Glass children è un termine inglese che fa riferimento ai cosiddetti figli di vetro, fratelli o sorelle di bambini con disabilità o con malattie croniche. Per il fatto che i genitori hanno tante responsabilità nei confronti dei figli malati, l'infanzia di questi bambini spesso non è rosea e serena. Sono anche definiti come i figli invisibili, le cui necessità spesso vengono ignorate o sottovalutate dai genitori troppo presi dalle attenzioni per il figlio che ha bisogno di più cure per le sue condizioni di salute.
Negli Stati Uniti si parla sempre di più di Sindrome del bambino di vetro, un fenomeno che molti bambini sperimentano in famiglie in cui altri minori hanno una disabilità. Le esperienze negative vissute nell'infanzia inevitabilmente si ripercuotono nella crescita e si manifestano con sintomi diversi nell'età adulta.
Chi sono i glass children
Glass children in inglese significa letteralmente "bambini di vetro". Il termine è diventato di dominio popolare in seguito all'intervento nel 2010 in un Ted Talk di una ragazza, Alicia Maples, che ha raccontato la sua infanzia come bambina di vetro, invisibile ai genitori. Genitori che sono occupati come caregiver di fratelli o sorelle con disabilità e non si accorgono delle esigenze, delle necessità e dei bisogni degli altri figli. Che sono trasparenti per loro, come il vetro.
Come riconoscere i bambini di vetro
Quando si parla di glass children, come già sottolineato in precedenza, si fa riferimento ai siblings, i fratelli e le sorelle di persone con disabilità, che nella loro infanzia sperimentano più o meno le stesse esperienze negative. Possono essere bambini che:
- sono cresciuti troppo in fretta
- si sono assunti fin da subito responsabilità troppo grandi per la loro età
- hanno sofferto di solitudine
- si sono sentiti esclusi dalla famiglia
- hanno provato un profondo senso di colpa per non sentirsi mai all'altezza delle aspettative
Possono essere bambini molto sensibili, con scarsa autostima, ansiosi, molto responsabili, ma con ferite nell'anima molto profonde. Spesso non hanno espresso i loro desideri, i loro talenti, hanno limitato i loro comportamenti o non hanno manifestato emozioni e sentimenti per paura di intralciare il lavoro di cura dei genitori, già troppo impegnati con fratelli o sorelle con disabilità. Con tutte le conseguenze che questo può comportare nella delicata fase di crescita di un bambino o di un adolescente.
Cos'è la Sindrome del bambino di vetro
La sindrome del bambino di vetro non è una condizione medica o una diagnosi, ma un termine che si usa per descrivere l'esperienza di vita dei fratelli di bambini con malattie croniche o disabilità. Riguarda tutti quei bambini che si assumono responsabilità di custodia che non spetterebbero a loro e la cui crescita è condizionata dal comportamento dei genitori che sono totalmente assorbiti dai bisogni di fratelli e sorelle con disabilità.
Le conseguenze di questa condizione possono essere numerose, come emerso da diverse ricerche scientifiche:
- non essere in grado di condividere i sentimenti
- non saper esprimere le emozioni
- evitare di parlare di esperienze negative
- far finta che va sempre tutto bene
- crescere credendo che i propri bisogni sono secondari a quelli della famiglia
Talvolta, crescendo i bambini di vetro prendono le distanze dalle famiglie di origine, se non sufficientemente supportati psicologicamente ed emotivamente. Tutto questo si ripercuote nell'infanzia, nell'adolescenza e nella vita adulta con difficoltà ad avere rapporti sociali, difficoltà a scuola, scarsa autostima, incapacità di comprendere quali sono i propri talenti e i propri desideri. Ma si parla anche di ansia, depressione, isolamento sociale, rabbia costante, perdita di interesse per cose che prima amava, scarso rendimento scolastico.
Come aiutare i glass children
Non è facile, perché ogni famiglia vive esperienze differenti di fronte a una disabilità o una malattia cronica. I genitori di bambini con disabilità, in presenza di fratelli o sorelle maggiori o minori, possono mettere in atto tante strategie per non far sentire trasparenti i propri figli:
- evitare di sovraccaricare di responsabilità i bambini, non tenendo conto soprattutto della loro età
- dedicare del tempo da soli con loro
- invogliare i propri figli a esprimere sempre quello che provano, anche se sono sentimenti negativi
- ascoltare sempre, nonostante la stanchezza e il poco tempo spesso a disposizione
- garantire spazi privati in cui ogni figlio può crescere serenamente
Le famiglie con bambini con disabilità e altri figli possono chiedere aiuto a psicologi e psicoterapeuti per permettere a tutti i componenti del nucleo famigliare di affrontare questa situazione nel modo più corretto. Senza che nessuno si senta più invisibile, trasparente, trascurato.