Tanti genitori si preoccupano quando vedono il figlio “sfarfallare le mani”, attuando il cosiddetto hand flapping. In pratica, il piccolo agita le mani o le braccia simulando il battito delle ali di un insetto. L’allarmismo deriva dalla comune associazione dello sfarfallio degli arti con l’autismo, tuttavia il movimento delle mani non è un indizio inequivocabile di un disturbo neurocomportamentale. Tanto è vero che a volte i piccoli sbattono le mani semplicemente per comunicare le loro emozioni quando sono in ansia, eccitati o turbati, perdendo l’abitudine con la crescita.
Cosa vuol dire sfarfallare le mani
Sfarfallare le mani (in inglese, hand flipping, "sbattere" o "sventolare le mani") significa flettere polsi e braccia freneticamente, effettuando movimenti veloci e compulsivi delle mani ai lati del volto. Sono parecchi i bambini che intorno ai 6-9 mesi iniziano a sfarfallare le mani, le braccia o le dita sbattendole freneticamente come le ali di una farfalla per qualche secondo o minuto, senza mantenere il contatto visivo.
Si tratta di una delle più comuni stereotipie (o stimming), cioè quei movimenti, comportamenti e parole ripetuti come strategia di autostimolazione. Tende a diminuire gradualmente con l’età, anche se la durata varia a seconda del singolo bambino e in alcuni casi si protrae oltre i 2-3 anni.
Cause dello sfarfallio delle mani
L’hand flapping è da interpretare come un modo abbastanza comune di comunicare le emozioni: il piccolo sbatte le braccia per esorcizzare l’ansia e l’agitazione, per gestire la felicità, l’eccitazione, la rabbia o il nervosismo o per rilassarsi quando vede o accade qualcosa intorno a lui.
A volte però lo sfarfallio viene associato all’autismo e interpretato come uno dei più tipici gesti ripetitivi di autostimolazione che compaiono nei bambini con il Disturbo dello Spettro Autistico.
Hand flapping e autismo
Quando si tratta di autismo, l’hand flapping aumenta in specifiche situazioni emotive vissute dal piccolo ed è generalmente accompagnato da altri segnali, quali:
- Continuo dondolio e oscillazione in avanti e indietro
- Voce neutra e robotica
- Costanti tocchi del corpo
- Salti, corsette, passi ripetuti
- Parole o frasi reiterate
I piccoli a cui viene diagnosticato il Disturbo dello Spettro Autistico sono in genere particolarmente sensibili a sensazioni e suoni specifici, quindi contesti affollati o rumorosi possono angosciarli o renderli frustrati. In casi del genere, lo sfarfallio delle mani diventa un modo per sfuggire agli input sensoriali eccessivamente stimolanti che provengono dall’ambiente esterno.
Quando preoccuparsi
Ha senso preoccuparsi per lo sfarfallio delle mani quando e se influisce sulla capacità funzionale della vita quotidiana del piccolo. Ad esempio, è da monitorare se influenza la sua capacità di spostarsi in sicurezza nel suo ambiente. Un altro elemento da tenere in considerazione è la durata dell’abitudine nel tempo: se il movimento compulsivo degli arti permane e non diminuisce è opportuno osservarlo con attenzione e rivolgersi a un esperto e capire se è necessario procedere con un trattamento.