Con gioco autonomo nei bambini s'intende quel momento in cui i nostri figli si dedicano ad un'attività ricreativa da soli, senza altri interlocutori come amichetti o genitori.
Tale forma d'intrattenimento self-made rappresenta una dimensione spesso sottovalutata nella crescita dei bambini, eppure imparare a divertirsi da soli aiuta i nostri figli non solo a sollecitare la loro immaginazione, ma ne aumenta l'indipendenza e insegna loro a trovarsi a proprio agio in qualsiasi contesto, anche quello più solitario
Molto spesso tendiamo infatti a concepire il gioco soprattutto come un momento di condivisione, un'occasione per socializzare con i coetanei o gli altri adulti, il che ci porta a non vedere di buon occhio i bimbi che si isolano a giocare per i fatti proprio.
Integrare il gioco autonomo nella routine quotidiana dei bambini invece, non solo arricchisce la loro esperienza di crescita, ma offre anche benefici tangibili che li accompagneranno nel corso della vita.
I benefici del gioco autonomo
I bambini hanno bisogno di stare in mezzo agli altri e d'intessere relazioni che li arricchiscano emotivamente. Anche rimanere a giocare da soli però comporta numerosi aspetti formativi indispensabili per una crescita sana e completa.
Sviluppo dell'autosufficienza
Il gioco autonomo è un trampolino di lancio per l'autonomia.
Quando i bambini giocano da soli, imparano a contare su se stessi per il proprio intrattenimento e la propria felicità. Questa capacità di trovare piacere e divertimento senza dipendere dagli altri contribuisce a costruire una base solida per l'indipendenza durante l'età adulta.
I bambini imparano che non è necessario essere costantemente in compagnia di altre persone e maturano così una fiducia che li aiuta a sentirsi a loro agio in diverse situazioni sociali.
Stimolo della creatività
Il tempo trascorso giocando autonomamente è un terreno fertile per la creatività. Privi di indicazioni esterne, i bambini sono costretti a creare mondi immaginari, sviluppando la loro inventiva e abilità cognitive.
Supereroi, principesse e avventure sorprendenti prendono vita nel teatro della loro mente, stimolando una creatività che sarà essenziale in varie fasi della vita.
Promozione della calma
In contrasto con le attività che possono "energizzare" i bambini – come il gioco all'aperto o l'interazione con i genitori – il gioco autonomo porta una certa dosa di calma nella vita dei bambini.
Trascorrere del tempo da soli, immersi nei loro giochi preferiti, consente ai piccoli di trovare tranquillità, rallentare e rilassarsi facendo che più piace a loro, senza condizionamenti esterni. Tutti ingredienti molto importanti per il loro benessere psicologico.
Problem-solving
Il gioco autonomo insegna ai bambini a risolvere i propri problemi da soli. Anche se è fondamentale che sappiano di poter contare su di noi, imparare a giocare autonomamente li guida a sviluppare capacità di auto-risoluzione. Questa abilità si traduce in una maggiore comprensione delle proprie emozioni e nella capacità di comunicare i propri sentimenti.
Sicuri nella solitudine
Il gioco autonomo prepara i bambini a quei momenti della vita in cui dovranno giocoforza affrontare la solitudine.
Riconoscendo che genitori e amici non possono sempre essere presenti fisicamente, i bambini che sanno come giocare da soli non dipendono eccessivamente dagli altri per il loro svago e capiscono che la mancanza di interazione non significa essere ignorati, ma anzi rappresenta un'opportunità per godersi il tempo individuale.
Preparazione alla scuola
Il gioco autonomo "allena" i bambini anche al distacco scolastico. Un bimbo non abituato a stare senza mamma, papà o volti conosciuti potrebbe trovarsi in grossa difficoltà nei primi mesi di asilo o scuola primaria.
I piccoli che invece hanno imparato anche a stare un po' per i fatti propri avranno una maggiore consapevolezza per non tradurre la non-presenza fisica dei propri cari in una sensazione di abbandono.
Tempo libero per mamme e papà
Insegnare ai bambini a giocare autonomamente offre un beneficio collaterale anche ai genitori: una bella pausa.
Lasciare che il piccolo si distragga da solo però non aiuta solo mamme e papà a tirare un po' il fiato, ma fornisce esempio positivo per i bambini: vedendo i genitori apprezzare il tempo da soli, i bimbi imparano che non è sempre necessario l'attenzione al 100% di qualcun altro per essere felici.
Come incoraggiare il gioco autonomo?
Sebbene alcuni bambini possano abbracciare naturalmente il gioco autonomo, altri potrebbero richiedere un incoraggiamento più attivo. Ecco alcune strategie:
- Preparare l'ambiente: prima di incoraggiare il gioco autonomo, assicuriamoci di fornire opzioni di gioco interessanti. Possiamo predisporre un'area con mattoncini per le costruizioni, giocattoli o postazioni interattive. L'importante è aiutarli a cominciare per poi permettere loro di fare il resto da soli.
- Evitare di separarli dalla famiglia: i bambini vogliono stare con le persone che amano, quindi meglio evitare la classica frase: "vai a giocare". Consentiamo loro di rimanere nelle vicinanze, senza sentirsi puniti o isolati.
- Dare il buon esempio: se desideriamo che i nostri figli imparino il gioco autonomo, permettiamo loro di vederci fare delle cose da soli. Che si legga in un bar o si preferisca dedicare un'ora al nostro hobby preferito, i bambini emuleranno i nostri comportamenti.
Integrare il gioco autonomo nella routine quotidiana dei bambini non solo arricchisce la loro esperienza di crescita, ma offre anche benefici tangibili che li accompagneranno nel corso della vita.