Bambini e bambine sperimentano con il gioco tante importanti esperienze, che permettono di crescere e di conoscere il mondo che li circonda. Attraverso l'immedesimazione, soprattutto, i più piccini di casa sono capaci di mettersi nei panni altrui, per imparare a relazionarsi con gli altri. Giocare con le bambole diventa fondamentale proprio per questo importante motivo.
Con il gioco esplorano il mondo, lo conoscono, apprendono norme sociali e tradizioni, schemi culturali e comportamenti che saranno poi utili quando si raffronteranno con i coetanei o con gli adulti di riferimento, a casa e a scuola. Come diceva Maria Montessori, il gioco è il lavoro dei bambini. E allora lasciamoli giocare. Anche con le bambole, maschi e femmine, senza più pregiudizi e tabù.
Cosa succede quando i bambini giocano con le bambole
Giocare con le bambole è un'attività che bambini e bambine adorano. Ma sappiamo esattamente cosa succede nella loro testa quando si intrattengono con bambolotti di ogni aspetto, dimensione e materiale? La domanda se la sono posti alcuni ricercatori, in particolare la dottoressa Sarah Gerson, docente della Scuola di psicologia dell’Università di Cardiff. Nello studio, pubblicato su Developmental Science, la ricercatrice analizza quello che succede nel cervello dei bambini quando giocano da soli con le bambole.
Gli studiosi hanno scoperto un aumento dell’attività nella regione del solco temporale superiore posteriore. Questa zona del cervello è fondamentale per sviluppare le capacità di elaborazione sociale ed emotiva. Le bambole diventano un'altra persona con cui relazionarsi, per la quale provare sentimenti, della quale prendersi cura, sviluppando anche l'empatia. E questo accade solo quando giocano con le bambole (lo studio, nel dettaglio, faceva il paragone con l'uso dei tablet, che non sviluppano queste capacità).
I benefici del gioco con le bambole
Per bambini e bambine, dunque, i benefici del gioco con le bambole, da sperimentare in totale autonomia, sono davvero molti e riguardano diversi aspetti della crescita. Nel dettaglio, giocare con le bambole aiuta i bambini a:
- sviluppare l'empatia, gestire le emozioni e sviluppare il lato affettivo, perché sentimenti e pensieri altrui vengono così assimilati attraverso il bambolotto, potendo promuovere anche lo sviluppo dell'empatia
- migliorare le relazioni quotidiane e le interazioni con le persone che si vedono tutti i giorni, perché le bambole sono un gioco di impersonamento e imitazione, per aiutare i più piccoli a rapportarsi meglio con il mondo che li circonda
- conoscere meglio loro stessi, le parti del corpo e non solo, ripetendo gesti e abitudini che sono famigliari e che li aiutano non solo a capire il mondo, ma anche a formare la propria identità personale
- promuovere il senso di responsabilità e di accudimento, perché i bambini si prendono cura delle bambole proprio come i genitori e gli altri adulti di riferimento fanno con loro
- esplorare e accogliere le diversità, approcciandosi con modelli di bambole che non rispecchiano l'aspetto e le caratteristiche fisiche a cui sono abituati i più piccoli
- sviluppare la fantasia e l'immaginazione, creando ogni giorno storie e narrazioni differenti, che di solito sono sempre legate al vissuto quotidiano, con qualche piccola eccezione fantastica e fantasiosa
- migliorare le capacità motorie, semplicemente vestendo e svestendo i bambolotti, preparando loro la pappa, facendo il bagnetto alle bambole e così via
- esprimersi, quando le parole non arrivano: in caso di disagi, difficoltà o problematiche vissute nell'infanzia, attraverso l'osservazione del gioco con le bambole genitori e, soprattutto, psicologi e psicoterapeuti possono capire tante cose