I 10 errori da non fare per vivere una gravidanza serena

La gravidanza è un momento tanto meraviglioso quanto delicato. L'attesa di un bambino può sconvolgere, positivamente e meno positivamente, la vita di ogni gestante. Ginecologi e ostetriche suggeriscono, sin dalle prime visite, di cercare di vivere il più possibile una gravidanza serena. Tra il dire e il fare, però, c'è di mezzo non un mare, ma un oceano, perché non sempre è facile trascorrere i nove mesi di gestazione con calma e con tranquillità.

I fattori che potrebbero mettere a rischio la serenità della donna incinta sono davvero molti: preoccupazioni, altri figli di cui prendersi cura, partner non collaborativi, famigliari che danno consigli non richiesti, malattie, disturbi di varia natura, il lavoro e così via. Ci sono almeno 10 errori da non fare in gravidanza per viverla serenamente.

Non essere abbastanza informate

Sia che si tratti della prima gravidanza sia che si tratti di una seconda o terza gestazione, informarsi sempre bene su quello che succederà è fondamentale, per arrivare sempre preparate. Dobbiamo informarci da fonti sicure, chiedendo delucidazioni chiare e semplici al medico di base, al ginecologo che ci segue, alle ostetriche che abbiamo conosciuto nella struttura sanitaria dove andremo a partorire e così via.

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Non eseguire tutti gli esami di routine

A volte possono essere tanti quelli prescritti dal ginecologo o dall'ostetrica e potremmo non volerli fare tutti per non dover sempre ritrovarci a fare analisi del sangue, ecografie o altri esami. Se, però, il professionista che ci ha in cura in gravidanza li consiglia, è per il nostro bene e per il bene del bimbo che portiamo in grembo. Meglio un esame in più per poter affrontare con maggiore calma e sicurezza i nove mesi di gestazione.

Non ascoltare il proprio corpo

Vogliamo sempre fare le Wonder Women e mettiamo a tacere con scarsa attenzione quei campanelli di allarme che il nostro corpo ci invia. Assecondare i suoi bisogni, invece, è di fondamentale importanza per vivere una gravidanza serena. Non sforziamoci troppo se non ce la sentiamo e iniziamo ad ascoltare il nostro corpo. Sarà un ottimo allenamento anche per il futuro.

Non mangiare sano

Dobbiamo, ovviamente, nutrire il nostro corpo e la nostra mente con la giusta alimentazione, con una dieta sana ed equilibrata. Una volta si diceva che la futura mamma doveva mangiare per due persone, mentre oggi si preferisce dire che dovrebbe mangiare due volte meglio, per la propria salute e quella del bebè. Inoltre, dobbiamo assumere uno stile di vita salutare a 360 gradi evitando sigarette, alcol o altre sostanze pericolose, fare attività fisica, bere acqua, riposare, curare la propria igiene.

Non condividere le proprie emozioni

Come curiamo il nostro corpo in gravidanza, lo stesso dovremmo fare con la nostra mente. I cambiamenti che l'organismo affronta, infatti, sono di tipo fisico, ma anche di tipo mentale. Le emozioni potrebbero essere altalenanti e non permetterci di avere la giusta visione di insieme di quello che ci sta capitando. Parlare delle proprie emozioni con il partner, con la famiglia, con gli amici o magari con il ginecologo o uno psicologo può sempre essere utile. In gravidanza più che mai.

Non preparare per tempo la cameretta del neonato

Sistemare il nido qualche mese prima della data presunta del parto può essere, secondo gli psicologi, il modo migliore per prepararsi all'arrivo di un bebè nella nostra vita. Non farlo potrebbe non consentirci di essere pronte a tutto quello che succederà: perché un neonato è un bel cambiamento nella vita di ogni donna (e di ogni coppia).

Non fare un corso preparto

I ginecologi e le ostetriche lo consigliano sia al primo figlio sia al secondo figlio, perché c'è sempre qualcosa da imparare. Ma il corso preparto non è solo questo. Si tratta anche di un luogo nel quale condividere emozioni, sensazioni, informazioni non solo con un'ostetrica preparata, ma anche con altre donne in dolce attesa come noi che, quindi, possono capirci, comprenderci, sostenerci. Se il corso preparto è aperto anche all'altro partner, poi, ancora meglio!

Dare peso ai consigli non richiesti

Una volta annunciata la gravidanza o non appena il pancione inizierà a vedersi tante persone vorranno darci consigli non richiesti, ai quali la futura mamma potrà decidere di dar peso o meno. Ecco, meglio evitare di prendere per oro colato tutto quello che ci viene detto da persone non esperte. Così come sarebbe bene non prendersela se veniamo criticate per le scelte che abbiamo fatto prima, durante e dopo la gravidanza. Dobbiamo iniziare a capire di chi possiamo fidarci e a chi possiamo affidarci.

Non fidarsi delle proprie sensazioni e del proprio istinto

Oltre ad ascoltare il proprio corpo, è bene ascoltare anche la propria mente, perché affidarsi alle proprie sensazioni e al proprio istinto potrebbe aiutarci ad affrontare meglio i nove mesi di gravidanza. A volte potremmo, ovviamente, sbagliare, ma avremo comunque fugato ogni dubbio consultando il nostro ginecologo. Perché una futura mamma con i dubbi non è una futura mamma serena.

Non godersi ogni momento della gravidanza

Quei nove mesi non torneranno mai più. Iniziamo ad imparare a goderci il momento, a vivere il qui ed ora. Sarà un esercizio utile non solo per creare splendidi ricordi della gravidanza, ma anche per comportarsi allo stesso modo quando nostro figlio o nostra figlia verrà alla luce: anche in quel caso, tra la stanchezza e le preoccupazioni di un compito davvero arduo, sarà bello potersi comunque godere ogni momento di crescita. Perché saranno momenti che non torneranno e che conserveremo gelosamente nel nostro cuore.

Il consiglio dell'ostetrico

«Questo decalogo è certamente un aiuto efficacissimo per vivere in serenità la dolce attesa ma ci terrei a ribadire, in modo particolare, l'importanza del primo punto che richiama il concetto di una buona informazione scientifica. Parte infatti tutto da lì: le informazioni corrette e scientificamente validate sono la fonte principale di rassicurazione in gravidanza e grazie a queste ogni donna si può permettere di vivere in serenità ogni momento, senza rischiare di essere tediata da consigli e raccomandazioni che non provengono da professionisti adeguatamente preparati» afferma Riccardo Federle, ostetrico e membro del Comitato Socio-Scientifico di Wamily