo sviluppo dell'autoregolazione emotiva e delle capacità di comunicazione, i bambini e le bambine imparano anche a gestire le proprie emozioni in modo più adeguato, riducendo la frequenza e l'intensità dei capricci.
Allo stesso tempo, iniziano a capire meglio come funziona il mondo, quali sono le ragioni dietro alle regole degli "adulti" e quando è opportuno o meno insistere con le proprie richieste.