I frutti di mare, ossia molluschi e crostacei sono molto gustosi e la base dei pasti nei ristoranti sul lungomare durante le vacanze estive. Le loro proprietà sono innumerevoli e fanno bene ai bambini. Totani, moscardini, poi, spesso proposti in pastella sono invitanti anche per i più piccoli, ma da che età i bambini possono mangiare frutti i mare?
Proprietà dei frutti di mare per i bambini
I frutti di mare, quindi cozze, vongole, ostriche, capesante, totani, calamari, seppie, polpi e gamberetti hanno molte proprietà nutritive irrinunciabili nella dieta dei nostri bimbi. Crostacei e molluschi hanno al loro interno proteine, omega 3, vitamine del gruppo B e minerali tra i quali ferro, zinco e selenio.
In particolare, evidenzia l'Istituto Superiore di Sanità un micronutriente presente nei frutti di mare, ossia lo iodio, che si trova anche nel pesce, nelle uova e nei latticini, ha un ruolo cruciale nello sviluppo neurologico dei bambini e nella loro crescita. Inoltre è un elemento essenziale al corretto funzionamento della tiroide.
Da che età possono mangiare frutti di mare
I frutti di mare hanno dunque proprietà nutrizionali fondamentali per i bambini, eppure fino a qualche anno fa il consiglio degli esperti era quello di non iniziare a introdurli nella dieta dei piccoli non prima dei 3 anni. Questo perché si riteneva che i bimbi non avessero ancora il sistema immunitario adeguatamente sviluppato.
In effetti i frutti di mare fanno parte degli alimenti allergizzanti, quelli che cioè con più facilità possono provocare allergie nei piccoli, e superati i 3 anni diminuisce il rischio di avere una crisi allergica e il corpo è più pronto a rispondere a un'eventuale malattia causata dalla contaminazione dei crostacei.
Oggi però le evidenze scientifiche sembrano aver superato questo approccio eccessivamente prudente e sempre più medici ritengono inutile rimandare così a lungo l'introduzione di simili alimenti nella dieta del bambino.
Come evitare contaminazioni
In ogni caso è bene cucinare i crostacei in modo da evitare contaminazioni alimentari, seguendo questi passaggi volti a tutelare la sicurezza alimentare dei bambini:
- comprare i frutti di mare al supermercato o in pescheria: mai dare ai bambini i frutti di mare appena raccolti a livello amatoriale, non sottoposti a controlli organolettici, potrebbero essere contaminati.
- non dare ai bambini i frutti di mare crudi: dopo la cottura si abbassa il rischio contaminazione
- solo frutti di mare freschi: se durante la cottura dei frutti di mare, qualche conchiglia non si apre, non darla ai bambini, non sono buone da mangiare
- dare ai bambini le giuste dosi di frutti di mare