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19 Agosto 2023
18:00

I bambini devono uscire tutti i giorni?

Stare all'aria aperta fa bene ai bambini. Quindi, quando si può, è importare far uscire di casa i bambini per una passeggiata, sia quando è caldo e si sta bene, sia nelle giornate più fredde.

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I bambini devono uscire tutti i giorni?
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Stare all'aria aperta fa bene ai bambini di ogni età. E fa bene tutto l'anno. Molti genitori si chiedono se i bambini devono uscire tutti i giorni. Il riferimento è, in particolare, alle giornate più fredde dell'anno o quando piove. I pediatri sono concordi nel dire che i bambini possono e devono, quando possibile, stare fuori il più a lungo possibile, così da beneficiare dei vantaggi di un po' di aria fresca. A patto che le condizioni di salute e anche climatiche lo consentano.

Bisogna prendere, ovviamente, delle precauzioni, soprattutto nei giorni più freddi dell'anno o in quelli dove il caldo si fa sentire di più, uscendo solo nelle ore più gradevoli della giornata e vestiti in modo da resistere bene alle temperature esterne. Per il resto, ben vengano le passeggiate all'aria aperta.

Perché i bambini devono stare all'aria aperta?

Ormai è risaputo che stare all'aria aperta e fresca fa bene ai bambini (e fa bene anche ai grandi, non dimentichiamolo mai). Sono tanti i benefici di vivere più ore possibili fuori dalle mura domestiche o dalle aule scolastiche. Non a caso, spesso, quando i bambini sono a scuola e il tempo lo permette, gli insegnanti li fanno giocare fuori, anche in inverno, nelle ore centrali della giornata, quelle più calde.

Quali sono i reali benefici dell'aria fresca?

  • aiuta i bambini a crescere sani e forti, grazie al movimento all'esterno che permette ai piccoli di sviluppare muscoli e ossa
  • giocare all'aria aperta consente di bruciare più calorie, evitando situazioni di sovrappeso e obesità
  • lo spazio aperto esterno consente di sviluppare meglio le competenze motorie, perché si ha "più spazio di manovra"
  • si fa un pieno di vitamina D nelle giornate di sole
  • il sistema immunitario diventa più forte
  • i bambini sono più felici e meno ansiosi
  • la vita all'aria aperta promuove creatività, fantasia e immaginazione
  • i bambini diventano più responsabili

Alcuni studi scientifici, inoltre, hanno dimostrato che la vita all'aria aperta migliora le capacità cognitive, aiuta ad avere risultati migliori in materie come la matematica, le scienze, le lingue straniere, invoglia i più piccoli ad avere relazioni sane con gli altri.

Stare all'aperto quando fa caldo

All'aria aperta i bambini possono starci tutto l'anno, anche in estate, quando le temperature si fanno alte. Il sole, che illumina di più le nostre giornate estive, aiuta a sintetizzare la vitamina D, una vitamina molto preziosa per l'organismo umano (infatti, di solito alla nascita vengono consigliate delle gocce come integratore per i neonati). Attenzione, però, a evitare di mettere il bambino in situazioni di rischio. I colpi di sole e i colpi di calore possono causare sintomi molto forti, che hanno ripercussioni sulla salute del bambino. Così come possibili casi di scottature, se i piccoli non sono adeguatamente protetti.

Ecco come godersi le giornate all'aria aperta in estate in tutta sicurezza:

  • evitare di uscire nelle ore più calde della giornata, in cui i raggi solari sono perpendicolari al suolo, dalle 11 alle 16 circa
  • far bere tanta acqua ai bambini nei giorni più caldi
  • usare sempre un'adeguata crema solare per proteggere la pelle, anche se si è in città o in altri luoghi che non sono il mare (il sole è presente ovunque, non solo in spiaggia, anche dietro alle nuvole); applichiamo la crema più volte al giorno
  • scegliere un guardaroba leggero, optando per abiti freschi, traspiranti e realizzati con materiali naturali
  • far indossare ai bambini sempre un cappello e gli occhiali da sole, compatibilmente con l'età
  • frequentare luoghi all'ombra e ventilati
I bambini devono uscire tutti i giorni?

Stare all'aria aperta in inverno fa ammalare i bambini?

I bambini non devono stare all'aria aperta solo in primavera, estate e autunno, quando le temperature sono più gradevoli. Devono poter vivere in mezzo alla natura e all'aria fresca anche nei mesi più freschi dell'anno, quelli più rigidi, nei quali si pensa che, invece, debbano stare chiusi in casa al calduccio.

In inverno i bimbi sono più a rischio nei luoghi chiusi e affollati

Non è vero, infatti, che stare all'aria aperta in inverno fa ammalare i bambini. Anzi, hanno maggiori probabilità di ammalarsi se stanno al chiuso in luoghi troppo caldi, troppo umidi, troppo affollati, nei quali non è stato eseguito un ricambio dell'aria, semplicemente aprendo le finestre di tanto in tanto.

Anche in inverno è bene far uscire i nostri bambini, vestendoli in maniera adeguata, ma senza esagerare con cappotti e sciarpe troppo pesanti: ricordiamoci, infatti, che i bambini si muovono, giocano, corrono, quindi si scaldano da soli. Meglio indossare un abbigliamento a cipolla, così da alleggerirli se notiamo che i capi troppo pesanti non sono poi così necessari, perché le temperature non sono così rigide.

In caso di tosse e raffreddore, meglio valutare bene se farlo uscire o meno, in base alle sue condizioni di salute. Ed eventualmente sentire il pediatra. Ovviamente, sarebbe meglio evitare di mandarlo comunque all'asilo o a scuola, per non contagiare altri compagni.

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