I giorni fertili del mese cadono nel periodo di ovulazione, che, nel caso di un ciclo mestruale regolare di 28 giorni, si verifica circa 14 giorni prima dell’arrivo delle prossime mestruazioni. In media, due settimane prima di dolori addominali e macchie rosse sulla biancheria, la probabilità di rimanere incinta è più alta rispetto che nei giorni immediatamente successivi o precedenti alle perdite di sangue.
Nello specifico, è probabile che l’ovulo venga fecondato dallo spermatozoo maschile qualche giorno prima dell’ovulazione, cioè nei giorni a ridosso del 14° giorno di ciclo. Per calcolare i giorni fertili esistono utili metodi di monitoraggio che vedremo nel dettaglio.
Nel caso di un ciclo irregolare, i giorni fertili non sono più così prevedibili e la faccenda si complica. Se abbiamo un ciclo che cambia di mese in mese, ha più senso ricorrere a metodi che comprendano l’osservazione attenta dei segnali del nostro corpo o il test dell’ovulazione.
L’ovulazione è il perno intorno cui ruota l’intero ciclo mestruale, collocandosi esattamente a metà. Il ciclo mestruale, di norma di 28 giorni, è infatti diviso in tre fasi: la fase follicolare (prima dell'ovulazione), la fase ovulatoria (di 36 ore) e la fase luteica (dopo l'ovulazione). Conoscere i ritmi del proprio corpo e del proprio ciclo mestruale è il primo passo per prepararsi a una gravidanza (o a evitarla, se non è il momento giusto).
Quanto dura il periodo fertile e come si calcola
Una donna è fertile nel periodo centrale dei 28 giorni del ciclo mestruale (iniziando naturalmente a contare dal primo giorno di mestruazioni) che culmina con l’ovulazione (intorno al 14° giorno). Si tratta, in totale, di circa sei giorni fertili al mese: i 3-4 giorni prima dell'ovulazione e il periodo di ovulazione.
In realtà, l'ovocita rimane vivo circa 48 ore, perciò, di fatto, il periodo fertile è di due giorni. Tuttavia, non possiamo considerare il periodo fertile esclusivamente limitato a quei due giorni. Infatti, anche se l’ovulazione – cioè il periodo in cui possono avvenire la fecondazione e il concepimento – dura circa 48 ore (durata in vita della cellula uovo), un rapporto sessuale consumato 3 o 4 giorni prima dell’ovulazione può portare comunque alla fecondazione, come precisa il Ministero della Salute.
Chiaramente, non siamo macchine. Il nostro corpo, così come il nostro ciclo mestruale, ha dei ritmi variabili di mese in mese. Ha senso, dunque, interpretare queste indicazioni come parametri di riferimento, non come valori assoluti.
Ad ogni modo, abbiamo a disposizione dei metodi per calcolare il periodo di fertilità. Vediamoli.
Formula matematica
Esistono dei calcoli comunemente utilizzati per prevedere in modo approssimativo quando cade e quanto dura il periodo in cui il rapporto può portare alla fecondazione. Per calcolare – a grandi linee – il periodo fertile, potremmo sottrarre 18 giorni dalla durata del più breve dei 12 cicli precedenti e 11 giorni dal più lungo.
Per esempio, calcoliamo i giorni fertili di un ciclo che varia di mese in mese tra i 26 e i 29 giorni. Procediamo con le due operazioni:
- 26-18=8
- 29-11=18
Il prossimo periodo fertile potrebbe cadere tra l’8° e il 18° giorno di ciclo.
Questa metodologia richiede, tuttavia, una precisazione. Di fatto, si è fertili solo quando si ovula e fin tanto che l’ovocita rimane vivo (cioè nei circa due giorni di ovulazione) e ricorrere a calcoli matematici approssimativi non è mai una soluzione a cui medici e specialisti suggeriscono di affidarsi senza riserve.
Temperatura basale
La temperatura basale è la temperatura corporea misurata a riposo, al mattino quando si è ancora sdraiati a letto e senza aver compiuto prima alcuno sforzo né fatto nessuna attività.
Misurare la temperatura basale è un metodo alternativo per individuare il periodo di ovulazione. Questo perché per effetto del progesterone (un ormone prodotto dal corpo luteo nell’ovaio), durante l’ovulazione la temperatura corporea interna tende ad aumentare da 0,2 fino a 0,5° per alcuni giorni. Registrando i valori di mese in mese, ci si accorge del rialzo della temperatura rispetto alla nostra media in corrispondenza del periodo fertile.
La temperatura basale deve essere quindi misurata al mattino, prima di alzarsi dal letto, e sempre alla stessa ora.
Osservazione del muco cervicale (o metodo Billings)
Osservare i segnali che ci lancia il nostro corpo è fondamentale. La consistenza del muco prodotto a livello del collo dell’utero e che sporca la biancheria varia in corrispondenza del periodo fertile del mese.
Nei giorni che precedono l’ovulazione, le secrezioni vaginali, in genere trasparenti, assumono un colore bianco più intenso e diventano fluide, filanti e viscose, simili all’albume dell’uovo.
Verificare la consistenza del muco cervicale è utile anche come metodo contraccettivo: fino a 4-5 giorni dopo la scomparsa del muco ovulatorio nelle mutande è opportuno astenersi da rapporti se non si è alla ricerca di una gravidanza.
Monitoraggio ecografico
Effettuare delle ecografie, transvaginali o addominali, è il metodo più preciso e sicuro per individuare il periodo fertile.
Il medico, eseguendo l’ecografia, osserva lo stadio di sviluppo e le dimensioni dei follicoli ovulatori e l'aspetto dell'endometrio. Così, è più semplice individuare i giorni in cui è probabile la fecondazione dell’ovocita.
Test di ovulazione
Il test dell'ovulazione rileva la presenza nelle urine degli ormoni che regolano l’ovulazione (LH ed estradiolo). Simile al test di gravidanza, l’esame dell’ovulazione è uno stick acquistabile in farmacia ed effettuabile tranquillamente a casa.
Come leggere il test di ovulazione? Quando il test risulta positivo e compaiono due lineette colorate: significa che lo stick ha rilevato una quantità consistente di ormoni e che la fase ovulatoria è imminente. Siamo nei giorni più fertili del mese.
Altri metodi
Per monitorare il ciclo mestruale e pianificare una gravidanza o evitarla esistono anche altri modi:
- Tenere un diario o segnare le date delle mestruazioni sul calendario
- Utilizzare un calcolatore di ovulazione
- Utilizzare un'app per il monitoraggio delle mestruazioni, sebbene non sia efficace come tipo di contraccezione
Si è più fertili prima o dopo il ciclo?
L’ovulazione si verifica 14 giorni prima del successivo ciclo mestruale. Per una coppia alla ricerca di un figlio è raccomandabile avere rapporti sessuali in concomitanza con l’ovulazione, o qualche giorno prima del suo arrivo.
Nei giorni immediatamente successivi o precedenti al ciclo, invece, la probabilità di concepire un figlio è bassa, seppur non sia impossibile. Basti pensare, per esempio, a cicli irregolari o a patologie come l’ovaio policistico, che non garantiscono una regolare ovulazione durante il ciclo.
Cosa succede se si ovula prima? E se si ovula dopo?
Nel caso di un ciclo regolare, di 28 giorni, è più semplice calcolare il periodo di ovulazione rispetto che in un ciclo “ballerino”, che arriva a sorpresa o si presenta a singhiozzo.
Se la donna ha un ciclo irregolare, l’ovulazione potrebbe verificarsi anche parecchi giorni prima o dopo il previsto.
In un ciclo lungo, di 32 giorni, l'ovulazione avverrà il 18° giorno dopo l’arrivo delle mestruazioni e il periodo fertile inizierà in ritardo, intorno al 14° giorno di ciclo. Al contrario, in caso di un ciclo corto, per esempio di 22 giorni, l’ovulazione avverrà già l’8° giorno e i giorni fertili cadranno a partire dal 3° giorno di ciclo, a ridosso del termine delle mestruazioni, se non addirittura in contemporanea.
Quanto tempo ci vuole per rimanere incinta?
Non esiste un periodo di tempo standard per rimanere incinta perché ogni donna è diversa. Alcune mamme rimangono incinte rapidamente, altre devono attendere più a lungo un test di gravidanza positivo.
Sulle probabilità di concepimento di una coppia influiscono molteplici fattori: dall’età della coppia al benessere generale di ciascun partner, dalla salute riproduttiva alla frequenza dei rapporti sessuali.
Ad ogni modo, secondo le statistiche dell'American Society for Reproductive Medicine più del 65% delle coppie raggiunge una gravidanza dopo circa 6 mesi dal primo tentativo di concepimento e poco più dell'80% entro un anno.